sin da piccolo chiedevo (come fanno tutti)dove si sono conosciuti i nostri genitori e poi via chiedendo fino ai nonni..
nonno pietro e nonna carolina (materni)
non conosco tutta la storia ..so' solo alcuni passi
nonno pietro sottufficiale del regio esercito si trovo' ad affrontare le truppe nemiche con i suoi commilitoni in zona tra il lago di dobbiaco (toblak prags)e braies..mi raconto' alcune vicende prima della battaglia da far raccapricciare la pelle
un giorno vide alcuni soldati che mantre facevano il bagno scomparvero nelle acque..disse che quelle acque del lago erano piene di mulinelli x via di risucchi di sorgenti o altro..non ricordo bene..oppure la vicenda degli uomini che ne uscivano terrorizzati dopo una notte di bombardamenti in montagna..anche se la battaglia era distante km e km.
proseguo----------gli austriaci continuavano ad avanzare e servivano truppe fresche ricevettero l'ordine di partenza in quella zona delle dolomiti che da cortina a dobbiaco si stringe come una v a fionda ....ci fu' un attacco da parte austriaca verso le trincee italiane ...e quello che si ricordo' mio nonno fu' che durante l'attacco lui ed altri fanti italiani si lanciarono fuori dalle trincee e poi cadde a terra ferito e ................fu' portato immediatamente all'ospedale da campo (ora cimitero di guerra italiano) gli riscontrarono 4 colpi in un unica gamba la sx.. allora di operare come si doveva manco se lo sognavano l'unica soluzione allora era amputare x evitare la cancrena.
x fortuna non avvenne tutto cio'..grazie ad un infermiera (mia nonna) che lo curo' pazientemente e fu' rimandato poi nelle retrovie x completare la guarigione passo' quasi un anno prima di ritornare al fronte.
fu' mandato a ponte di legno e li' durante il ripiegamento rivide l'infermiera che gli era stata vicino.............si sposarono il 24.08.1918
seconda guerra 1943 ..sbarco alleato a gela nonno pietro come tanti altri dopo la battaglia di gela..ripiegarono verso l'interno della sicilia x poter sfuggire alla morsa e far ritorno a casa dai suoi famigliari (div.ariete)sulla strada del ritorno si imbatte? con il gruppo contraerea della napoli di stanza a vizzini.furono bloccati e messi subito in assetto di combattimento..
dopo un giorno ed una notte di battaglia ricevettero l'ordine di fare saltare la s.barbara di vizzini scalo.......mentre gli americani e scozzesi chiudevano a morsa la zona una battaglia dura e qualche corpo a corpo......nonno pietro soccorse un artigliere della napoli alla postazione monte altore lo porto' in salvo e fecero amicizia poi si scoprirono che provenivano entrambi dallo stesso paese..casalpustarlengo ..lodi riuscirono a far ritorno passando tanti guai ...ma ce la fecero quell'artigliere era mio padre.........nonno pluridecorato nella prima e nella seconda le sue medaglie sono custodite assieme alle sue divise della prima guerra e seconda con assieme la divisa (camice crocerossina) di mia nonna ..che anche nella seconda guerra non si perse d'animo e continuo' con la sua opera di crocerossina...... poi x non perdere il vizio ..mio fratello fu' volontario nell 80 in campagna (terremoto) sergente io invece partii nel 82 in sardegna (campo) poi via di filata libano ..terza brigata missili aquileia..feci rientro dopo 29 giorni x una ferita alla gamba durante il bombardamento all'aeroporto di beirut e cosi' la storia continuo'................i miei figli cosa faranno?