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Discussione: Soldati italiani sul fronte francese 1^gm

  1. #1
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    Exclamation Soldati italiani sul fronte francese 1^gm

    italrest.gif

    parlando con Picone sulla disgrazia dei soldati dimenticati a Pecs in Ungheria, ci siamo dilungati sulla spedizione della seconda armata italiana in Francia, e quindi mi son detto "perchè non aprire una discussione propria su questa avventura del regio esercito che non è stata considerata per quel che merita??"..(come anche per le campagne d'oriente)

    dai libri e documenti che ho una frase mi ha particolarmente colpito tratta dal corriere della sera:

    "a Bligny, ormai tutto il bosco era pieno di migliaia di morti e di feriti, ed eravamo rimasti senz'acqua, senza pane, senza cartucce, senza bombe a mano, senza mitragliatrici,...... il nemico tornò per la ventesima volta all'assalto con le sue tanks e i suoi lanciafiamme, e tutti quei matti (N.d.R.: i nostri soldati) gli si buttarono addosso, vociando e sghignazzando. S'udivano tra gli alberi, nell'immenso bosco pieno di fumo, urli di feriti e scoppi di risa, voci terribili e strane. E in realtà* il nemico fu fermato a Bligny, non dal fuoco delle nostre poche mitragliatrici e dei scarsi cannoni, ma dalla meravigliosa pazzia di quei contadini dell'Umbria".

    domani (vista la tarda ora) farò un chiarimento delle idee (sopratutto le mie) e stilerò un sunto dei fatti che hanno destato ammirazione da parte dei comandanti francesi per l'audacia, il coraggio e la determinazione dei nostri soldati fino al fatidico 11 novembre 1918!
    A domani
    «Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco.» (Erwin Rommel)

  2. #2
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    giusto per rimanere in tema del forum, ovvero della militaria, vi mostro il bottino delle mie ricerche nei boschi intorno a Soupir..
    ovvero:

    + 4 piastrini tedeschi
    + uno spezzone di baionetta carcano
    + un elmetto adrian, conservazione splendida con quasi la totalità* del colore, purtroppa manca il crestino ma ci sono curiose macchie gialle sul fronte (che tipo di fregio poteva essere in giallo??)
    + un elmetto tedesco con i segni della battaglia
    + colpi vari per carcano, berthier e mauser
    + un bicchierino francese (non so perchè non l'ho messo nella foto)
    + un contenitore per maschera antigas ARS 17 usato dagli italiani, colorato di verde con pennello e dentro e sotto il numero di matricola del milite
    + una bacchetta per carcano
    + un colpo di artiglieria scoppiato male, ma molto curioso
    + una scheggia particolarmente grande di un colpo di artiglieria (anche se questo l'ho trovato nelle vigne della marne vicino a Bligny sui terreni dove combatterono inglesi e italiani)
    + una scatola per detonatori tedeschi con ancora il timbro del reggimento
    + ed infine i resti di un "bicchiere" in ottone (anche se molto ossidato) per un colpo di artiglieria di medio calibro

    [ciao2][ciao2]



    Immagine:

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    «Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco.» (Erwin Rommel)

  3. #3
    Collaboratore L'avatar di EnzoLuca
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    Attendiamo con impazienza!

    Ciao Enzo
    Ciao. Enzo
    "Non abbiate paura"

  4. #4
    Utente registrato L'avatar di Blaster Twins
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    Quanta bella roba!!!
    A/F 505 PIR 82ND AIRBORNE DIVISION "ALL AMERICAN"
    H-MINUS
    ALL THE WAY!

    www.progetto900.com

  5. #5
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    Avete avuto un'ottima idea,e complimenti per gli oggetti postati.

  6. #6
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    Rimango anch'io in attesa di notizie..
    Gigi "Viper 4"

    "...Non mi sento colpevole.. Ho fatto il mio lavoro senza fare del male a nessuno.. Non ho sparato un solo colpo durante tutta la guerra.. Non rimpiango niente.. Ho fatto il mio dovere di soldato come milioni di altri Tedeschi..." - Rochus Misch dal libro L'ultimo

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da HIC_MANEBIMUS_OPTIME

    parlando con Picone sulla disgrazia dei soldati dimenticati a Pecs in Ungheria, ci siamo dilungati sulla spedizione della seconda armata italiana in Francia, e quindi mi son detto "perchè non aprire una discussione propria su questa avventura del regio esercito che non è stata considerata per quel che merita??"..(come anche per le campagne d'oriente)

    dai libri e documenti che ho una frase mi ha particolarmente colpito tratta dal corriere della sera:

