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Allegati: 17
Enfield N°2 MK IV
Questo gioiellino di tecnologia Britannica è divenuto per forza di cose
il mio preferito, rubando il posto al suo coetaneo in calibro originale
che per anni mi ha dato grandi soddisfazioni sulle linee di tiro. Purtroppo
non potendo più utilizzare armi in "grosso calibro", ho ripiegato sul .22
e per dirla tutta... ne sono molto soddisfatto. Certo sparare in .303 è
tutt'altra cosa però il .22lr contrariamene a ciò che pensavo è calibro
divertentissimo ed economico (la cosa visti i tempi non guasta).
Dovendo ripiegare sul piccolo calibro, dopo parecchie ricerche, finalmente
sono riuscito a scovarne uno con le caratteristiche che maggiormente
mi interessano. Riassumibili in due punti:
1 - è vecchio :D
2 - è inglese :D
Scherzi a parte... vediamolo un po...
Un paio di foto dell'insieme...
Allegato 208863
... perdonate ma questa... il mio ferocissimo cane da guardia nel pieno
svolgimento del suo lavoro... non ho resistito [151
Allegato 208864
Il 19 Novembre 1921 venne ufficialmente approvato il fucile SMLE n°2
MKIV che a tutti gli effetti era un SMLE, identico a quelli usati nelle 1°
Guerra Mondiale per forma, peso, dimensioni e materiali. Unica differenza
naturalmente il calibro, non più il .303 ma il 22LR.
Prima dell'adozione di questo TRAINER erano stati utilizzati vari sistemi,
dal tubo Morris, (in pratica un tubo rigato che si infilava nella canna dell'arma
d'ordinanza che fungeva da riduttore di calibro, fissato con vari sistemi
che però doveva essere utilizzato con false cartucce o cartucce a carica
ridotta) a carabine normalissime, nate in .22 con l'aggiunta di qualche dettaglio
per farlo somigliare al fucile d'ordinanza (l'aggiunta delle "orecchie" per proteggere
la tacca di mira e altri piccoli accorgimenti per richiamare al pensiero l'uso del
fucile d'ordinanza).
Per farVi un esempio posto qui un paio di foto prese in rete di un Trainer
prodotto dalla LSA nel 1908
Allegato 208854
Qui il particolare aggiunto per proteggere la tacca di mira, che lo dovrebbe rendere
vagamente simile al SMLE
Allegato 208855
Questo tipo di fucile è molto apprezzato dai collezionisti, ma personalmente,
nonostante l'adozione ufficiale da parte del WD non mi ha mai attirato molto.
Il "nuovo" fucile adottato nel 1921 altri non era che il buon vecchio SMLE convertito
in calibro da addestramento.
Esistevano 3 tipi di questi Trainer:
1 - Quelli realizzati da SMLE in .303 con canna "finita" a cui veniva montata una nuova canna
in 22.lr (con conseguente modifica all'otturatore per la percussione anulare).
2 - Quelli realizzati da SMLE in .303 con canna "finita" a cui veniva inserita una nuova anima
all'interno della canna, sistema "Parkerifled" (con conseguente modifica all'otturatore per la
percussione anulare).
3 - Quelli prodotti nuovi, nati in calibro .22lr.
Se proprio dovessi trovargli un difetto... direi che è un vero peccato che sia monocolpo.
Il serbatoio privato di elevatore e molla serve solo come contenitore per i bossoli "spenti".
Le munizioni vanno inserite una alla volta direttamete in camera di cartuccia.
I trainer tipo "Parkerifled" in genere si riconoscono abbastanza facilmente dalla scritta
"Parker Hale" o "AJP" sulla culatta
Allegato 208856
e dalla scritta "PARKERIFLED" scritto sulla volata
Allegato 208857
Per realizzare queste armi si usavano fucili che avevano servito fedelmente
nel primo conflitto mondiale e che avevano dato tutto ciò che potevano dare
fino all'ultima ombra di rigatura. Su quete armi possiamo trovare tutti i vari
passaggi della loro storia operativa.
Qui vediamo che è nato a Birmingham, nel 1915 come comune SMLE MKIII*
(asterisco perchè privo di cut-off)
Allegato 208858
... qui una piccola nota a margine sul cut-off....
