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[LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Ed ora, finalmente, la batteria "bassa" che, seppure dai più ignorata, era la struttura principale (non per niente è il n. 1 della mappa) cui faceva capo la poterna di rifornimento (n. 5) e da cui dipendeva per il munizionamento la batteria alta.
Cominciamo con una vista dall`alto (mi direte non si vede nulla: è proprio lì il bello) aprite gli occhi e forza con l`immaginazione!
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...tti%20%202.jpg
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Una vista della fronte batteria: anche qui apparentemente nulla da vedere a parte una scarpata sassosa sul mare...
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Avvicinandosi e prestando attenzione comincia ad apparire qualcosa: un anello murato
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Sì perché quello che si vede non è una scarpata di rocce franate ma un muro: la curatissima copertura mimetica realizzata con pietre disposte ad arte ad occultare la struttura in cemento armato (le fotografie non rendono, si apprezza solo sul posto)
Qui forse si vede meglio: spuntano anche due tubi forse per drenaggio acque
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http://www.milistory.net/Public/data...nte%20tubi.JPG
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Nascosta, la volta della grande cisterna raccolta acqua comunicante a mezzo tubazione (qua e là ancora presente) con il molo di approdo sottostante (probabilmente il rifornimento idrico e non solo avveniva tramite bettoline)
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Eccoci all`angolo occidentale dove si riesce a capire la struttura composita della fronte: muro in cemento armato occultato da un rivestimento mimetico formato da pietre assortite sovrapposte e cementate tra loro
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Salendo, con qualche difficoltà , al piano di batteria si riesce a vedere la piazzola occidentale
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E questa, completamente coperta dalla vegetazione, è la piazzola orientale: le due postazioni sono abbastanza distanziate tra loro
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Il basamento di uno dei pezzi (postazione occidentale): ben visibili le generose chiavarde
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Evidenti i ganci di ancoraggio della copertura mimetica
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Dalla piazzola occidentale accediamo all`interno
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Percorriamo con attenzione il corridoio superiore di collegamento tra le piazzole (sfondato in più punti) cui fanno capo gli elevatori del munizionamento (qui meccanizzato) e le scale di accesso ai locali inferiori (notare l`effetto delle esplosioni sul tondino dell`armatura)
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Il corridoio superiore visto dal basso evidenzia la volta in mattoni
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L`accesso alla piazzola orientale devastato
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Il vano dell`elevatore della piazzola occidentale a livello del corridoio superiore
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Flangia di attacco dell`elevatore
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Il corridoio inferiore verso est
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Lo stesso corridoio verso ovest
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Una scala di collegamento tra i due livelli
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Altra immagine delle scale a due rampe confluenti
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Il vano dell`elevatore della piazzola orientale visto dal livello inferiore
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Dai corridoi inferiori, lato monte, si accede ai depositi munizioni
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L`interno di uno dei depositi: notate l`assoluta assenza di umidità e tenete presente che ormai siamo poco sopra il livello del mare!
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Un inquilino, disturbato dalla nostra presenza, comincia a svegliarsi... (in un altro deposito c`è lo scheletro di un animale selvatico, probabilmente un piccolo cinghiale, che, entrato o caduto, non è più riuscito ad uscire)
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L`intercapedine che circonda i locali della batteria: lato orientale
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L`intercapedine lato monte
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Ed ecco l`accesso al tunnel di collegamento (n. 3 della mappa) con la batteria alta (e il locale compressori....) purtroppo sigillato
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http://www.milistory.net/Public/data...leria%20sn.JPG
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Questo invece (con il solito Stefano a curiosare) è l`accesso alla poterna di rifornimento (n. 5 della mappa) anche questo sigillato: l`altra estremità del tunnel, secondo noi, si trovava più o meno sotto la spianata/parcheggio che si incontra sulla destra poco dopo l`entrata
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http://www.milistory.net/Public/data...leria%20ds.JPG
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Ora visto che Stefano fa orecchie da mercante, sono obbligato ad un breve cenno sull`armamento della batteria Dante De Lutti
Edificata prima del 1920 ebbe successive trasformazioni specialmente negli apparati di scoperta (come detto l`attuale osservatorio orientale dovrebbe essere la terza rielaborazione) fino alla copertura della batteria alta con struttura schartenstand (probabilmente ad opera dell`organizzazione Todt) negli anni 40 (prendere con le molle perché non supportato da documentazione ineccepibile).
