So che non si tratta di militaria...pero' e' da un po' che pensavo di postarla per capire cosa fosse... []
Ogni commento e' ben accetto [8D]
ciao,gabriele
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So che non si tratta di militaria...pero' e' da un po' che pensavo di postarla per capire cosa fosse... []
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"Mentre la storia per un certo periodo può
essere scritta dai vincitori, che per un po'
se la tengono stretta, essa non si lascia mai
governare a lungo."
Reinhart Koselleck
Non posso aiutarti più di tanto.So solo che le mani che si stringono,sono tipiche delle società di mutuo soccorso.Comunque l'insieme è accattivantte.I fratelli Bocconi,forse sono quelli dell'omonima univesità .
VEDO TUTTO, OSSERVO MOLTO, DISSIMULO POCO!
L'Università* Bocconi è stata fondata nel 1902 da Ferdinando Bocconi, in memoria del figlio Luigi caduto ad Adua nel 1896, se non ricordo male Luigi Bocconi era ad Adua come volontario con il grado di sottotenente di complemento negli Alpini fu decorato di MAVM.
Ciao
ciao, non volendo uscire dal tema del topic, e me ne scuso con Urza vi do il resoconto sulla nascita della Bocconi!
Alla battaglia, prese parte Luigi Bocconi, giovane ufficiale di complemento, che avendo chiesto inutilmente di essere mandato in Africa,ottenne da Crispi una raccomandazione e, giunto a destinazione , si aggrego' da civile, alla brigata Dabormida seguendo il rgt.Airaghi in tutti gli assalti. Uccisogli il cavallo, si stese a catena con i soldati; armato di Winchester, forse un Musket, sembra sparasse velocemente : il colonnello Ragni gli consiglio' " faccia fuoco lento e ad ogni colpo ne ammazzi uno". Verso le 17 , poco dopo l'inizio della ritirata, il suo servo negro disse ad un ufficiale di non averlo piu' visto: era probabilmente caduto nel caos dell'ultimo assalto e non venne piu' ritrovato , cosi' come accadde per il fotografo messinese Ledru del quale fu ritrovata in pezzi, solo la voluminosa macchina fotografica. In memoria del figlio, Ferdinando Bocconi noto industriale , fondo' la famosa universita' milanese.
scritto tratto da Diana Armi marzo 1996 Adua cent' anni fa di Cesare Calamandrei
Novara fa da se'
Confermo la storia Di Bocconi e ricordo che San Giorgio è il patrono della cavalleria...
Non puoi uscire ot se siamo gia' in un topic ot [8D]
Purtroppo non so come aiutarvi nell'identificazione ... Non so nemmeno da quanto tempo la scatoletta era nel cassetto dove l'ho ripescata...
ciao,gabriele
"Mentre la storia per un certo periodo può
essere scritta dai vincitori, che per un po'
se la tengono stretta, essa non si lascia mai
governare a lungo."
Reinhart Koselleck
Se leggete il rovescio della medaglia c'è proprio scritto "Società* M.S. (mutuo soccorso) Franchi Conservatori.
Si tratta di una medaglia associazionistica.
Resta da vedere cosa significa "Franchi conservatori".
Potrebbe essere un paese (non credo) una fabbrica o un gruppo di tipo corporativistico (ma cosa facevano i Franchi consevatori? Boh)
Contrairement a beaucoup, entre la graisse d’armes et la vaseline, je préfère la graisse d’armes
Dai,pian piano si aggiungono tasselli al mosaico di opinioni []
ciao,grazie,gabriele
"Mentre la storia per un certo periodo può
essere scritta dai vincitori, che per un po'
se la tengono stretta, essa non si lascia mai
governare a lungo."
Reinhart Koselleck
Salve,
si tratta infatti di una medaglia associativa del Mutuo Soccorso, società* che proliferarono come funghi alla fine del XIX Secolo coll'aumentare del peso sociale della classe lavoratrice.
Si potrebbe dare un'occhiata sul von Heyden, che di tali medaglie ne ha elencate un certo numero; anche i due volumi di Brambilla "200 Anni di Medaglie" ne riportano, almeno le più importanti.
San Giorgio farebbe pensare a Genova.
Non sono del tutto sicuro che lo scatolino sia esattamente appartenuto alla medaglia in questione; esso reca l'etichetta di una delle prime imprese commerciali dei fratelli Bocconi, Luigi e Ferdinando (quest'ultimo, poi fondatore dell'omonimo ateneo), che da venditori ambulanti di tessuti, aprirono nel 1865 a Milano, in via s. Radegonda, il grande magazzino "Aux Villes d'Italie", poi -più popolarmente- "Alle Città* d'Italia". Dopo il passaggio di proprietà* (nel 1917) al Sen. Borletti, esso divenne la famosa "La Rinascente" (battezzata così dal Vate d'Annunzio). queste notizie in sintesi, si possono approfondire in: Papadia E., "La Rinascente", Bologna, Il Mulino,2005.
Il mistero si infittisce...
E.L.
Ci voleva un bel mistero [)]
Li' per li' io nemmeno ci avevo pensato lontanamente "a quei Bocconi"
"Mentre la storia per un certo periodo può
essere scritta dai vincitori, che per un po'
se la tengono stretta, essa non si lascia mai
governare a lungo."
Reinhart Koselleck
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