Povero Generale Maraffa!!

[pielle]

Avete visto in vendita in un noto sito il billao autografato dal "generale Marraffa"?

Provate a digitare "fascist dagger WWII scuotto Napoli" .

Oddio, a parte il fatto che dovrebbe avere l'impugnatura in avorio o in avoriolina bianca e che invece è nera, a parte il fatto che è decorato con le grechine del grado, a parte il fatto che viene dal Perù dove notoriamente sono finiti moltissimi cimeli della PAI , a parte i fatto che è una putt..... pazzesca, tutto sommato 2.000,00 euro per l'oggettino si possono anche spendere

[Andrea58]

Siamo già* a 455 dollari. Per me 1000 li raggiunge.
Ne approffitto perchè avrei una daga romana da vendere con dedica " A Bruto da zio Cesare" solo leggermente sporca di sangue. Ottimo pezzo ad un prezzo ragionevole solo 5000 sesterzi

[Gianfranco]

Siamo già* a 455 dollari. Per me 1000 li raggiunge.
Ne approffitto perchè avrei una daga romana da vendere con dedica " A Bruto da zio Cesare" solo leggermente sporca di sangue. Ottimo pezzo ad un prezzo ragionevole solo 5000 sesterzi

Complimenti Andrea per il tuo senso dell'umorismo:Sei Unico!!!
Gianfranco

[Fabio 90]

Ci risiamo, sul noto sito iniziano a riapparire inserzioni e oggetti spettacolari

[Die Nadel]

più che "A Bruto da Zio Cesare" direi che è più corretto "A bruto con affetto Caio"

Saluti
Die Nadel

[StatoMaggioreMVSN]

Che razza di accrocchio!!!!

[Sgamex]

Be'. qualcuno è arrivato a offrire 2550 dollari e se l'è aggiudicato.
Però, scusate l'ingenuità*, ma siamo sicuri che sia una bufala? Quelle non sono "grechine del grado da generale", bensì nodi Savoia.
L'impugnatura non è d'avorio forse perchè non era destinata al Generale Maraffa [unico esemplare], ma [IPOTIZZO, BENINTESO] da questi ordinato, evidentemente non in esemplare singolo ma in una piccola serie, per farne dono a suoi collaboratori/amici od altro. Del resto ancor oggi si usa far dono di portacenere/portaoggetti d'argento con la firma incisa. Dunque un billao di quel tipo poteva anche essere stato scelto dal Maraffa come dono da distribuire a qualcuno dei suoi. Edizione particolare, appunto, per le differenze con quello classico: fascio littorio inserito nell'impugnatura, contorno di nodi Savoia, fodero diverso, ecc.
Il fatto che sia finito in Perù potrebbe forse spiegarsi con il fatto che alcuni italiani (magari soprattutto quelli compromessi col regime) nell'immediato dopoguerra se ne sono andati in sud America.
Che ne pensate? Fantasia?
Del resto, possibile che tanti ingenui si siano buttati in quella competizione, offrendo tanti soldi senza porsi il problema se era un falso o no? Almeno qualcuno ci avrà* ragionato (spero per lui), o no?
Saluti
Andrea

[pielle]

Be'. qualcuno è arrivato a offrire 2550 dollari e se l'è aggiudicato.
Però, scusate l'ingenuità*, ma siamo sicuri che sia una bufala? Quelle non sono "grechine del grado da generale", bensì nodi Savoia.
L'impugnatura non è d'avorio forse perchè non era destinata al Generale Maraffa [unico esemplare], ma [IPOTIZZO, BENINTESO] da questi ordinato, evidentemente non in esemplare singolo ma in una piccola serie, per farne dono a suoi collaboratori/amici od altro. Del resto ancor oggi si usa far dono di portacenere/portaoggetti d'argento con la firma incisa. Dunque un billao di quel tipo poteva anche essere stato scelto dal Maraffa come dono da distribuire a qualcuno dei suoi. Edizione particolare, appunto, per le differenze con quello classico: fascio littorio inserito nell'impugnatura, contorno di nodi Savoia, fodero diverso, ecc.
Il fatto che sia finito in Perù potrebbe forse spiegarsi con il fatto che alcuni italiani (magari soprattutto quelli compromessi col regime) nell'immediato dopoguerra se ne sono andati in sud America.
Che ne pensate? Fantasia?
Del resto, possibile che tanti ingenui si siano buttati in quella competizione, offrendo tanti soldi senza porsi il problema se era un falso o no? Almeno qualcuno ci avrà* ragionato (spero per lui), o no?
Saluti
Andrea

