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Discussione: VESTIARIO REGIO ESERCITO ITALIANO

  1. #11
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    82allamericans,
    si avevo pensato anch'io a qualcosa di simile, avendo una giacca di provenienza "civile" praticamente uguale ad una sahariana tranne che per la forma delle tasche e del collo, gli avrei dato quella come modello, ma poichè il mio sarto è uno "vecchio stile" con botteguccia e vecchia macchina da cucire, non vorrei iterpretasse troppo a modo suo (anche se fino ad ora alle prese con realizzazioni "civili" è stato impeccabile!).
    "Il proverbio lo dice: canem in chiesa nicht fòrtuna!"

  2. #12
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    Anch'io ho diversi metri di tela massaua, ma oggi come oggi troverei molto più pratico avere il prodotto finito. Quanto potrebbero chiedere per alcune modifiche da sartoria?
    E quanto per realizzare un camiciotto/saharia ex novo?

    Io ho constatato che a modificare con un po' di impegno una svizzera (rifare tasche, passantini, cinturino, modificare la taglia..), tempo ce ne occorre...se l'avesse fatta un sarto credo avrei pianto amare lagrime, al momento di saldare...[ciao2]
    Un cordiale saluto!

  3. #13
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    Io posso portare la mia esperienza personale, di 4 uniformi fatte da un laboratorio di sartoria sotto casa (devo dire che la sarta in questione ha esperienza nel settore rievocativo e questo "temo" sia determinante) a dei prezzi che sinceramente erano più che onesti e con risultati assolutamente non disprezzabili.
    Appena posso vi posterò le mie foto nelle varie uniformi in modo che possiate vedere i risultati.
    Invece per le divise in panno mi ero fatto modificare le classiche svizzere ed anche in questo caso i risultati sono stati molto buoni e prezzi onestissimi (parlo di 5 anni fa una giacca senza collo in panno, modificata da una svizzera me l'ha fatta pagare 60 euro); in questi casi io ho solo fornito o materiale originale o repro per modello oppure solamente delle foto, chiare ma solo fotografie. Devo dire la verità che la signora mi ha letteralmente stupito per la bravura di tirar fuori da una foto la giacca corretta, non so che dire, sono stato molto fortunato!!

    Ciao!
    Sergio

  4. #14
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    Re: VESTIARIO REGIO ESERCITO ITALIANO

    "galvanizzato" dalle notizie di una crescita della rievocazione in grigioverde, recupero questa discussione.
    Rileggendo quanto precede, sembra che di acqua sotto i ponti ne sia passata... :P


    La "cenerentola" del Vestiario R.E.I.
    Mi permetto una riflessione su una serie di vestiario veramente misconosciuta. La documentazione che ho potuto consultare (e anche le notizie reperibili su testi come il Viotti) attestano un crescente uso, nel corso del conflitto, del vestiario "da fatica" (sale&pepe) anche per la tenuta ordinaria/da combattimento, sia sul territorio metropolitano, che al fronte (molte le foto di Bersaglieri relative al fronte russo). Più ricorrente del previsto, in particolare,
    l'abbinamento giubba di panno/pantaloni da fatica.

    Naturalmente, di tutti i capi di vestiario del R.E.I. questo comodo tessuto grigiastro non credo verrà mai riproposto per uso rievocativo... pertanto mi riprometto di fare un paio di foto e inserirle così,a titolo di documentazione...
    ciao


    Una battuta/curiosità : lavorando nelle serre di pomodori, ho potuto notare come i jeans neri, lavati più volte in acqua e varecchina, diventino veramente credibili come "sale & pepe"...
    Un cordiale saluto!

  5. #15
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    Re: VESTIARIO REGIO ESERCITO ITALIANO

    ...i primi scatti sono stati una fetecchia...riproverò
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    Un cordiale saluto!

  6. #16
    Utente registrato L'avatar di Hetzer
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    Re: VESTIARIO REGIO ESERCITO ITALIANO

    ..aazzz...mi ero perso questa bella discussione...beh in materia di sale e pepe ho un paio di pantaloni a dir poco strepitosi....magari metto le foto quà* o nell'apposita sezione dedicata al Regio Esercito...mah...vabbè nel dubbio beccate sta foto di 4 allegri marmittoni, scattata dalle parti di Firenze nel 1942...fa parte di un lotto di foto che ho una più bella dell'altra....
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    Io non ho girato il mondo ma il mondo ha girato intorno a me.

  7. #17
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    Re: VESTIARIO REGIO ESERCITO ITALIANO

    Ciao a tutti,
    visto che sono molto interessato alla rievocazione del REI nel periodo della Seconda Guerra Mondiale,
    posto alcune fotografie di parte della mia tenuta da truppa mod.40 per dare vita a questa discussione che spero interessi molti rievocatori e possa continuare a lungo.
    Con questa tenuta si puà? ricoprire l`arco temporale che va dalla fine del 1940 sino al 1943, e poi oltre per le tenute della RSI
    Per Rievocare la campagna del giugno `40 à? fondamentale rivestire il colletto di panno nero, perchà? dalle numerose foto si vedono praticamente solo giacche mod.33 e mod.37.

