Dopo la bellissima C96 commerciale postata due giorni fa da Savoia 1948 e la C96 militare germanica che ho postato nello stesso topic, la C96 mod.1999 "Regia Marina Italiana" nonché il modello "Cone Hammer" che ho postato in altri due distinti topic mi è venuta oggi la voglia postarne un altro paio di una variante molto interessante collezionisticamente e storicamente e cioè di quella che intraprese il cammino verso l`impero Austro Ungarico nel corso della prima guerra mondiale.
E` un`arma piuttosto difficile da incontare e sul cui conto poco ben poco si conosce. Si tratta infatti di due esemplari del cosiddetto contratto austriaco, una fornitura in piu riprese avvenuta nel corso della grande guerra. Tradizione vuole che queste armi venissero fornite alla marina ed agli aviatori come arma elitaria, destinate cioè a corpi specializzati da equipaggiare con armi adeguate in considerazione della lunghezza della canna e dalla possibilità* di trasformare la pistola in una sorta di carabina con calciolo utilizzando la fondina in legno. Questo anche in considerazione del fatto che l`esercito fosse ampiamente e ottimamente approvvigionato dalle Steyr 12 – Roth Steyr e Rast Gasser. La fornitura è stata stimata in un numero di esemplari non superiori ai 4 - 5.000 ed il modello è il classico "modello 1912" secondo la terminologia a volte arbitraria utilizzata dai collezionisti.
L`anello del cane è quello adottato dal 1904, le panellature laterali del fusto sono di nuovo presenti dopo la parentesi della "flat side", la sicura è quella di vecchio tipo, con l`inserimento a rotazione anterograda e funzionamento a cane armato o abbattuto, sostituita poi nel 1916 dalla cosiddetta "Neue Sicherung" che funzionava in senso esattamente opposto e solamente a cane armato (richiesta espressamente dai militari) che da allora caratterizzerà* fino in fondo la produzione delle Mauser C96.
La prima che posto, sicuramente in dotazione agli equipaggi di aeroplano della Imperiale e Regia aeronautica, si contraddistingue per le guanciole in noce che rispetto alle guanciole della C96 classica sono di un profilo piu basso e rastremato verso l'alto con una zigrinatura larga. Ritengo che questo tipo di guanciole sia stato studiato per favorire l'impugnatura dell'arma da parte degli aviatori con i guantoni di volo. Porta oltre che le punzonature di accettazione militare A.U. del 1916 sulla canna, anche la punzonatura e la matricolazione di reparto "LFA 1604" ciè le iniziali di "LuftFahrAbteilung" ossia sezione aeroplani. Sembra che una pistola come questa sia stata trovata qualche metro dai rottami dell'aereo del maggiore Francesco Baracca, asso dell'aviazione da caccia italiana con 34 vittorie attribuite, che fu abbattuto sul Montello il 19 giugno 1918 durante la battaglia c.d. del solstizio. Sull'arma, che egli aveva tolto all'equipaggio di un aeroplano austro ungarico da ricognizione colpito nel marzo del 1917 era infatti punzonata la sigla "LFA"
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La seconda, con matricolazione di reparto FR 182 (di cui ancora disconosco il significato) ed accetazione militare del 1915 ritengo possa essere appartenuta all'equipaggio di una motosilurante della K.u.K. Kriegsmarine
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