    "a Bligny, ormai tutto il bosco era pieno di migliaia di morti e di feriti, ed eravamo rimasti senz'acqua, senza pane, senza cartucce, senza bombe a mano, senza mitragliatrici,...... il nemico tornò per la ventesima volta all'assalto con le sue tanks e i suoi lanciafiamme, e tutti quei matti (N.d.R.: i nostri soldati) gli si buttarono addosso, vociando e sghignazzando. S'udivano tra gli alberi, nell'immenso bosco pieno di fumo, urli di feriti e scoppi di risa, voci terribili e strane. E in realtà* il nemico fu fermato a Bligny, non dal fuoco delle nostre poche mitragliatrici e dei scarsi cannoni, ma dalla meravigliosa pazzia di quei contadini dell'Umbria".

    domani (vista la tarda ora) farò un chiarimento delle idee (sopratutto le mie) e stilerò un sunto dei fatti che hanno destato ammirazione da parte dei comandanti francesi per l'audacia, il coraggio e la determinazione dei nostri soldati fino al fatidico 11 novembre 1918!
    A domani

    Questi due post mi hanno molto colpito.
    Aspetto con ansia il seguito.
    Bravi!
    VALCHIRIA76
    ad excelsa tendo
    ne' con speranza ne' con paura

  8. #8
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    Bellissimi pezzi, complimenti. Anch'io attendo notizie. [ciao2]

  9. #9
    Utente registrato L'avatar di Andrea58
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    Attendo con impazienza il resto, sarei curioso di sapere cosa può rigonfiare un proiettile come quello in foto. Esplosione della sola spoletta, esplosione parziale della carica o proiettile caricato erroneamente con poco esplosivo?
    Ciao
    Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
    lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.

  10. #10
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    non mi aspettavo tutta questa aspettativa!!!

    PRIMA PUNTATA

    Partiamo dall'inizio dell'avventura italiana in Francia, ovvero al 18 aprile 1918 quando l'on. ORLANDO annunciò al Parlamento l'invio di truppe italiane in Francia, contro la quale, sulla fronte di Piccardia, si era scatenata una furibonda offensiva tedesca.

    "In questo che è certamente il momento culminante del conflitto - disse il presidente del Consiglio - non poteva mancare accanto ai suoi Alleati, non doveva mancare, l'Italia. L'Italia, che pure avverte di essere l'estrema ala destra dell'unico esercito dei popoli liberi e che pertanto prevede di dovere essa stessa trovarsi impegnata direttamente nel gigantesco duello, ha sentito nondimeno che non poteva essere assente in quest'ora suprema della tormentata, gloriosa terra di Francia. Essa ha portato la sua tangibile solidarietà* agli Alleati. Essa vi ha portato tutto quel concorso fervido e appassionato che le circostanze potevano consentire ...., bandiere di reggimenti italiani saranno spiegate al vento sui campi di Piccardia e di Fiandra insieme alle bandiere, alleate".

    L'invio di truppe per tappare la voragine aperta dall'offensiva francese non solo mandò l'invio di truppe italiane (il secondo corpo di armata sotto il comando del generale Albricci) ma comportò anche il rientro dal fronte italiano una divisione inglese e due francesi; e continuando l'offensiva, altre due divisioni francesi furono richiamate lasciando in Italia solo due divisioni francesi.

    Sul motivo della scelta del secondo corpo di Armata ancora non vi è piena luce, alcuni studiosi ritengono che la scelta di questa sia dovuta alla volontà* da parte degli alti comandi di "ripulire" l'onore di questa armata, accusata in primis per la caduta di Caporetto (gli austriaci sfondarono sul fianco difeso dalla seconda Armata circondando la prima e la terza e tagliando le vie di comunicazione con la quarta... se sbaglio correggetemi, non vorrei confondermi...)

    Questo corpo d'armata era composto dall'8a divisione (Brigate "Brescia" ed "Alpi" e il 10° Artiglieria), la 3a divisione (brigate "Salerno" e "Napoli" e il 4° Artiglieria), due squadroni dei cavalleggeri di Lodi, e il II Reparto d'Assalto (Arditi).

    Complessivamente il contingente militare italiano era di oltre 25.000 uomini (diverranno 41.000 all'11 novembre 191. La truppa completò il suo arrivo nel suolo francese il 27 aprile 1918.
    Proprio un mese dopo, il 27 maggio 1918, con un grande attacco a sorpresa, l'esercito tedesco riuscì a sfondare il fronte francese nei pressi di Reims. Tra Soissons e Reims si formò una sacca triangolare, profonda 50 km, che aveva il vertice a Chà¢teau-Thierry. L`esercito tedesco era giunto a meno di 100 Km da Parigi. Il II° Corpo d'Armata italiano fu destinato a presidiare questa profonda insaccatura e all'altezza di Bligny aveva il compito di sbarrare la valle del fiume Ardre e quindi la strada di accesso alla città* di Epernay, mantenendo così possibili le comunicazioni tra Reims e Parigi.


    Immagine:

    70,91*KB

    (fine prima parte il resto ve lo posterò tra un pò perchè si va un pò sui particolari con il racconto di piccoli boschi e devo trovare cartine più dettagliate altrimenti diventa un guazzabuglio di luoghi incomprensibile...[][][] a dopo)
    «Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco.» (Erwin Rommel)

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