Il receiver è privo di fessura per il cut-off. Nel Gennaio 1916 fu
ufficialmente adottato il modello MKIII*. La BSA decise quindi di risparmiare
qualche centesimo nella lavorazione e produsse il receiver del “quarto tipo”,
privo di fresatura e di foro della vite. Pare che il WD non fosse particolarmente
felice di questa modifica e dopo una lavata di testa la BSA tornò a produrre
receiver con fresatura per cut-off anche se non utilizzata.
Questo particolare a detta di alcuni collezionisti di oltre oceano lo renderebbe
molto appetibile se in calibro originale... purtroppo è stato convertito in 22...
secondo me (IMHO) è comunqiue interessante, se pochi in calibro originale sono
rari e apprezzati, pochissimi convertiti in 22 dovrebbero essere apprezzatissimi... http://exordinanza.yuku.com/domain/b...s/rolleyes.gif
(sapete... uno ci prova sempre http://exordinanza.yuku.com/domain/b...s/thumbsup.gif)
Allegato 208859
Chiusa la parentesi "cut-off" proseguiamo con il nostro ferrovecchio...
Qui la canna riporta ancora tutti i segni di collaudo del calibro originale
ricoperti dai segni di collaudo del nuovo calibro.
Allegato 208860
Tra le tante cose belle di queste armi trasformate con sistema "Parkerifled"
c'è anche la mtricola, non sostituendo la canna, l'arma rimane monomtricola
e in questo caso l'arma è completamente monomatricola, otturatore incluso.
Allegato 208865
Qui i classi marchi in prossimità della tacca di mira riguardanti la canna
in aclibro originale
- HV - High Velocity per le canne adatte all’uso delle munizioni .303 MKVII
ad alta velocità
- S.C. - Short Cone (short throat or forcing cone)
Allegato 208861
Qui invece un marchio di "declassamento" sempre riguardante il calibro
originale: E Y indica l'uso dell'arma solo in caso di emergenza, significa
che per qualche motivo, forse usura della canna l'arma non era più considerata
affidabile al 100%. Non è insolito trovare questi marchi sui trainer convertiti,
come abbiamo già detto venivano utilizzate armi con canna finita, quindi non
ci sarebbe da stupirsi se in concomitanza con il marchio EY ci fosse anche il
marchio DP (Drill Purpose) ovverro l'ulteriore declassamento all'uso dell'arma
solo per addestramento.
Allegato 208862
Un'altra piccola nota a margine....
" Non tutte le armi marcate DP sono da considerarsi "rottami pericolosi",
alcune armi venivano destinate alle esercitazioni e marcati con il "marchio della
vergonga" pur essendo pienamente affidabili. Se però un arma presenta la doppia
marcatura DP e EY ci sono buone probabilità che sia arma finita e pericolosa.
Prima dell'utilizzo è consigliabile un'accurata ispezione da parte di persone
qualificate. A volte alle armi DP venivano forate le camere di cartuccia senza
che vi fossero particolari segnali se non una banda colorata in prossimità del
serbatoio. Col tempo è possibile che il colore sbiadisca e si cancelli dando origine
a molto sgradevoli incidenti. "
Qui si nota sulla tacca di mira modificata con l'incisione 25yarde. Con il cursore
così posizionato, il tiro è azzerato a 50 metri.
Allegato 208866
Direi di dare un occhiata alla modifica dell'otturatore resasi indispensabile per
poter passare dalla percussione centrale del .303 a quella anulare del .22LR
Sulla testina è riportato calibro e modello
Allegato 208867
La modifica è abbastanza semplice.
Il foro centrale della testina è tato chiuso ed è stato praticato un nuovo foro
disassato. All'interno della testina c'è un piccolo percussore "libero" che viene azionato
dal vero e proprio percussore inserito nell'otturatore, che è stato tagliato e spianato per
poter "battere" sul più piccolo che andrà a causare l'accensione dell'innesco sull'anello
della munizione. Naturlamente anche il dente dell'estrattore è stto sostituito con uno più
lungo e sottile che possa andare a prendere il fondello del .22lr
Allegato 208868Allegato 208869
Per chi si stesse chiedendo se queste armi, trasformate con l'inserimento
di una sottile anima rigata all'interno di una canna liscia siano precise ....
io direi di si :D
(bersaglio standard pistola aria compressa 10m posto a 50 metri)
Allegato 208870
Fonti:
- "SMLE (N°1) Rifles" di Stratton,
- ".303 Rifle N°1 SMLE (identification series)" di Ian Skennerton
- "The Lee Enfied Rifle" di Reynolds
- "The British Service" di Ian Skennerton
Ringraziamenti:
- Gli amici del forum Exordinanza
- Armeria Frigerio per le foto del Trainer LSA
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Grazie Tappo per il tuo solito ottimo lavoro su un fucile veramente divertente da usare come questo.