Era armata con 4 pezzi da 152/45 Armstrong navali ripartiti a coppie nelle due batterie separate che abbiamo visto (immagine reperita in rete)
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...20VA%20rid.jpg
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più il solito pezzo da 120/40 Armstrong in una piazzola sopra al telemetro orientale per il tiro illuminante (a causa dell` indisponibilità di produzione nazionale si importava il munizionamento illuminante dall`estero e veniva sparato da questi obsoleti impianti singoli a piedistallo originariamente previsti per armamento antisilurante di unità maggiori e per torpediniere)
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...9%20120-40.JPG
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La protezione contraerea era fornita dalla batteria sistemata all`esterno della sovrastante batteria Domenico Chiodo a Montemarcello (vedi post) e probabilmente da qualche mitragliera contro gli attacchi a volo radente posta nei pressi della struttura di cui però non si rileva traccia
Completa l`installazione un molo destinato all`approdo di piccole unità per il rifornimento e pattugliamento su cui circolano tante leggende metropolitane....
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Hai firmato un'altro capolavoro,complimenti![;)]
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Ecco, questa è la zona che non ero mai riuscito a vedere...
ringrazio harris (e Stefano) x l'ottimo lavoro di esplorazione
fotografica.
Saluti e complimenti [:264][:264][:264].
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Perchè parli di compressori?quale era il loro impiego,non credo per scacciare i fumi se i cannoni erano all'aperto.
Scusami,ma io sono un curioso! Ciao
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Citazione:
Originariamente Scritto da Oklahoma
Perchè parli di compressori?quale era il loro impiego,non credo per scacciare i fumi se i cannoni erano all'aperto.
Scusami,ma io sono un curioso! Ciao
Nella planimetria è chiaramente segnato un locale denominato "locale per i compressori scaccia-fumo". Situato circa a metà* del corridoio sotterraneo che unisce le batterie alta e bassa, esso è attualmente inagibile (entrambe le estremità* del corridoio di collegamento sono ostruite da crolli).
Saluti.
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Per Oklahoma:
Anche la Dante de Lutti ci stà* dando del filo da torcere!!!
La piantina postata da Harris è molto datata, forse è quella proprio dell'impianto originale, infatti si può notare l'assenza della centrale di tiro con il telemetro (costruita nel 1928) e del pezzo da 120 illuminante.
La parte "bassa" della batteria è ancora più enigmatica.
Il cannone da 152mm. in auge nelle fortificazioni costiere durante gli anni della sua costruzione era l'Armstrong 152/40, già* dotato di proiettile con bossolo e con una celerità* di tiro di circa 4 colpi al minuto.
Visto la forma delle piazzole molto chiuse ed alte specialmente nella parte posteriore, al momento dell'apertura della culatta (se si fosse sparato a pieno regime ogni 10 minuti sarebbero stati esplosi 80 colpi)il fumo avrebbe invaso le piazzole e sarebbe inevitabilmente entrato attraverso le aperture per l'accesso ed il rifornimento delle munizioni e dunque lungo la galleria di comunicazione che si trovava poco sotto; di quì la necessità* di una potente ventilazione.
La De Lutti, come tutte le batterie ed i forti del Golfo è stata più volte rimaneggiata.
Concordo con te per molto più spazio alla discussione.
ciao
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Sarebbe interessante trovare un disegno di questi sistemi.
Nei forti ottocenteschi si usava un camino sopra ogni cannone(come il forno per le pizze) e di funzionamento logico.
Nelle fortezze (1900 in poi) dove era montato il 149 ,che pur non avendo il bossolo aveva comunque una buona celerità* di tiro era montato un "sistema di evaquazione dei fumi"nelle torrette ma la stranezza stà* nel fatto che il sistema era manuale pur essendo dotati i forti di energia elettrica ma che non sono mai riuscito a vedere.
Parlando di compressori anche in questo caso non riesco a capire il perchè.
Sicuramente all'epoca esistevano dei ventilatori elettrici,perchè mai adottare un locale compressori.
