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Discussione: 65° anniversario della Battaglia di Nikolajewka

  1. #51
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    sto seguendovi..ed è un bel leggere..
    vorrei mettere anche all'attenzione, quelle che furono le reazioni in Italia a tale disfatta..quelli che ritornarono..anche dopo mesi..(ci sono giri assurdi che alcuni di questi uomini hanno compiuto per tornare in Italia)..si trovarono di fronte un'opinione pubblica assente..nella realtà*, solo chi aveva parenti stretti e familiari ritornati sapeva grossomodo di come fossero andate le cose, un velo di mistero ammantava la vicenda..i soldati ritornarono e furono accolti da un senso di colpa di carattere nazionale..la grande armata italiana era stata sconfitta!..certo si sarebbero aspettati fiori e discorsi al loro ritorno..l'affetto di una nazione..ma non fu così per molti casi..scese l'oblio..la nazione si iniziò a ricordare di loro quando più forti si fecero le ricerche dei dispersi, quando l'opinione pubblica venne messa al corrente di cosa successe veramente..quando migliaia di famiglie si trovarono senza punti di riferimento maschili..mariti, figli, fratelli..fortunatamente ci fu chi tornò..e scrisse tanto su questo e quell'altro fatto..oggi molti di noi possono dire di conoscere bene o male questa vicenda proprio perkè hanno letto dei resoconti, delle testimonianze..moltissime famiglie Italiane furono coinvolte in quella che fu la tragedia russa....e non era finita..a breve quella "Africana" con i suoi 40/50 gradi all'ombra (stavolta)..avrebbe dato il colpo di grazia..


    ciao
    digjo
    Ciao
    digjo

  2. #52
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    Ottima integrazione Digjo,hai riportato all'attenzione un'altra scomoda verità* di casa nostra.....
    Luciano,ti ringrazio per la comprensione.
    Sempre per restare in tema inviterei a postare ancora foto,se ce le avete,dai[]

  3. #53
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    All'appunto di Digjo bisogna anche aggiungere il fatto che molti prigionieri rimasti in russia, finita la guerra vennero "dimenticati" dall'allora governo italiano e non fecero più ritorno...
    DANIELE
    "Ad unum pro civibus vigilantes"

  4. #54
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    Citazione Originariamente Scritto da silent brother

    All'appunto di Digjo bisogna anche aggiungere il fatto che molti prigionieri rimasti in russia, finita la guerra vennero "dimenticati" dall'allora governo italiano e non fecero più ritorno...
    per carità silent..nessun "appunto"..solo una considerazione ad implementare..e come dici l'oblio durò troppo..c'è un topic dove insieme ad alpino ed altri sviscerammo un pò quei fatti..anche in riferimento ad un libro letto..ci siamo accalorati ma ne uscì un bel topic..

    ciao
    digjo
    Ciao
    digjo

  5. #55
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    Citazione Originariamente Scritto da digjo

    Citazione Originariamente Scritto da silent brother

    All'appunto di Digjo bisogna anche aggiungere il fatto che molti prigionieri rimasti in russia, finita la guerra vennero "dimenticati" dall'allora governo italiano e non fecero più ritorno...
    per carità silent..nessun "appunto"..solo una considerazione ad implementare..e come dici l'oblio durò troppo..c'è un topic dove insieme ad alpino ed altri sviscerammo un pò quei fatti..anche in riferimento ad un libro letto..ci siamo accalorati ma ne uscì un bel topic..

    ciao
    digjo
    Ecco,esatto,speriamo che non accada anche qui e che sioprattutto non si vada OT in questo splendido topic,ne convenite?
    Io,intanto,insisto per le foto.....[innocent][]

  6. #56
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    Citazione Originariamente Scritto da MULON

    Citazione Originariamente Scritto da digjo

    Citazione Originariamente Scritto da silent brother

    All'appunto di Digjo bisogna anche aggiungere il fatto che molti prigionieri rimasti in russia, finita la guerra vennero "dimenticati" dall'allora governo italiano e non fecero più ritorno...
    per carità silent..nessun "appunto"..solo una considerazione ad implementare..e come dici l'oblio durò troppo..c'è un topic dove insieme ad alpino ed altri sviscerammo un pò quei fatti..anche in riferimento ad un libro letto..ci siamo accalorati ma ne uscì un bel topic..

    ciao
    digjo
    Ecco,esatto,speriamo che non accada anche qui e che sioprattutto non si vada OT in questo splendido topic,ne convenite?
    Io,intanto,insisto per le foto.....[innocent][]
    giusto!...(ma neanche ci pensavo..)
    per le foto...daje LUC....andiamoooo...fotooo..
    (adesso mi uccide)

    ciao
    digjo
    Ciao
    digjo

  7. #57
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    giusto!...(ma neanche ci pensavo..)