E' vero. Si tratta di una greca decorata con il nodo savoia. L'avevo notata dopo aver scritto il post, ma non avevo corretto il mio intervento.
Il billao, a parte il "colore" (diciamo così) dell'impugnatura, è nell'apparenza del tutto identico a quello presentato da Calamandrei come pezzo unico appartenuto al generale Maraffa, comprese le grechine.
Però mi permetto osservare (e se sbaglio, mi si corregga), che:
- non risultano altri billao come quello presentato ed anche se questo può forse significare poco, mi pare comunque strano che un pezzo così raro sia saltato fuori ora, in Perù e sia stato venduto nel noto sito invece che ad un'asta, ma anche questo può forse significare poco. Osserva comunque, per quanto attiene alla ipotizzata (e direi senz'altro possibile) presenza in Perù di personaggi coinvolti con il "passato regime" che se uno scappa tentando di non farsi riconoscere, è ben difficile che lo faccia portando con sè uno dei simboli (un pugnale caricato del fascio littorio) proprio di tale regime, con il rischio di essere riconosciuto (per andare in Sud America, vista l'assenza di voli di linea, di solito ci si imbarcava a Genova, posto non proprio salutare all'epoca per i fascisti, o a Napoli, dopo aver attraversato l'Italia) o di finire, magari anche senza essere stato riconosciuto, ma per il solo fatto del possesso del pugnale, fra i tanti "evaporati" (visto che nessuno dice di averli uccisi) di fine guerra. Nel maggio 1945, ad esmpio, mio papà*, allievo ufficiale della G.N.R., per tornare a casa, oltre a mettersi in borghese, stracciò tutto, anche i documenti di identità* e conservò solo una pistola di cui in quel periodo era facile giustificare il possesso e che, come diceva lui, "se tanto dovevo morire, prima poteva servirmi";
- il billao presentato è comunque difforme da quelli di ordinanza per le truppe nazionali (è certamente destinato a truppe nazionali, visto che l'aquila è caricata in petto del nodo savoia), visto che quello d'ordinanza non dovrebbe presentare - ma forse mi sbaglio - le note grechine;
- non ho personalmente prima d'ora visto alcun billao con la marca del fabbricante "Scuotto Napoli", peraltro noto per la fabbricazione di altre armi bianche (o, più correttamente, "da complemento d'uniforme") per le forze armate, oltre che per i famosi pugnaletti con impugnatura a testa d'aquila probabilmente ricavata (credo) da impugnature per sciabole per ufficiali di aviazione e abitualmente presentati sul noto sito come "high fascist leader dagger", ma forse anche questo può significare poco;
- il fascio littorio inserito (mi pare un po' maldestramente da quanto ho visto nelle fotografie, ma forse mi sbaglio) nell'impugnatura, mi pare abbia poco a che fare con quella che avrebbe dovuto essere la fede fascista del generale Maraffa e che lo avrebbe indotto ad aggiungere sua sponte il particolare, fede fascista certamente non granitica (sempre se esistente), visto che dopo l'8 settembre il generale Maraffa fu internato in un campo di concentramento tedesco ed ivi, purtroppo, morì, senza evidentemente aver aderito alla Repubblica Sociale, ma forse anche questo può significare poco;
- la tipologia degli oggetti trattati dal venditore mi pare poco si attagli al possesso da parte sua di un oggetto così raro o, quantomeno, insolito.
- avevo ipotizzato, ben prima della chiusura dell'asta, il prezzo di aggiudicazione in euro 2.000,00. E' stato aggiudicato, mi pare e sempre che si tratti di aggiudicazione reale e non di una aggiudicazione fittizia e finalizzata a creare una verginità* all'oggetto, a circa euro 1.950,00, cioè al prezzo che potrebbe avere l'oggetto se genuino e che, certamente, potrebbe costituire una buona base qualora, come sicuramente avverrà*, l'oggetto fra un po' arriverà* sul mercato collezionistico, magari seguito da altri esemplari definiti unici, ma identici a questo. Peraltro, il nuovo sistema diretto a tutelare la privacy e che oscura il nome degli offerenti e dell'aggiudicatario non aiuta certo a far luce sulla bontà* delle offerte.
E' solo in forza delle considerazioni sopra esposte che una per una sono forse irrilevanti, ma che unite fanno sorgere più di un dubbio, che sono indotto a ritenere esistente la bufala, impressione che viene in me confortata anche dalla rottura presente nel manico (che dal tipo di frattura, penso sia di bachelite e non di corno), visto che nel comune pensare un oggetto tanto insolito non può non essere "vissuto"; da qui la rottura.
Vorrei comunque chiarire che io sono solo un "badilante" della materia e che sono anche forse eccessivamente diffidente, per cui se qualcuno ne sa più di me (e non ci vuole molto), sono ben disposto ad accettare le sue osservazioni e le sue motivate censure.
In ogni caso, se l'aggiudicatario è .... tra di noi...., mi piacerebbe molto vedere l'oggetto.
Salutoni
Paolo