Purtroppo di questi dettagli(per me fondamentali,senza aria non si vive)la letteratura non fa cenno.
Sappiamo tutto dei cannoni da 500 anni e non sappiamo niente di tutto il resto,che sicuramente esisteva perchè i nostri antenati non erano poi così sprovveduti come noi qualche volta pensiamo.
Speriamo nelle ricerche future.
Ciao a tutti
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Il 149 (per capirci il cannone dell'Adamello), come ho già* avuto modo di dire, si chiamò così solo dopo il 1900, prima era chiamato 15 G.R.C. Ret.
I locali compressori, nelle fortificazioni di La Spezia, sono menzionati solo nella batteria Schenello (poi Amm. Albini,sulla quale io ed Harris abbiamo redatto un grosso studio sull'evoluzione dell'armamento e della struttura) per il funzionamento dei cannoni da 149 A (A stà* per Armstrong)con affusto a scomparsa e sulla Dante De Lutti.
La presenza in quest'ultima fortificazione, e per l'appunto nella batteria bassa, di elevatori per i cartocci (come detto prima i 152 avevano il bossolo)mi stà* facendo riflettere.
Harris dice che è troppo specificato "scaccia fumi" ma ormai il dubbio rode; cominceremo ad indagare.
Quasi la totalità* dei nostri forti aveva le artiglierie in barbetta e per questo non vi sono specifiche e disegni sull'aspirazione dei fumi.
Ciao
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Questo è il bello (ed il brutto....) del forum: si chiariscono alcuni aspetti e si mettono in crisi delle certezze!
La perplessità* di Oklahoma è logica (e contagiosa)
La certezza dell'affermazione deriva dalla legenda originale del piano (purtroppo non si legge la data) da cui è stata estrapolata la pianta del primo post che parla precisamente di locale compressori scaccia fumo
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...%20italien.jpg
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Ripensandoci bene devo riconoscere che:
1) nella parte visibile del tunnel (prima dell'ostruzione) sia a est che a ovest non c'è traccia di tubi o condotte nè di idonei supporti e neppure prima della frana della poterna
2) è vero che nella copertura schartenstand esiste un sofisticato sistema di ventilazione/estrazione fumi (cosa che ci ha indotto all'errore) ma la cupola è di molto posteriore al piano (oltre almeno una ventina d'anni se non più) e quindi non c'è connessione
3) le piazzole dei pezzi al momento della costruzione e quindi del piano riprodotto sono scoperte e molto "aperte", gli accessi ai corridoi interni defilati e abbastanza ridotti, l'entrata del tunnel di comunicazione tra le batterie e quella della poterna abbastanza lontane sia in senso orizzontale che verticale dalle piazzole.
E' d'altra parte vero però che la differenza di livello (da 24,00 a 32,75 guardare le quote) tra le due batterie potrebbe trasformare il tunnel di collegamento in una sorta di "camino" capace di creare una corrente d'aria ascensionale tale da risucchiare il fumo degli spari al suo interno e rendervi difficoltosa la permanenza ed il transito degli addetti al munizionamento
Analogamente per la poterna di rifornimento la cui estremità* è molto più alta rispetto alla batteria (guardare le quote: da 24,00 a 77,5)e che per la sua sola lunghezza avrebbe avuto bisogno di una ventilazione/estrazione interna per consentire un'agevole respirazione al suo interno e l'evacuazione dell'aria viziata
Potremmo inoltre pensare (pur in assenza di idonea documentazione) che i compressori servissero per il funzionamento di ventilatori/estrattori di tipo navale (a bordo erano azionati a vapore) qui trasformati in pneumatici: sono macchinari di uso normale ancora oggi in locali a rischio esplosione (serbatoi e petroliere) dove la presenza di gas esplosivi non consente la presenza di motori elettrici che possano produrre scintillamenti
Questi avrebbero potuto essere posizionati magari ad intervalli (perchè no alla base di camini di aerazione come quello che ci ha incuriosito nel primo post) ed alimentati da piccole tubazioni di aria compressa eliminando la necessità* di grandi condotte troppo ingombranti in uno spazio così ristretto come i tunnel
Ho pensato inoltre una cosa: farsi questi tunnel sia in salita (quello di collegamento) che in discesa (la poterna) con un bel proietto da 152 completo in mano non deve essere stato molto facile: quindi doveva esistere un sistema di trasporto meccanizzato (binarietti o guidovie sospese) di cui però non si rileva traccia nè documentazione
Esaminando le dimensioni delle casermette inoltre non doveva neppure essere disponibile tutta la manodopera che sarebbe stata necesasria per un trasporto a mano del munizionamento sufficiente a garantire il ritmo di fuoco dei pezzi
Da una rapida ricerca i proietti del 152 erano a bossolo metallico e il peso proietto viene indicato tra i 37 ai 49 Kg a seconda del tipo non so se comprensivo della carica (il cui peso è indicato tra 6 e 9 kg a seconda se prima o seconda) se poi aggiungiamo anche il peso del bossolo vuoto e della spoletta otteniamo un oggetto di non facile maneggio su per un tunnel
Allora il dubbio sorge spontaneo: e se anche questa batteria come ormai ci stiamo abituando a vedere per altre del golfo (Albini docet!) avesse avuto in origine tutt'altro armamento (es i soliti 149)?
