Originariamente Scritto da
DdayDodger
Buon giorno a tutti!
per chi è della zona Castelli Romani e aree limitrofe, segnalo una mostra ad Albano Laziale, a cura dell'associazione Vittime di Propaganda Fide, in occasione dell'anniversario del bombardamento.
Questo mercoledì alle 17.30, conferenza, e domenica mattina, ore 09.00 cerimonia, presso il circolo culturale di Piazza Fagiolo, vicino il comune.
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Personalmente non ritengo volontario il bombardamento delle ville ponteficie, se così fosse stato penso che ben pochi si sarebbero salvati!
Sicuramente poche bombe fuori obiettivo, disgraziatamente cadute su un luogo ristretto, affollatissimo!
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Mi sa che sei tra i pochi a pensarla così, si dice che lo stesso Bomber Command ammise di aver sbagliato clamorosamente, per essersi tratto in inganno...
Cmq se ne sono dette tante, perfino che l'OSS voleva uccidere un alto esponente del PCI rifugiatosi nelle Ville travestito da prete...</font id="Book Antiqua">
Da ricerche da me effettuate in alcuni comuni dei Castelli Romani ho personamlmente fotocopiato documenti originali, tra cui un'interessantissimo ordine di evaquazione: il quadrato risultante tra Albano, Genzano, Genzano-Cecchina, Pavona-Albano era stato esplicitamente dichiarato zona di guerra, e pertanto la popolazione civile doveva essere allontanata, tale doucumento era emesso dalla locale autorità* militare tedesca.
Ora, Albano era il punto nevralgico della retrovia tedesca, tra i tanti comandi, vi era anche quello di Gerike, era il punto di smistamento delle truppe in "entrata e in uscita" dal fronte di Anzio, e i comandi alleati erano informati di tutto ciò, grazie anche all'attività* partigiana, quindi i bombardamenti erano d'obbligo.
Ora chi conosce la zona sà* quanto esigua o addirittura inesistente sia la distanza tra il territorio di Albano e di CastelGandolfo, e tale distanza a migliaia di metri di altezza si annulla completamente, quindi ritengo che il rifugiarsi nelle ville Ponteficie fu un grosso errore, o per quei poveretti una tremenda illusione che non li ha salvati dagli eventi bellici!
<font face="Book Antiqua">La popolazione fu, infatti, quasi interamente sfollata e invitata a rifugiarsi nelle Ville Pontificie... Il bombardamento di Albano fu poca cosa, probabilmente solo un paio di aerei la coplirono, Castel Gandolfo... praticamente intonsa, dall'alto (manco tanto alto, visto che la Luftwaffe era latitante...) le Ville Pontificie apparivano come un parco, con ampi spazi, popolati...
La leggenda dice che qualche bombardiere non se la sentì di sganciare su tanta gente, allo scoperto, e scaricò le bombe sui due laghi... che fornirono, così, pesce in abbondanza ai superstiti...</font id="Book Antiqua">
Seganlo inoltre che non tutti i civili erano favorevoli ad allontanarsi da Albano, questo perchè, a seguito del 1° ordine di evaquazione, nelle prime notti gli abitanti del vicino paese di Ariccia "ripulirono" molte case incustodite.
Questo episodio mi è stato riportato dal vecchio titolare di una delle librerie storiche dei castelli.....situata proprio in Albano.
<font face="Book Antiqua">Tra le varie piacevolezze di stare tra l'incudine e il martello la mia famiglia ebbe la casa saccheggiata e non da abitanti di Ariccia, ma da... concittadini (mi sa che il tuo informatore ce l'ha con gli ariccini...)... ma questo neppure lo citavo, visto che è stato il male minore...
E pensare che mio nonno aveva portato la famiglia "fuori porta" perchè Roma era pericolosa...</font id="Book Antiqua">
Un saluto a tutti!
Ivano