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Sono decenni che me lo sogno, ma resterà un sogno...
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Allegati: 12
Citazione:
Originariamente Scritto da
maxtsn
Grazie Tappo per il tuo solito ottimo lavoro su un fucile veramente divertente da usare come questo.
Prego, non c'è di che [257
E' un arma estremamente divertente, ha i suoi difetti... essendo monocolpo e
dovendo inserire ogni singola cartuccia direttamente in camera, alla lunga è
"stancante" d'altro canto però ... quando usavo il .303 raramente andavo oltre
i 20 colpi per sessione. Con il .22lr sono sempre almeno 100 colpi... in pratica
un tranquillo pomeriggio al TSN.
Citazione:
Originariamente Scritto da
kleiner pal
Sono decenni che me lo sogno, ma resterà un sogno...
Non è arma così rara ne particolarmente costosa, è in linea più o meno con tutti gli altri trainer,
nelle armerie viaggia normalmente intorno agli 800 euro ma non è difficile trovare annunci su
armiusate a cifre ben più rgionevoli. Di tanto in tanto salta fuori anche qualche "Modificato Terni",
la versione con diottra e mirino del Garand, realizzato a Terni per l'addestramento delle nostre
truppe ... anche se di tanti che conosco nessuon ricorda di averlo mai usato. Un Terni mi piacerebbe
proprio aggiungerlo alla mia collezioncina... prima o poi ci riuscirò. Tra i "difetti" di queste armi
c'è anche il fatto che sono catalogate Sportive, quindi detenibili al massimo nella quantità di 6 :oops:
Non è per voler rigirare il coltello nella piaga :roll: però... visto che ci siamo, Vi presento anche
il Trainer versione "Nato in calibro .22". Per i problemi di detenzione sopra accennati, al momento
non è ancora nelle mie avide manine ma è questione di poco ... devo solo liberarmi di un "arnese"
che da tempo mi occupa solo posto....
Cominciamo con la solita foto "intera"
Allegato 208874
Su queste armi c'è poco da dire, non hanno marchi che raccontano storie di battaglie...
Sono nati per l'addestramento e a tale scopo sono sempre stati utilizzati.
Questo è nato nel 1955 in calibro .22.
Non sono presenti sulla fascetta le solite indicazioni del Regnante, solo data e calibro.
Allegato 208873
E' stato prodotto dalla BSA che lo ha marchiato solo
sulla canna con il marchio per le armi d'ordinanza (il marchio BSA per le armi civili
sono i tre fucili incrociati incorniciati). L'altro sgorbietto che si vede, non l'ho mai
identificato chiaramente ma ho motivo di credere che siano le "bandierine incrociate"
del collaudo. (se però qualcuno avesse altre idee, sono sempre felice di imparare
qualcosa).
Allegato 208875
L'arma, essendo nata "nuova", senza riutilizzare parti di vecchie armi, non presenta
marchi particolari di precednti prove, ispezioni o collaudi, se non quelli di Birmingham.
Allegato 208876
La testina è fatta esattamente come quella modificata, però sul lato è
riportato solo il calibro (e non calibro e modello)
Allegato 208877
Anche sul serbatoio, che è vuoto (privo di molla e elevatore) è riportato il calibro.
Allegato 208878
La tacca di mira è uguale a quella dei modelli "convertiti" e presenta la tacca incisa
a 25 yarde (gli unici trainer che non hanno la tacca incisa sono quelli Indiani... usavano
bloccare la tacca di mira a 25 yarde con cera, poi dipingevano un riferimento con vernice).
Allegato 208879
La matricola ... naturalmente essendo nuovo, è uguale dappertutto
puntale, receiver, tacca di mira, otturatore...