Molti problemi di movimentazione sarebbero risolti: avremmo allora la separazione tra cartoccio e proietto e si giustificherebbero anche le insistenze di Stefano che sostiene che gli elevatori della batteria bassa siano due per pezzo ma di tipo differente: apparentemente uno per cartocci e uno per proietti (onestamente qui la memoria visiva non mi aiuta)
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Grazie alle insesauribili risorse di StefanoDanese qualche dubbio trova risposta:
il tunnel di collegamento tra le due batterie disponeva di scalinata e binarietto per il trasporto munizioni (idem per la poterna di rifornimento): quindi il trasferimento era meccanizzato
Si rilevano amche le dimensioni del locale compressori (la cui altezza è circa 4 metri)
L'altezza del tunnel è m 2,80
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...20dipianta.jpg
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Ciao, complimenti per lo splendido post, dettagliato e con belle foto.
Riguardo le teorie sui sistemi usati per la ventilazione delle gallerie,vi posto una foto che mi ritrae mentre risalgo la poterna n°5, quella di approvigionamento, la foto si vede male però vi posso dire che è molto in salita, è scalinata, nel mezzo vi è uno scasso nei gradini per la lunghezza di tutto il tunnel(la parte agibile),sicuramente vi era un binario con un carrello.
La ventilazione era assicurata da minimo 3 (ancora visibili)prese d'aria in cemento cilindriche, se ne parla nel primo post di una di esse, la seconda dall'esterno non è visibile a causa della vegetazione, e la terza è stata divelta da un esplosione probabilmente avvenuta nel tunnel ( è da qui che sono entrato).
Ammonal
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...tunnel%203.jpg
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
salve vi posso dare conferma che i cannoni costieri della batteria " de Lutti" a unta bianca sparavano proiettili con bossolo in ottone di peso 24kg ne ho trovato uno in ottime codizioni , e vi garantisco che quel giorno non me lo posso dimenticare ho impiegato circa un'ora con la palettina da giardino per tirarlo fuori dalle radici .
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Ottimo ritrovamento, complimenti! quando puoi postalo nell' apposita sezione [00016009
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
ciao a tutti i fortificati..
mi piacerebbe con il vostro aiuto fare un po di chiarezza sulle artiglierie utlizzate.
in questo topic si parla dei soliti 149.... oppure di 149A (armstrong ) ma di quale 149 parlate?
