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Discussione: Piccolo ricordo dalla Libia

  1. #1
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    Piccolo ricordo dalla Libia

    E' un pazzo di nastro con un po' di bossoli 303 british sparati da due Hurricane su una colonna di italiani in marcia da Tripoli a Bengasi.
    Una testimonianza di un episodio vissuto.
    Piccole cose ma di un grande valore storico. Chi ha vissuto l'episodio le ha donate al museo con l'intento di perpetrarne la memoria.
    Le vicende politiche le hanno confinate per decenni nelle soffitte.
    E'con una certa emozione che le sto riportando alla luce e farò quanto posso perchè siano rivalorizzate.
    Ne parlerò certamente alla gente di Legnago in una conferenza che il museo mi chiede di tenere il 6 Giugno prossimo. Il tema sarà* "le guerre degli italiani"

    Ciao a tutti

    Immagine:

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    Cesare

  2. #2
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    Il tutto come sempre carico di Storia.. veramente un pezzo originalissimo.. meno male che non sia andato perso
    Gigi "Viper 4"

    "...Non mi sento colpevole.. Ho fatto il mio lavoro senza fare del male a nessuno.. Non ho sparato un solo colpo durante tutta la guerra.. Non rimpiango niente.. Ho fatto il mio dovere di soldato come milioni di altri Tedeschi..." - Rochus Misch dal libro L'ultimo

  3. #3
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    Un reperto davvero interessante, completo anche dall'appunto personalmente scritto da chi ha raccolto i pezzi e ha direttamente vissuto quell'esperienza!
    Speriamo che vengano sistemate come meritano, soprattuto per rispettare il volere e la memoria di chi le ha donate.
    DANIELE
    "Ad unum pro civibus vigilantes"

  4. #4
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    Si deve essere messo a raccogliere bossoli e maglie espulse per comporre il nastro, evidentemente per sua fortuna il mitragliamento non deve essere stato molto efficace.
    Ciao
    Andrea
    Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
    lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.

  5. #5
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    Possibile che gli Hurricane sparassero dalle loro mitragliatrici proiettili del calibro normalmente utilizzato per il fucile Lee-Enfield e per la mitragliatrice Vickers?Io credevo utilizzassero almeno dei 12,7 mm(Cal.50)o qualcosa di similare.
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  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Blaster Twins

    Possibile che gli Hurricane sparassero dalle loro mitragliatrici proiettili del calibro normalmente utilizzato per il fucile Lee-Enfield e per la mitragliatrice Vickers?Io credevo utilizzassero almeno dei 12,7 mm(Cal.50)o qualcosa di similare.
    Il secondo modello montava da 8 a 10 mitragliatrici cal 7.7. Dopo hanno sostituito il tutto con roba più prestante.
    Ciao
    Andrea
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  7. #7
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    Per roba più prestante intendi proiettili .303?
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  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Blaster Twins

    Per roba più prestante intendi proiettili .303?
    Faccio una correzione a quanto detto prima. Le mitragliatrici erano 12 talvolta ridotte a 10, erano in cal .303 alias 7.7 come quelli della foto.
    Poi montarono mi pare sulla versione C 4 Hispano Suiza da 20 mm perchè il 303 era insufficente contro aerei sempre più robusti.
    Ciao
    Andrea
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  9. #9
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    Capito!Grazie della spiegazione.Ma io mi chiedo:quanto dovevano picchiare su obiettivi a terra per fare sì che queste armi risultassero efficaci?In pratica arrivavano tutte le volte al punto limite oltre il quale si sarebbero schiantati.
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  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Blaster Twins

    Capito!Grazie della spiegazione.Ma io mi chiedo:quanto dovevano picchiare su obiettivi a terra per fare sì che queste armi risultassero efficaci?In pratica arrivavano tutte le volte al punto limite oltre il quale si sarebbero schiantati.
    Tieni presente che un proiettile della classe .303 è sicuramente pericoloso fino ad una distanza di oltre 1500 metri. Poi dipende da due fattori: il primo la distanza a cui li fuoco delle varie armi di bordo si concentra ed il secondo il tipo di bersaglio. Per camion e fanteria, per innaffiarli, era sicuramente meglio il .303 mentre per bersagli duri ed aerei il 20 mm era la morte sua. Per meglio capire su una recente discussione su Rudel si evidenziava che normalmente i cannoni subalari venivano tarati a 300 metri mentre lui preferiva averli tarati a soli 100 metri. Comunque il discorso della picchiata protratta al limite è valido in quanto la vicinanza garantiva una maggiore efficacia dell'azione ma esponeva altresì il caccia alla reazione contraerea. Sicuramente qualche altro forumista saprà* indicarci con precisione la corretta distanza di ingaggio dell' Hurricane
    Ciao
    Andrea
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