    Comincio con la tenuta base, giacca e pantaloni realizzati partendo da una uniforme dell`esercito svizzero, alla quale ho apportato da solo alcune modifiche che a colpo d`occhio la fanno assomigliare ad un completo del REI. (appena vado nella casetta in montagna farà? le foto alle mie giacche originali...)







    Ho fatto le seguenti modifiche per la giacca:
    modificato i polsini, chiudendoli;
    modificato la bottoniera portandola da 4 a 3 bottoni;
    fatto le 2 tasche posteriori alla cacciatora;
    aggiunto il cinturino in vita;
    ricavato i cannelli alle tasche inferiori;
    Sostituito tutti i bottoni con degli originali in legno grigioverde;

    Per i pantaloni ho solo sostituito i bottoni con degli originali in frutto;

    Camicia e cravatta sono originali.

    FOTO


    Alcuni elementi della buffetteria 1907, il tascapane, la maschera antigas T35, la borraccia da 2 litri..

    In seguito posterà? la foto della borraccia standard da 1litro, la maschera antigas T33 , le gavette nei 2 modelli, fanteria e truppe alpine, gavettino e posate....

    Buffetteria da tiratore del FM Breda 30, che grazie alla gentilezza del mio amico Diego, ogni tanto ho avuto l`onore di utilizzarla alle adunate degli Alpini....



    Poi inserirà? anche i vari modelli di bandoliere per caricatori per fucili e moschetti mod.91....

    Soprabiti



    Fascie mollettiere mod.1929 e Mantellina a ruota (ORIGINALI), à? un modello bellico, databile intorno al `42, con stellette in panno e bottone al collo al posto del classico gancio.
    Sempre in seguito mostrerà? i miei cappotti e pastrani originali
    In seguito inserirà? i 2 modelli di gambale a stecca, in dotazione ad autieri, artiglieri, dragoni, ecc...

    I principali copricapo da "riposo" in dotazione al REI



    Cappello alpino (à? un modello anni 50 al quale ho praticato la tipica cucitura sulla tesa, quelli WWII li tengo in naftalina a casa!),
    bustina mod34_35 la mia ha la visiera in unico pezzo, ottima copia in panno svizzero,
    e varie mostrine e fregi, tra le quali artiglieria GAF, div. Ravenna e Cosseria, per il fatto che erano di sede qui vicino a casa mia o del quale fecero parte i miei nonni e loro fratelli.
    Mi manca ancora qualche fregio e mostrina e nappina, ma col tempo penso di trovarle in giro, perchà? vorrei fare anche la tenuta dell'artiglieria someggiata e da carabiniere....

    sulla sinistra mostreggiature della RSI, Monterosa e Littorio, con bustina sempre ricavata da una svizzera, con il nuovo fregio della Divisione Granatieri Littorio
    (sono alla ricerca di un basco grigioverde a giro di bitta e delle mostrine della Divisione San Marco)

    Non ho fotografato l'elmetto mod.33, ma per iniziare direi di trovarsene uno senza fregio in modo da poterlo utilizzare per impersonare pi? reparti.

    per le truppe alpine non à? fondamentale procurarsi il portanappina, entrato in uso sul finire del '40, e da varie foto della avanzata in Russia si vede la nappina infilata nel foro di areazione sinistro del 33.
    Per i bersaglieri al contrario à? indispensabile il supporto per il piumetto, si puà? utilizzare quello post bellico riverniciato che si trova con facilitÂ?

    Alcuni elementi per proteggersi dal freddo e dalla pioggia



    Guanti in lana, muffole con interno in pelo (originali), calzettoni (originali) cappuccio anti pioggia (originale, il tutto su un telo tenda mob.1929 molto vissuto, sempre in seguito inserirà? il passamontagna, le uose valdostane ecc...
    40e5c68ea74df8c2a3af84a6286f03d8.jpg



    Mi scuso se la tenuta non à? perfetta al 100% ma per invogliare nuove leve ad avvicinarsi al Regio Esercito mi sembra che come inizio sia positivo.
    Adesso tocca agli italici rievocatori e tutti coloro che sono interessati portare avanti questa discussione

    E salutandovi con il motto della GAF vi auguro buona lettura e visione

    "DEI SACRI CONFINI GUARDIA SICURA!"

    Baru

  8. #18
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    Re: VESTIARIO REGIO ESERCITO ITALIANO

    SOPRPABITI DA TRUPPA

    Erano sostanzialmente di tre tipi:
    - mantellina a ruota per truppe alpine se non sbaglio mob.29;
    - cappotto per armi a piedi mob.37;
    - pastrano per armi montanti mod.37

    Vi era anche un modello per bersaglieri ciclisti con ai paramani delle linguette per stringere i polsini, cosà come per il modello da paracadutista.
    Purtroppo questi modelli mancano nella mia collezione e spero un giorno di poterli aggiungere.......