149A L/27 mod 89 bossolo
149A L/27 mod 85 sacchetto
149A L/26 mod 82 sacchetto
da un manuale della marina datato 1919 risulta che questi pezzi furono ceduti in massima parte all'esrcito
per quanto riguarda il 152/45 aveva carica a sacchetto
esistevano almeno 4 modelli di 152/40 A, mod 88, 90, 91, 99 ed utilizzavano 2 diversi tipi di bossolo
le granate pesavano tutte dai 47 Kg in su cariche
i bossoli esclusivamente 16kg per il mod 88 e 90, 10Kg per il 91 e 99 piu la carica variabile tra 5 ed i 10 kg
grazie e complimenti per il lavoro che fate
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
rinella di Sarzana (dove si possono vedere ancora dei tobruk e dei ricoberi oltre a piazzole della Flak, spararono su Punta Bianca in un solo giorno 11.000 colpi di artiglieria, poichè questa batteria (di originr italiana) fu la spina nel fianco dell'avanzata dato che avendo una gittata dei propri cannoni di 26km. arrivava a spazzare tutta la pianura sino a Pietrasanta. Il 21 Aprile la 135 Festum Brigade della Marina Tedesca fece saltare i pezzi e fece saltare molti dei camminamenti che conducevano dalla piazzola posta in alto sopra le abitazioni (una era una casa colonica gia esistente prima della costruzione della batteria) (la seconda venne costruita assieme alla bateria stessa, nel picolo piazzale antistante c'è una spianata di cemento (una soletta) dove sotto insiste una cisterna dell'acqua. Ancora oggi sul lato ovest
di ciò che resta della batteria scoperta, devastata anche da tiri di cannone della nostra Marina nel dopoguerra, si possono trivare spezzoni di filo spinato tedesco (monofilo) e concertine intere. La zona sotto la batteria scoperta era una grande cisterna d'acqua.
Sotto la galleria, sotto le due batteria casamattate, insiste una piazzola dove vi sono incise data e nome di un soldato tedesco. Le batterie erano raggiungibili da una strada che è andata distrutta sia dai bombardamenti sia dalle cannonante delle navi della Marina nel dopoguerra, la zona circostante la batteria è caratterizzata da una serie di piccole trincee e camminamenti dove ogni tot si possono trovare dei piccoli ricoveri destinati alla ronda del personale addetto allo scopo, vi sono postazioni per MG.
Nel 1975 la zona venne bonificata dagli ordigni rimasti inesplosi, e come ho gia detto, rimase zona operativa per gli Incursori della Marina per le loro esercitazioni.
Gli Americani bombardarono più volte questa batteria ma furono i soldati tedeschi a renderla inutilizzabile (ehehehheh) perchè loro non ci riuscirono mai, neppure paracadutando in zona uomini dell'OSS che vennero fatti prigionieri e fucilati nel piazzale sovrastante in quanto indossavano uniformi tedesche.
I colpi che vedete sulla ex DT, sopra la quale era posizionata una FLAK vennero inflitti subito dopo l'abbandono dei soldati tedeschi che si ritirarono sulla statale della Cisa assieme a tutti i soldati della RSI durante la ritirata generale che si concluse nella pianura parmense con la resa ai Brasiliani della FEB.
Assieme al Generale Fretter PICO si arresero con l'onore delle armi.
Nella pianura di Marinella di Sarzana e nella zona di Carrara sono ancora ben visibili:
valli anticarro, tobruk, ricoveri e postazioni tedesche per MG.
Il centro di comando della zona, la famosa linea verde, posta alle spalle del MASSA RIGEL, catenaccio di Massa, era nel bunker comando del Pezzini posto a Nicola di Ortonovo, sopra il quale insiste un altro bunker che però è adesso all'interno di una proprietà* privata.
E' a due piani.
Il centro radio del Pezzini erain contatto continuo dalle postazioni avanzate e comunicava alla De Lutti le coordinate di tiro. A Marzo gli alleati lasciarono sulla spiaggia del Cinquale 30 Sherman e quasi 1000 uomini. Grazie alla De Lutti.
Posterò delle foto che spero possano essere di vostro gradimento.
Grazie per avermi fatto entrare in quato forum
Paolo
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Benvenuto Architetto, ottimo ingresso con tante informazioni e una foto d' epoca sulla Da Lutti!