[Sgamex]

Ciao Paolo, e grazie per la risposta. Sempre per puro amore di chiacchiere da bar, faccio seguito alle tue considerazioni:
Dato che la lama è firmata, non sembra logico che il billao fosse un pezzo unico destinato al Generale (che senso aveva firmare una lama destinata a sé stesso?), quanto piuttosto che fosse, come dicevo prima, un regalo da lui ad altri. Quindi non un pezzo unico, ma piuttosto una piccola serie (magari anche piccolissima).
Il fatto che sia finito in Perù potrebbe avere 1000 motivazioni, inutile elaborarle. Se è finito sul sito potrebbe anche essere perchè il venditore (che appunto non è specializzato in militaria, e questo potrebbe allontanare ulteriormente l'ipotesi della bufala costruita) non si è reso conto di quel che aveva in mano.
Il fatto che si tratti di una produzione "Scuotto Napoli" potrebbe ancor più avvalorare la tesi di una produzione in serie limitata, commissionata appositamente alla Scuotto dal Generale per le sue esigenze di rappresentanza: essendo una ditta nota per le sue lavorazioni, potrebbe essere stato naturale per il Maraffa rivolgersi a loro per commissionare un billao simile a quello ufficiale ma personalizzato;
Per quanto riguarda il fascio littorio, sì, il generale non pare fosse un fanatico del fascismo, ma magari prima della guerra (negli anni del consenso) forse anche lui non disprezzava tanto il regime - che in fondo gli aveva dato un posto di grande prestigio - e poi, se veramente era un pezzo destinato a fare dei doni, quindi destinato a personalità* varie, il fascio certamente non avrebbe guastato.
Certo, la rottura sull'impugnatura è più difficile da spiegare, in un oggetto da figura.
I condizionali sono tanti, chissà* qual'è la verità*.
Ciao
Andrea

[pielle]

Ciao Paolo, e grazie per la risposta. Sempre per puro amore di chiacchiere da bar, faccio seguito alle tue considerazioni:... OMISSIS...
Andrea

Devo convenire che le Tue considerazioni sono valide; specie - partendo dai Tuoi presupposti -quella sulla scelta del fabbricante.
Io, sempre come opinione mia che sono ben pronto a cambiare, sono comunque molto scettico.
L'ideale sarebbe vedere "di presenza" (come dicono in Sicilia) l'oggetto.
Chissà* che non ci capiti, magari a maggio......
Se ci capita, dallo stand dove comparirebbe .... potrebbe già* essere possibile una sommaria valutazione sulla sua bontà*
Salutoni

Paolo

P.S.= se poi vai a vedere fra gli oggetti che il venditore ha venduto, vedi una "antique indian dagger" che . Con ciò, non voglio assolutamente dire di aver ragione......però