    I miei soprabiti sono originali, sono oggetti che si riescono ancora a reperire a cifre accessibili alle varie fiere di militarla.
    Per la rievocazione si puà? anche utilizzare il cappotto svizzero debitamente modificato...


    Comincio con la mantellina per truppe alpine (originale), qui in un modello tardivo di guerra inoltrata, con stellette al bavero in stoffa e chiusura del colletto con bottone anziche gangherino metallico



    Cappotto per armi a piedi, (originale) qui nel modello detto `40 per la semplificazione dei paramani rivoltabili non pi? a punta.
    Di taglio a sacco, con bottoniera coperta a 4 bottoni, paramani rivoltabili sorretti da bottoncino di frutto, bavero dotato di pattina per tenerlo rialzato.
    Ai lembi inferiori sono presenti 2 linguette con altrettanti bottoni, per poterli tenere sollevati e facilitare i movimenti...




    Cappotto per armi montanti (originale) qui sempre nella versione del tempo di guerra con paramani sagomati diritti.
    Si distingue dal modello per armi a piedi, dal colletto leggermente pi? ampio, e dal taglio posteriore molto ampio, dotato di martingala e spacco chiuso con bottoni come nel modello per ufficiali.
    Sul fianco reca la fessura per il passaggio dei pendagli della sciabola.



    Altri soprabiti ma definiti di "DOTAZIONE DI REPARTO" erano i cappotti da scolta mod.`41 ed i cappotti foderati di pelliccia mod.`42.

    In collezione ho un cappotto da scolta, aimà?, privo della mantellina, ma con ancora il suo ampio cappuccio ed il cinturino in vita,
    Era assegnato alle sentinelle, costrette a trascorrere lunghi periodi al freddo fermi al loro posto di guardia.
    E` di misura molto grande per essere indossato sopra il cappotto regolamentare, realizzato in panno molto buono e spesso.
    Le tasche sono aperture che permettono l`accesso alle tasche del cappotto sottostane





    Cappotto foderato di pelliccia:
    in collezione ho una specie di cappotto di pelliccia mod.1942, che altro non à? che un comune mod.37 per armi a piedi con cucito all`interno un corpetto in pelle di agnello bianco.
    Non à? il primo che vedo realizzato utilizzando un cappotto mod.37, uno lo ha un mio amico di Cuneo nella versione con paramani a punta, trovato con i gradi da capitano, ed il luogo del ritrovamento non fa pensare ad un rimontaggio......

    Sono molto legato a questo cappotto, perchà? lo rivedo nei racconti del fratello di mio nonno reduce di russia con il Morbegno giÂ? del 5?alpini, "si camminava nella neve avvolti in cappotti con il pelo di agnello all`interno...."


  9. #19
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    Re: VESTIARIO REGIO ESERCITO ITALIANO

    Altro completo in uso per la truppa era il "COMPLETO DA FATICA mod.35"

    Era composto da giacca a tre bottoni, con due tasche inferiori e riportava al bavero le sole stellette metalliche, poi sostituite da quelle in stoffa mod.40.
    Alla giacca si abbinavano dei pantaloni sempre in tela bigia, per armi a piedi e montanti, camicia di flanella GV, fascie mollettiere o gambali a stecca.....

    Il completo era utilizzato per i servizi di caserma, ed i pantaloni erano spesso utilizzati in estate abbinati alla giacca in panno.......

    Il modello che possiedo io ha i paramani sagomati a punta, che vennero sostituiti dal modello diritto nel corso delle ostilitÂ?.



    Questo completo a mio avviso snobbato da molti collezionisti deve essere tenuto in considerazione dagli amanti delle uniformi der REI, anche perchà? accompagnà? il soldato italiano sia in patria che al fronte....
    Si riescie ancora a reperire ma il problema sono le taglie, e ci starebbe bene in un bel accampamento del REI a qualche manifestazione, magari per impersonare un "bocia" di corvà? in cucina o con il "brusca e striglia2 al governo di un mulo.......

  10. #20
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    Re: VESTIARIO REGIO ESERCITO ITALIANO

    COMPLETO DA CARRISTA

    Questo mio completo à? tutto POST-bellico, da utilizzare principalmente per la rievocazione ma i capi ricalcano fortemente il completo utilizzato dai nostri carristi o bersaglieri ed autieri dei reparti celeri....
    Sono capi degli anni `50 che ho reperito da un grande demolitore di oggetti militari e non del Piemonte.



    E` composto da:
    - tuta da carrista mod.41 in tela turchina, con toppe alle ginocchia ed ai gomiti, tasche al petto e sulle coscie in posizione anteriore;
    - giaccone in cuoio nero, qui con i gradi metallici da sergente, al bavero mancano ancora le stellette;
    - casco in cuoio da carrista;

    Il tutto da abbinare ad un paio di occhialoni, di gambali a stecca e una bella bandoliera come quelle della foto sottostante....


    Questo tipo di completo non implica una cifra elevata per realizzarlo e come insieme fa la sua "sporca figura"

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