Riguardo ai soldati Alleati la storia ufficiale è un po' diversa:
I soldati facevano parte della missione Ginny 2, (la prima era fallita x la grande presenza di nemici sul luogo) missione che mirava alla distruzione di gallerie ferroviarie nella zona di Bonassola. Ambedue le missioni dell' OSS erano sbarchi con gommoni nella zona di Scà* e i 15 soldati italo-americani dopo qualche giorno dallo sbarco furono catturati dalle Brigate Nere e condotti a La Spezia e successivamente a P.Bianca dove furono fucilati. I loro corpi furono sepolti nelle vicinanze del campo sportivo in loc. La Ferriera a Bocca di Magra, dove oggi vi è una lapide che li ricorda.Tanti anni fa , ricordo benissimo che al posto della targa che vi è oggi vicino ai locali elettrogeni della batteria (già* postata da Italien ) ve ne era un' altra che citava 9 soldati anglo- canadesi come vittime
X questa fucilazione il comandante tedesco Anton Dostler fu condannato a morte a Norimberga, in quanto avrebbe violato la convenzione di Ginevra uccidendo dei prigionieri di guerra.
Sinceramente che 15 soldati dell' OSS , tutti di origine italiana x di più , siano sbarcati con le uniformi Usa.......... non mi convince tanto e come detto qui sopra le uniformi tedesche potrebbero essere stata un' opzione.
Architetto mi raccomando sotto con le foto! [00016009
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Mab, hai ragione in effetti (grazie dell'accoglienza su questo forum innanzitutto).
In effetti ciò che hai scritto l'ho appreso pure io.
Se sei di Sarzana siamo vicini, dato che sono di Marina di Carrara.
Per le foto vedo che riesco a fare...vedo per il formato.
Se vuoi, possiamo anche incontrarci di persona, magari tu conosci posti che io non conosco
e viceversa, ma mi fa piacere non solo che vi sia un forum del genere, ma che vi siano anche
nella mia zona persone che comne me sono interessate a queste strutture militari ed alla storia
del periodo nella noztra zona.
a presto!!!
Paolo
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Allegati: 1
Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
provo con le foto...
la prima è all'interno della galleria sottostante la batteria casamattata, la seconda si trova sotto la galleria, in una piccola piazzola da osservazione e/o tiro per MG
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Ciao Architetto, se 6 di Marina vedrai che almeno di vista ci conosciamo, perché fino a 5 anni fa ho sempre vissuto a Carrara e visto che non è una megalopoli............ anch'io ho scoperto il "nostro" meraviglioso forum cercando in rete informazioni sulle batterie di P.Bianca!
La scritta in tedesco no l' ho mai vista in tante volte che sono andato a girare, mentre la scritta sul cls si e voleva tornare x vedere se c' è sempre , perché un mio amico m' ha detto che è stata demolita ,
Hai mica una foto o hai mai visto la lapide che ricordava un certo Carmelo caduto per la presa di Malta? Visto che era dell' era fascista sicuramente sarà* finita chissà* dove [1535 ..........Vorrei tornare a far 2 foto e se ti va ti mando un MP così ci troviamo .
[00016009
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
ok, mandami mp che ci incotriamo, se vuoi anche sabato.
Hai sicuramente visto il bunker sulla strada per Lerici (da Montemarcello) con ricovero sottostante trsformato in garage...si.....
aspetto tuo mp.
La scritta sulla malta cementizia l'ultima volta che la vidi rispetto allo scatto della foto era gia deteriorata, poi quella è meta dei soliti idioti......due mesi fa affioravano le condotte elettriche
e si vedevano i mattoni con la scritta "MARINA" ...
il bunker dove il ponte della marmifera ad Avenza lo hai visto?
della lapide di un certo Carmelo non ne so nulla.....almeno...mi pare proprio di no...
Buona serata. :-)
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
qualche immagine della De Lutti ed immagini della spiaggia di Marina di Cararra zona foce del lavello
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
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Allegati: 1
Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
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Allegati: 1
Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
questa deve essere stata scattata al Varignano, sede attuale del Comsubin
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
sullo sfondo: il pontile di carico del porto di Marina di Carrara e come skyline Montemarcello e Punta Bianca
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
e ancora la stessa immagine ma con leggera differenza d profondità* di campo...
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Propongo un monumento dedicato a Architetto, che mi ha fatto vedere delle foto d'epoca dei miei posti, (io sono di marina di carrara).
Cosa che fino a adesso non mi era mai capitata.
Grazie
Audace
P.s:
Non è mica che hai anche una sola foto di forte Bastione?
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Ha fatto un gran piacere anche a me vedere 2 foto dei nostri posti......vedrai che qualcosa anche sul forte salterà* fuori!
