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Discussione: M 33

  1. #21
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    Nessuna informazione più chiara sulla questione dei rivetti bellici simili a quelli post-bellici?[:252][signal]
    DANIELE
    "Ad unum pro civibus vigilantes"

  2. #22
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    Citazione Originariamente Scritto da silent brother

    Nessuna informazione più chiara sulla questione dei rivetti bellici simili a quelli post-bellici?[:252][signal]
    Si vede che non interessa a nessuno e sanno tutti riconoscere i rivetti a prima vista![][ciao2]

  3. #23
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    Sui rivetti del '33 P.A.A. NON si vedono tracce di botte, forzature, ecc.

    POSTERIORE
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    ANTERIORE SINISTRO
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    ANTERIORE DESTRO
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    Un cordiale saluto!

  4. #24
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    Grazie per le foto Ciofatax! Mi sembra di vedere che i rivetti del tuo elmetto, sono schiacciati in maniera diversa l'uno dall'altro, assumendo diverse forme, il chè comunque non vuol dire assolutamente niente.[]

    Ma qui la questione era di sapere qualcosa di più fondato su questi rivetti rari simili ai post-bellici...
    DANIELE
    "Ad unum pro civibus vigilantes"

  5. #25
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    Grazie Daniele per le ulteriori foto, ma il NON si vedono tracce di botte forzature o quant'altro non indica un granchè!
    Anche sul mio non ci sono tracce di forzature sono proprio i rivetti che si sono deformati.
    Comunque resto del parere che siano dei normali rivetti deformati o comunque con qualche problema di stampaggio.[Star]
    E la vernice potrebbe aver fatto il resto "nascondendo" il gradino.

  6. #26
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    Citazione Originariamente Scritto da inno

    Citazione Originariamente Scritto da silent brother

    Nessuna informazione più chiara sulla questione dei rivetti bellici simili a quelli post-bellici?[:252][signal]
    Si vede che non interessa a nessuno e sanno tutti riconoscere i rivetti a prima vista![][ciao2]
    Magari è vero l'opposto, ovvero per tutti è facile riconoscere i rivetti primo tipo a due linguette e il foro piccolo e non svasato, oppure il secondo tipo a scalino.

    Questi modelli (dei quali esistono molte varianti seppur minime) sono onestamente difficili.

    Leggendo chi si avventura a tentare una classificazione, si notano evidenti contraddizioni tra l'uno e l'altro autore, studioso o semplice appassionato.

    Ognuno è portato a basarsi sulle proprie esperienze, magari uno si sente esperto perché ha visto cento o mille elmetti, che sono pure molti, ma cosa sono a confronto dei milioni e milioni prodotti?

    Da parte mia sono portato a seguire piuttosto fedelmente le teorie di Diego Bosi, il quale oltre ad avere il merito di aver pubblicato uno studio accurato e interessante sul M33, si espone anche in contraddizione con qualche tesi più accreditata, ma lo fa portando esempi concreti.

    Ovviamente qualcuno obietterà che "anche il suo libro è pieno di falsi", ma personalmente non mi sembra così.

    In conclusione, la differenza fra i rivetti più propriamente postbellici o 3° tipo (Bosi li definisce "a panettone") da quelli definiti di 2° tipo non a scalino, è davvero minima.
    Il rivetto postbellico dovrevve avere una base di diametro 13/13,5 mm, un foro centrale, svasato, diametro 4 mm. e una altezza fra i 3
    e i 3,5 mm., visivamente, all'occhiata generale, un po' più alto e massiccio dei precedenti.

    Il rivetto simile ma bellico dovrebbe avere un diametro maggiore, tra i 14 e i 15 mm. e il foro centrale, seppur anch'esso più o meno svasato, di diametro leggermente inferiore, 3,5/3,8 mm.
    Come vedete questione di decimi di millimetro, il tutto rilevabile dal vero con un buon calibro e un po' di esperienza, ma molto difficilmente con le foto.

    Dalle foto ciò che ci può aiutare è la vernice, o le sovraverniciature, ma soprattutto l'aspetto generale dell'elmetto.
    Sempre importante poi è la chiusura interna, il "fiore" come si dice.
    Se appare intoccato e fatto a macchinetta è molto probabile che sia comunque originale, bellico o postbellico che sia.
    Se le linguette appaiono acciaccate, irregolari, aperte magari con attrezzi di fortuna, pur non escludendo frequenti e non rari interventi sul campo, devono comunque farci prestare un po' di attenzione in più.