    Lo so,non mi riferivo assolutamente a te[]

  8. #58
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    Giusto quanto dici digjo.
    Aggiungo che per me non furono ignorati o dimenticati perchè sconfitti ma perchè fu un fatto puramente politico e per evitare di andare OT mi fermo e perciò parlero degli alpini.
    Tutti gli eserciti hanno a disposizione speciali corpi addestrati per la guerra di montagna più o meno sviluppati a seconda della natura orografica del paese al quale appartengono.
    La natura delle truppe alpine e strettamente difensiva.
    Fra l`altro proprio perché è nato e sviluppato per operare in teatri limitati, il corpo alpino non ha grande mobilità*, i suoi uomini sono oberati da grossi carichi di materiale necessario per vivere e combattere in climi e situazioni proibitive e sono costretti altresì a spostarsi con l`aiuto dei muli animali fidati e utili ma lenti.
    Pertanto la mobilità* di una divisione alpina non si avvicina a quella di una divisione di fanteria e l`idea di far combattere un alpino in cooperazione con dei carri armati è illogica (pur se attuabile come tutte le cose di questo mondo).
    Si possono quindi usare gli alpini in situazioni eccezionali per esempio sulle montagne greche,albanesi,sul Caucaso, sulle ambe africane o nelle sierre spagnole ma non in pianura dove detta legge la fanteria.
    Invece dopo essere state decimate in Grecia e in Albania vennero mandate in tutta fretta nelle sconfinate pianure russe ad interrarsi dentro una linea rigida e senza riserve alle spalle.
    Come materiali di dotazione gli alpini erano equipaggiati per la guerra di montagna come la fanteria era equipaggiata per quella in pianura, cioè con mezzi piuttosto poveri e spesso inadeguati.
    Gli indumenti mimetici prevedevano ingombranti camicioni bianchi che erano più di intralcio che altro.
    Gli scarponi potevano essere adatti ad un inverno sulle Alpi non certo a resistere al gelo russo.
    Le onnipresenti mollettiere poi, completavano il quadro.
    Sin dall`inizio del primo inverno furono mandati in Italia dei campioni di "valenki" gli stivali russi di feltro e una ditta presentò un preventivo per fabbricarne un buon quantitativo in tempi molto brevi e a prezzi irrisori dato il materiale impiegato, ma la cosa rimase lettera morta e centinaia di alpini si dovettero accorgere con raccapriccio che quando si toglievano gli scarponi e le calze, restavano loro in mano, come petali di un fiore, le dita del piede, ormai nere e in cancrena dal gelo.
    Solo poche unità* come il battaglione Monte Cervino erano equipaggiate molto bene ma si trattava di piccoli gruppi, che sullo sconfinato e pianeggiante fronte russo facevano lo stesso effetto di una goccia nel mare.
    Così anche se ben diretti ed uniti da legami di amicizia o parentela in quanto spesso provenivano dallo stesso paese e creavano così un blocco umano veramente monolitico, i ragazzi con le "penne nere"vennero mandati allo sbaraglio, male equipaggiati e destinati in partenza allo sterminio.
    Le nostre belle unità* alpine, il fior fiore degli uomini di tanti paesi di montagna, si consumeranno con abnegazione nella steppa russa senza avere né il tempo né la possibilità* di chiedersi il perché.
    Dopo tanto scritto un pò di immagini.

    Il generale Messe il primo a sinistra


    Un posto di comando alpino in Russia.


    Una nostra sentinella.


    Nostri soldati


    Alpini del battaglione Monte Cervino


    Una pattuglia esplorante del battaglione Monte Cervino
    luciano

  9. #59
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    Il mio voleva solo essere un ricordo per quei poveri soldati e non intenzione di polemica, assolutamente! la politica non mi interessa anche se forse ingenuamente ho corso il rischio....

    Volevo postare questa cartina, che dopo tanto cercare finalmente ho trovato

    Immagine:

    68,98 KB

    E aggiungo anche queste foto
    Una batteria alpina in movimento, e un mitragliere in azione
    Immagine:

    127,2 KB


    Inverno 1942, l'impressionante Colonna in ripiegamento
    Immagine:

    107,26 KB
    DANIELE
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  10. #60
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    Bene bene,finalmente foto[^][^][^]
    Luciano è partito in quarta....grazie,anche a te Silent[]

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