Ci sono tornato qualche giorno fa ed è saltato fuori qualche oggetto , puoi darci un' occhiata e dirmi se sai di cosa si tratta?
Thanks
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Ciao Mab, ho dato un'occhiata al post nella sezione rinvenimenti, ho riconosciuto uno dei pezzi.
Audace
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
ma il torbruk che si vede nella prima foto esiste ancora?
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Citazione:
Originariamente Scritto da audace
Propongo un monumento dedicato a Architetto, che mi ha fatto vedere delle foto d'epoca dei miei posti, (io sono di marina di carrara).
Cosa che fino a adesso non mi era mai capitata.
Grazie
Audace
P.s:
Non è mica che hai anche una sola foto di forte Bastione?
Ciao Audace, e grazie per l'idea del monumento [264 magari quando non ci sarò più (e faccio gesti scaramantici) chissà* che finalmente non si riuscirà* nella nostra zona ad avere un nome o unadedica a qualcuno che non sia rosso ... [257 Pure io sono di M.di Carrara. Foto di Forte Basione...qualcosa doveri avere...come detto a MAB posso portarvi alla Rocchetta se vi interessa...
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Allegati: 5
Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Sono nuovo del forum, vi seguo da alcuni mesi ma non ho mai avuto il tempo per scrivere qualche cosa
ne aprofitto dopo l'escursione di domenica per segnalare la funzione del cilindro in cemento postato nella 1a parte di questa discussione.
Sono presenti altre strutture cilindriche sia a valle che a monte del sentiero, guardando all'interno si capisce la funzione di presa d'aria per il tunnel che dal piazzale scende alla batteria bassa. Da una di queste prese d'aria, forse colpita da una bomba o fatta saltare si riesce ad accedere ad un tratto del tunnel.
Un saluto a tutti e complimenti per il forum, cercherò a breve di postare altro materiale.
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
chiedo scusa a micky ma devo "rubargli" un altro link , anzi tre .
a queste pagine sono presenti le foto aeree e i rapporti dei bombardamenti effettuati sulla batteria e su altre posizioni nell' aprile del 1945 da parte del 57th Bomb Wing
http://57thbombwing.com/340th_History/4 ... Spezia.htm
http://57thbombwing.com/340th_History/4 ... Spezia.htm
http://57thbombwing.com/340th_History/4 ... Spezia.htm
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Ottimo! [264
Nei link vengono chiaramente evidenziati 3 differenti obbiettivi.
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Bel lavoro di integrazione Silver, il tunnel l' aveva già* postato Audace, però le tue foto danno una vista anche delle relative prese d' aria.
Eccezionali i documenti che hai postato u03205! Certo che queste batterie davano proprio noia....... ma a queste missioni quanti aerei c'erano? E soprattutto quante ton. buttavano giù?
Sarebbe molto d' aiuto trovare un documento sulle perdite relative a questa zona x vedere di riuscire a dare un' identificazione all' aereo che è sul fondale a P.Bianca del quale Pinco ha rinvenuto l' ala.......
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
http://57thbombwing.com/380th_History/1 ... 450430.pdf
a pag 37 , l' undici aprile , altra missione .
solo cartaceo , file in pdf molto pesante
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
Citazione:
Originariamente Scritto da MAB
Bel lavoro di integrazione Silver, il tunnel l' aveva già* postato Audace, però le tue foto danno una vista anche delle relative prese d' aria.
Eccezionali i documenti che hai postato u03205! Certo che queste batterie davano proprio noia....... ma a queste missioni quanti aerei c'erano? E soprattutto quante ton. buttavano giù?
Sarebbe molto d' aiuto trovare un documento sulle perdite relative a questa zona x vedere di riuscire a dare un' identificazione all' aereo che è sul fondale a P.Bianca del quale Pinco ha rinvenuto l' ala.......
possiamo risalire al mese dell'abbattimento dell'aereo dato che mia madre, all'epoca molto giovane, vide l'abbattimento del velivolo da parte della contraerea di Punta Bianca, e lo
vide cadere in mare. Presto fornirò la data.
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Re: [LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (4a parte).
forza gente... forse rimettiamo assieme un fazzletto di storia vera...