Ciao a tutti,
rispondo a una legittima curiosità* del giovane AlpinoX sul:
Distintivo d`onore per i patrioti Volontari della Libertà*.
Istituito con decreto luogotenenziale del 3 maggio 1945 n. 350 che all`art. 1 prevedeva:
«... potranno fregiarsi i patrioti Volontari della Libertà* che abbiano partecipato alla lotta armata contro i tedeschi e contro i fascisti».
Mentre all`art. 2: «...ai patrioti che abbiano fatto parte, per almeno tre mesi ininterrottamente, di formazioni riconosciute dai Comitati di Liberazione Nazionale, o che siano stati feriti in combattimento».
All`art. 3: «... il distintivo consisterà* in un nastro della larghezza di 37 millimetri di colore rosso solferino bordato verticalmente alla due estremità* con i colori nazionali. Sul nastro, al centro, saranno sovrapposte le lettere V L in metallo dorato».
Pertanto non ne fu prevista la medaglia ma il semplice nastrino.
Con legge 1° dicembre 1977, n. 907, detto distintivo fu esteso ai militari deportati ... infatti l`art. 1 recita:
«Ai militari deportati nei campi di concentramento tedeschi dopo l`8 settembre 1943 (denominati ex internati in Germania) che rinunciarono alla liberazione, e, non collaborando comunque volontariamente né con i tedeschi né con i fascisti, contribuirono alla lotta della Resistenza è estesa la concessione del distintivo di onore dei Volontari della Libertà* istituito con il D.L. del 3 maggio 1945».
All`art. 2: «Il distintivo di onore di Volontario della Libertà* è concesso dal distretto militare di appartenenza, su domanda dell`interessato e previo parere da parte dell`Associazione nazionale ex internati (ANEI)...».
All`art. 3 era previsto che si aveva tempo fino al 31 dicembre 1978 per fare domanda mentre la legge 3 aprile 1984, n. 63, a firma del presidente Pertini, abrogava l`art. 3, cioè i limiti di tempo per la richiesta.
Secondo me è molto bello e significativo nella sua semplicità*: al colore "rosso solferino" del volontariato è aggiunto il solo tricolore...
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Un caro saluto
Fante 71 [][][]