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Discussione: Fairbairn and Sykes daggers

  1. #21
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    Re: Sikes- Fairbarn

    Grazie.
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    Pietro

    Cerco foto, documenti, Soldbücher e Wehrpasses di soldati della Wehrmacht che hanno combattuto in Italia soprattutto nel settore toscano.

  2. #22
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    Re: Sikes- Fairbarn

    Citazione Originariamente Scritto da Pie
    Grazie.
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  3. #23
    Moderatore L'avatar di Waffen
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    Re: Sikes- Fairbarn

    Bellissimo Green! Molti mi "mangeranno" ma per me è mille volte piu' bello questo di quello tedesco,ha una linea molto particolare,anche se non ho modo di tenerlo tra le mani si vede che è molto pratico oltre che bello da vedersi
    kappa

  4. #24
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    Re: Sikes- Fairbarn

    Citazione Originariamente Scritto da Waffen
    Bellissimo Green! Molti mi "mangeranno" ma per me è mille volte piu' bello questo di quello tedesco,ha una linea molto particolare,anche se non ho modo di tenerlo tra le mani si vede che è molto pratico oltre che bello da vedersi
    Ha una linea Medievale. è un bel Pugnale.

  5. #25
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    Re: Sikes- Fairbarn

    Per l'amor del cielo! Non Sikes-Fairbarn, ma Fairbairn and Sykes, dai nomi dei due inventori, ufficiali della polizia di Shangai prima della II GM, e autori di un celebre manuale di combattimento poi impiegato dai commandos e da tutte le Special Forces, William Ewart Fairbairn e Eric Anthony Sykes. C'è già* un thread piuttosto corposo sull'argomento:

    viewtopic.php?f=48&t=8080

  6. #26
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    Re: Sikes- Fairbarn

    Loupie ti ringrazio per la tua precisazione, ma penso si possa chiamare anche così. Infondo è come scrivere Rossi-Bianchi o Bianchi-Rossi. Non avevo notato che esisteva già* un Topic su questo Pugnale. Chiedo, se possibile di spostare questa discussione nel Topic Indicato da Loupie.

  7. #27
    Moderatore L'avatar di serpico
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    Re: Fairbairn and Sykes daggers

    Ho unito i due topic.Davvero un bel pugnale,nato appositamente per il combattimento e frutto dell'esperienza maturata dai due ideatori.
    Profotto in una folta serie di varianti e personalizzazioni,rappresente un'icona fra i pugnali da combattimento della seconda guerra mondiale.
    L'indiscussa praticita e validità* ne ha prolungato la produzione e l'uso ben oltre la fine del secondo conflitto mondiale.
    Ad oggi non ha nulla da invidiare ai modelli più recenti.
    VEDO TUTTO, OSSERVO MOLTO, DISSIMULO POCO!

  8. #28
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    Re: Fairbairn and Sykes daggers

    Ringrazio Serpico per aver spostato qui la mia discussione. Porcapaletta! Rileggendo bene non ho solo invertito i nomi dei due costruttori, gli ho proprio scritti male tutti e due. Un bravo a Loupie che ne ha indicato l' errore.

  9. #29
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    Re: Fairbairn and Sykes daggers

    Citazione Originariamente Scritto da serpico - (128legio)
    Ho unito i due topic.Davvero un bel pugnale,nato appositamente per il combattimento e frutto dell'esperienza maturata dai due ideatori.
    Profotto in una folta serie di varianti e personalizzazioni,rappresente un'icona fra i pugnali da combattimento della seconda guerra mondiale.
    L'indiscussa praticita e validità* ne ha prolungato la produzione e l'uso ben oltre la fine del secondo conflitto mondiale.
    Ad oggi non ha nulla da invidiare ai modelli più recenti.
    Ottima idea quella di unire i due thread, Serpico... permettimi però di sollevare qualche obiezione nei confronti del tuo entusiasmo per il Fairbairn and Sykes: di fatto si tratta di un pugnale ("dagger") concepito esclusivamente per il combattimento corpo a corpo, e per uccidere l'avversario in condizioni di combattimento non convenzionale: il "pommell" sull'impugnatura serve per essere usato per sfondare la tempia dell'avversario, l'arma è stata concepita per un uso di punta e di taglio, esclusivamente al solo scopo di uccidere nel modo più silenzioso possibile. Non può avere altri usi, e moltissimi degli esemplari bellici hanno le lame danneggiate proprio perché sono stati impiegati per altri scopi, aprire lattine, tagliare, forzare ecc. ecc. Quindi il Fairbairn and Sykes ebbe un uso appropriato ai tempi delle azioni della Special Companies e dei Commandos nel 1940-42, ma cesserà* di averlo quando i commando e la SAS verranno impiegati come fanteria specializzata: per dirne una, gli uomini del 1st e del 2nd SAS regiment che hanno combattuto in Francia e in Italia, avendo ricevuto le carabine M 1, rinunciarono del tutto al F & S per l'assai più pratica e robusta baionetta americana M 4. Il F & S è però diventato il simbolo stesso delle special forces, e alla fine del corso di addestramento i Commandos lo ricevevano insieme al green beret. I F & S a partire dal 1944 compare sul distintivo della Special Service, poi Commando Brigade, in rosso su campo blu. l valore simbolico del coltello già* all'epoca era ormai infinitamente superiore al suo uso pratico.

  10. #30
    Moderatore L'avatar di serpico
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    Re: Fairbairn and Sykes daggers

    Attenzione:ho parlato di pugnale e non di coltello,intendendo per pugnale un'arma tipicamente concepita e creata per il combattimento corpo a corpo e non come arma e oggetto di praticità* per il soldato.
    Personalmente ritengo che sia strutturalmente che praticamente,ci sia da fare un distinguo fra pugnale e coltello da combattimento.
    Il pugnale è creato per il combattimento,il coltello per il combattimento e per assolvere ad altre esigenze pratiche del combattente.
    Basta mettere a confornto le lame delle due armi per rendersi conto della differenza:generalmente il coltello da combattimento ha la lama tipo bowie o similare o derivata,con dimensioni generose e spessore importante,con un solo filo e contro filo ad 1/4;
    il pugnale ha di solito lama a sezione di losanga,a doppio filo,molto acuminata e spesso è anche poco ingombrante per poter essere celato.
    Fatte queste premesse,ecco il perchè del mio entusiasmo nei confronti del pugnale F&S.
    VEDO TUTTO, OSSERVO MOLTO, DISSIMULO POCO!

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