Vedo sol ora questo post, E mi brillano gli occhi!
Veramente una bella raccolta, anche se tutti esteri, ma questa è una discriminante solo per me.
Belli e di pregevole fattura come sottolineava "mecca".
Effettivamente è veramente poco probabile che siano stati creati in trincea o nelle immediate retrovie, ma sempre di trench art si parla.
Vengono considerati artiginato di trincea tutti quegli oggetti creati con quei materiali reperibili nei campi di battaglia il rame delle corone di forzamento, come in questo caso, l'ottone dei bossoli, l'acciao delle schegge di proietto, il ferro dei reticolati, il legno e tutti quegli oggetti di uso comune quali bottoni, monete distintivi ecc.
Si può definire o catalogare l'artigianto di trincea per periodo, per fattura e per tipologia d'oggetto.
Il periodo è sicuramente quello "d'oro" per il Trench Art ossia la Grande Guerra, la tipologia è chiaramente quella dei "gioielli" e la fattura credo, con buon margine di sicurezza, quella degli oggetti fabricati da veri e propri maestri artigiani al sicuro delle loro botteghe ben lontane dalla fronte, cosa piuttosto usuale al tempo, tanto da creare un fiorente commercio interno che portava gli artigiani ad approvigionarsi della materia prima tramite i soldati che di ritorno dal fronte in licenza vendevano i cimeli bellici raccolti.
S'intuisce dalla perfezione dei meccanismi di apertura, dalla precisione delle applicazioni, dalla linearità* e bellezza della scrittura.
Solamente quello con quel bottone(?) con l'acquila bicipite asburgica potrebbe esser effettivamente "ruspante".

X gli amministratori
Grazie per aver ripreso il post.