    Inoltre, e anche questo va notato, Bosi afferma (e se lo fa lo fa a ragion veduta e non tanto per chiacchierare) che esistono esempi di rivetti del 3° TIPO QUINDI PER L'OPINIONE PIU' DIFFUSA SOLO E SOLTANTO POSTBELLICI, COMUNQUE RITROVATI IN CONDIZIONI E COLORAZIONI INSOSPETTABILI su elmetti di tardo periodo bellico.

    Avrà torto? io non lo conosco assolutamente, ma il suo stile preciso, accurato, molto scientifico e prudente nell'esprimere pareri, giudizi e risultati di studi, mi fa propendere per la fiducia, poi ognuno giudichi come vuole.

    Nella fattispecie, questi rivetti di questo PAA, visivamente non mi creano nessun dubbio, secondo me problemi non ce ne sono: una delle varianti del 2° tipo senza scalino, visti e rivisti su molti elmetti.

    Ma è solo la mia impressione, non il vangelo.

    Per concludere, questi rivetti sono stati prodotti in varie tipologie perlomeno per 40 anni, probabilmente da decine di aziende più o meno grandi, in vari lotti; magari ogni tanto cambiavano, rinnovavano, modificavano i macchinari, anche perché anche i macchinari stessi si guastano, perdono precisione, le tolleranze si modificano, si consumano, o cos'altro volete voi; non so, io non credo che si preoccupassero maniacalmente di quello di cui ci preoccupiamo noi.
    Ma anche questa è la mia semplice opinione.

  7. #27
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    Ah, l'elmetto di Inno è ancora un ottimo esempio: i tre rivetti sono in certo modo tutti e tre uguali e tutti diversi; che dubbio volete avere sull'autenticità*?
    io nessuno, è l'aspetto generale dell'elmetto che me lo dice.
    Se poi uno ha il gradino marcato, l'altro per metà* marcato e l'altra metà* meno e uno molto poco o quasi per nulla, dov'è il problema?

    Pensate per un attimo alla modalità* di stampaggio industriale di questi pezzi: la pressa idraulica fa sempre lo stesso movimento, batte e crea lo scalino; metti che un paraolio si danneggia, è normale, l'olio idraulico perde un pochino di pressione, un po' se ne esce, il punzone stampa con una pressione impercettibilmente minore che tende sempre a diminuire; escono 100, 500, 1000 rivetti un po' meno marcati prima che l'addetto se ne accorga e provveda alla riparazione.
    Che fanno, li buttano via? mah, io penso che finiscono insieme agli altri e qualcuno va sull'elmo di Inno.

  8. #28
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    Allora mi sono perso qualcosa, perchè se secondo te sono una delle varianti, viste e riviste su motli elmetti, non sono quelli "rari" di cui si diceva all'inizio.

    Visto che in ogni campo ci si divide in "correnti di pensiero" mi sento di non stare dal lato Bosi, e ovviamente senza nulla togliere alla sua persona.
    Non ho maneggiato mille e forse neanche cento elmetti, pur avendone osservati in foto molti, ma nonostante questo sono convinto che la "classificazione alla Lafitte" sia la più esplicativa.

    Del resto ognuno ha le sue opinioni e questa è la democratia. [:X]

    Poi per quanto riguarda il discorso dei problemi di stampaggio sono perfettamente d'accordo con te.[ad]

  9. #29
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    Nessuno ha detto che ci sono dubbi sull'autenticità* di questo elmo, e visto le differenze di stampaggio dovute alla pressione, Inno non ha detto nulla di strano...
    DANIELE
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  10. #30
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    Citazione Originariamente Scritto da inno

    Allora mi sono perso qualcosa, perchè se secondo te sono una delle varianti, viste e riviste su motli elmetti, non sono quelli "rari" di cui si diceva all'inizio.
    Un momento, c'è differenza fra "raro" e "poco frequente".
    Ovviamente in percentuale i rivetti a scalino sono i più numerosi fra gli elmetti bellici, così come quelli a due linguette sui prebellici.

    Questi simili ai cosiddetti postbellici, che poi sono quelli che Lafitte (che peraltro ha fatto un ottimo lavoro, anche se io lo giudico un pochino troppo schematico e riduttivo nel senso che ha preso sostanzialmente quattro tipi certi e lì si è fermato) classifica come 3° tipo, sono rivetti di tardo periodo, ma è difficile dire quando comincia questo tardo periodo.

    Comunque, siccome evidentemente qualcosa mi sarò perso io, secondo voi l'elmetto PAA per via di questi rivetti non è originale?

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