Immagini molto significative.Grazie per averle postate.[]
Immagini molto significative.Grazie per averle postate.[]
Immagini molto belle e significative.
Grazie.
luciano
Una delle esperienze più coinvolgenti, più profonde, più ricche di significato che ho mai vissuto: indimenticabile.
Questa per me è stata la giornata odierna, in memoria di quei tragici ed eroici giorni di 65 anni fa.
Una folla immensa, decine di associazioni combattentistiche e d'arma presenti, tre Bandiere di Guerra a ricordo della Julia, della Tridentina e della Cuneense, centinaia di Tricolori appesi ovunque, ma soprattutto i Reduci, con i loro 85 e passa anni sulle spalle, con quel loro stato d'animo difficilmente comprensibile per chi non ha passato certe situazioni, perchè diviso tra l'orgoglio di avercela fatta e di aver aiutato a farcela ad altri e la tristezza ed il rammarico per quelli che sono restati là coperti dalla neve.
Prima della sfilata per le vie della città ho rincontrato con piacere un amico di mio nonno, Reduce della 52^ cp del Btg "Edolo", mi ha guardato, mi è venuto incontro e mi ha detto "Brao bocia, lo sapevo che saresti venuto" ed al suo fianco un altro Reduce della cp.Comando sempre del Btg "Edolo" con cui avevo parlato qualche tempo fa, mi ha riconosciuto e mi ha voluto stringere la mano. Poi ho avuto l'occasione di salutare di persona il Ten.Nelson Cenci, l'allora comandante di Mario Rigoni Stern.
Alla conclusioni di questo ciclo di cerimonie i discorsi delle autorità in Piazza Paolo VI (gremitissima); a dir poco emozionante l`intervento del Presidente dell`Associazione Nazionale Alpini Corrado Perona, più volte interrotto dagli applausi, si è rivolto a tutti, alle autorità presenti, agli Alpini in armi, a quelli in congedo ed ai Reduci ed ha espresso con parole anche forti i concetti che scaturiscono da quella serie di Valori che gli Alpini si tramandano di generazione in generazione.
Prima di postare alcune fotografie significative vi racconto l`ultimo episodio, quello che per me ha avuto più valore significativo: al termine dei discorsi stavo uscendo dalla piazza con gli Alpini del mio paese, in quella via laterale erano posteggiati i due pullman dell`Esercito (tra l`altro sulle fiancate si leggeva ancora la sigla SFOR della missione NATO in Bosnia) su cui c`erano in uno la Fanfara della B.ta Alpina "Taurinense" e nell`altro la batteria di formazione del 1° Rgt Artiglieria da montagna. Proprio guardando quest`ultimo pullman, vedo dal vetro posteriore un`Alpina che si gira e visibilmente commossa guarda verso la piazza come in cerca di un ultima immagine della giornata da aggiungere ai suoi ricordi; ecco, per me questa è stata la cosa più bella, perché come scrisse Tolkien, LE RADICI PROFONDE NON GELANO.
Ammassamento in Piazzale Arnaldo
Uno degli striscioni che hanno sfilato
I Reduci (alcuni a piedi, altri autotrasportati) passano in mezzo a due ali di folla e vengono ricoperti di applausi
Alcuni vessilli in rappresentanza dell'IFMS
Discorsi delle autorità
Bene, con questo post io ho finito [][^], spero che le informazioni contenute in questo topic siano state e saranno utili a qualcuno; ringrazio tutti quelli che sono intervenuti per complimentarsi e specialmente quelli che hanno voluto integrare con testi ed immagini.
Io, come penso sia trasparito, mi interesso particolarmente agli avvenimenti concernenti le nostre truppe sul Fronte Russo, per me Nikolajewka è tutti i giorni, ma attraverso questo topic spero che per voi lo sia almeno una volta all'anno, il 26 gennaio.
Chiudo con una una massima di Tacito riportata nel libro "Tridentina avanti! Storia di una Divisione alpina": "...ANNOVERARONO LA FORTUNA FRA LE COSE DUBBIE, FRA LE COSE CERTE IL VALORE...".
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<<< Nec videar dum sim >>>
Ciao ghisa, grazie del tuo intevento.[^]
Ti dirò una cosa: i vari aspetti che hai sottolineato tu quali gli Alpini non di provenienza alpina e le motivazioni della nostra partecipazione alle operazioni sul fronte orientale meritano di essere discussi, ma io dal mio piccolo ritengo che questo topic non sia la sede adatta, non me ne volere, ma crescendo e stando in mezzo ai Reduci ho imparato una cosa: loro lo hanno fatto non per ideologie o per strane forme di idealismo, ma per tener fede ad un giuramento fatto davanti a quella Bandiera che grazie anche a loro oggi risplende d'Oro.
Un caro saluto
<<< Nec videar dum sim >>>
ed io ringrazio te che hai permesso con questo splendido topic di non <font color="navy">DIMENTICARE</font id="navy">,Originariamente Scritto da Alpino X
Peccando di presunzione mi sento di dire che un pò tutti abbiamo anche se in piccolissima parte reso <font color="navy">ONORE</font id="navy">a tutti quegli uomini, ed in particolar modo a chi non è più tornato.
Ammetto che sino ad ora questa è stata la narrazione che più mi ha coinvolto emotivamente.
Ti faccio i complimenti anche per le ultime foto postate.
Grazie.
luciano
Luciano mi ha praticamente rubato le parole dalla bocca.Topic strepitoso,complimenti a tutti.[]
Grazie[^]
<<< Nec videar dum sim >>>
Grazie Alpino per le belle immagini, emozionanti.
Saluti
... Oh si, credo che l'inferno di Satana sia nulla di fronte alla lotta sostenuta nella piana di Gela!
T.Col. Dante Ugo Leonardi 34° rgt ftr Livorno[left:3plznhey][/left:3plznhey]
[^] E' un dovere morale totino72 [^]
<<< Nec videar dum sim >>>
Posso correggerti?Penso che per te non sia solo un dovere,ma anche e soprattutto un piacere,che unito al dovere fanno di te un Grande Alpino Moderno con i valori del passato ben ancorati nel suo cuore,che volere di più?Originariamente Scritto da Alpino X
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