Allegato 208880 Allegato 208881
Allegato 208882 Allegato 208884
Devo dire che le finiture sono ottime, il legno non presenta i soliti segni
di manipoazione, la brunitura è molto scura e presente ovunque, solo
l'otturatore presenta i segni di usura dovuti al movimento (e ci mancherebbe
altro...) E' del '55, di gran lunga la più giovane tra le mie Exordinanza
e decisamente quella in condizioni migliori.
Ancora non ho avuto modo diprovarla ma non ho motivo di dubitare
che ne sarò soddisfatto [249
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Decisamente un arma interessante e che rende più leggero il tiro (anch'io quando praticavo col mio vecchio MK IV non andavo oltre i 15/20 colpi se mi voelvo sentire ancora la spalla[0008024)
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Non è questione di soldini, ma di pace familiare... santa donna, ma fino a un certo punto...
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Di tanto in tanto salta fuori anche qualche "Modificato Terni",
la versione con diottra e mirino del Garand, realizzato a Terni per l'addestramento delle nostre
truppe ... anche se di tanti che conosco nessuon ricorda di averlo mai usato
presente: posso dirti che non esce dal 9/10 a 50 mm
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sven hassel
Decisamente un arma interessante e che rende più leggero il tiro (anch'io quando praticavo col mio vecchio MK IV non andavo oltre i 15/20 colpi se mi voelvo sentire ancora la spalla[0008024)
Oltre al fattore "spalla", (che condivido pienamente) io consideravo anche
il fattore "temperatura". Per la sua inconfondibile caratteristica di avere la
canna completamente coperta dal legno, l'SMLE impiega molto più tempo
a raffreddarsi rispetto a tanti altri "ferrivecchi" con canna scoperta.
Nonostante lasciassi passare a volte anche 20 minuti tra una sessione di
5 colpi e l'altra, lasciando l'arma scarica, con otturatore aperto (o estratto)
con canna rivolta verso l'alto (per creare l'effetto camino), molto spesso
dopo i primi 15 colpi, tastando la tacca di mira, la scottatura era assicurata.
Forse una volta non ci badavano tanto, l'importante era proteggere le parti
metalliche, ma oggi come oggi... rischiare di rovinare l'arma.... un prblema
che con il .22 non esiste. Devo dire però che anche da caldo, l'SMLE non
perdeva in precisione, e proprio grazie alla canna completamente coperta
non si rischiava di incappare nella fastidiosa (non so come si chiama in
termini tecnici) nebbiolina che si forma sulla canna dovuta al movimento
dell'aria calda che va ad ostacolare e confondere la mira.
Citazione:
Originariamente Scritto da
kleiner pal
Non è questione di soldini, ma di pace familiare... santa donna, ma fino a un certo punto...
E' un bel problema! ... io proverei la tecnica del "qui quo qua" ... meglio conosciuta e più
correttamente definita "Quid pro quo", ovvero lo scambio reciproco... porto a casa un fucile
da 500 euro? ... tu porti a casa 4 paia di scarpe, un paio di orecchini, due ombrelli e una
lavastoviglie (in genere è bene che il "quo" sia leggermente sbilancaito in eccesso). :o
In alternativa ti metti a collezionare un unico modello, quando ne hai più di 2 dello stesso
modello, distinguerli è sempre più difficile :confused:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Oscar
Di tanto in tanto salta fuori anche qualche "Modificato Terni",
la versione con diottra e mirino del Garand, realizzato a Terni per l'addestramento delle nostre
truppe ... anche se di tanti che conosco nessuon ricorda di averlo mai usato
presente: posso dirti che non esce dal 9/10 a 50 mm
Oscar!! Che piacere ritrovarti anche qui! [160 ... non vale... così mi getti
benzina sul fuoco! Mi incusriosisci tantissimo! L'enfield/Terni è da parecchio
nella lista dei desideri, ma purtroppo prima di poterlo portare a casa devo
fare posto sia dal punto di vista "legale" che "fisico" ... e oltretutto dovrei
riempire qualche buco presente nel portafogli (che è la cosa più grave).
Non ho motivo di dubitare della precisione, anche se con le mire del Garand
non mi ci sono mai trovato tanto bene (sul Garand "vero"). Preferisco le
diottre più "fini", da gara, squisitamente Inglesi. Ma vedrai che prima o
poi lo porterò a casa [110.gif
Sei l'unico che conosco ad averlo usato in servizio[iocero