Un'immagine più recente, Musei Provinciali di Gorizia, 2014.
Sergente dei Dragoni e Ulano volontario per un anno del sesto reggimento degli Ulani della Landwehr.
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Un'immagine più recente, Musei Provinciali di Gorizia, 2014.
Sergente dei Dragoni e Ulano volontario per un anno del sesto reggimento degli Ulani della Landwehr.
374)-375)-376)-377)
378]-379)-380)
381)-381) Leutnant (sottotenente della riserva) Adolf Löw k.u.k. DR8 con plotone dragoni a Pardubitz -Ersatzkader DR8- ca. 1912/14
382) Dragone kuk DR 7 o 5; probabilmente DR7 (mostrine "schwefelgelb" --giallo più chiaro come DR 5 "kaisergelb" e bottoni bianchi);)
Cocianni è uscito... un "grande" libro in tutti i sensi...
(383)
Allegato 215811
(384)
Allegato 215812
Bravo! Grazie a nome di tutti!. PaoloM
385-386-387-388-389
390) Caschi da dragone e da pompiere in attesa dell'applicazione delle corazzette specifiche.[00016009PaoloM
391 - 392 - 393-394 Sturmkurs di Levico ... tra l'altro tutti elmetti germanici
Allegato 216014
Allegato 216015
Allegato 216016
Allegato 216017
395 - 396 tra le mie preferite. Notare nella 396 la pala da pioniere con manico "accorciato"
Allegato 216019
Allegato 216020
397)La foto, 'non ritoccata' del Ltn Jakob Norbert col suo elmetto tedesco Mod.1916.Argomento risolto. :!:PaoloM
Allegato 216044
no, si tratta di Guido Jaconcig. Questo è Jacob ...
Allegato 216052
questa è la stessa foto di Jaconcig inviatami da un amico ucraino ...
Allegato 216053
sotto ... la comparazione (postata a suo tempo da Ari). Purtroppo Pierpaolo Cocianni non ha fatto in tempo a pubblicare l'originale. Ora però ce l'ha!
Allegato 216054
la foto è stata pubblicata per la prima volta nel 1933 nel libro Tiroler Kaiserjager im Weltkrieg (autore lo stesso Jaconcig) e ritrae il nostro amico. La stessa fu pesantemente ritoccata per sfuocare lo sfondo ed esaltare il primo piano (magari addolcendo anche il profilo del naso). Lo sbiancamento del fondo ha finito per intaccare anche il contorno dell'elmo. E così è nata una (finta) leggenda.
La nota sotto non è mia:
Guido Jakoncig tenente della I compagnia del 1° reg. TKJ fu uno dei maggiori protagonisti delle terribili giornate che vanno dal 9 al 20 ottobre 1916. In questi 11 giorni si svolse la seconda parte della controffensiva italiana in Pasubio, per dare un'idea della durezza degli scontri (1° e 3° TJK per gli imperiali, brigate Liguria e Puglie, bersaglieri ciclisti e un'intero gruppo alpini, battaglioni Exilles/Cevino/Suello/Berico/Aosta/Adamello/Val Toce/Val d'Adige/Val Maira da parte italiana) basti pensare che in questi 11 giorni ci furono 4370 italiani e 3492 austriaci fuori combattimento!
Allegato 216055
ministro del governo Dollfuß ... si riconosce il naso (che neanche il ritocco ha aggiustato!). E' il quintultimo partendo dal basso
Allegato 216056
anche se , in effetti, appartenevano tutti e due al 1° Regiment der Tiroler Kaiserjäger. Tonle
398 - 399
Allegato 216410
Allegato 216411
400 - 401 - 402
in questa foto si nota bene la differenza di colorazione degli elmetti germanici (i primi due ben visibili a sinistra) e quelli austriaci (quelli più vicini all'Imperatore al centro; in questo caso due modelli Berndorfer 1918 o ungheresi che dir si voglia) dal colore più chiaro e opaco, meno "riflettente".
Allegato 216888
Allegato 216889
Allegato 216890
chiaramente intendo "germanici" come colorazione ... sembrano infatti tutti elmetti di fabbricazione imperiale
403 - 404 - 405
Berndorfer + Windjacke
Allegato 217144
interessante primo piano di elmetto germanico con Feldzeichen regolarmente indossato in occasione delle visita dell'Imperatore
Allegato 217145
Allegato 217146
Nella foto "400" in effetti i due militari di fronte a Kaiser Karl pare siano dotati proprio di due bei Berndorfer cd. "Ungheresi" nuovi di fabbrica. [264
Interessante anche l'immagine "402" in cui si notano dei berretti calzati da alcuni soldati sotto l'elmetto per proteggersi dal freddo, motivo forse per cui è anche possibile o ipotizzabile che in particolari condizioni climatiche le imbottiture d'origine venissero magari già rimosse dal militare in linea all'epoca, il tutto per permettere al guscio dell'elmo di essere più comodamente indossato anche se probabilmente così facendo l'efficacia della sua protezione andava un pochino a farsi benedire.
Riporto per esemplificare l'immagine dell'interno di un Berndorfer M17 di quelli in versione con imbottitura a cuffia il cui interno è stato asportato probabilmente già poco dopo la sua distribuzione svitando e riavvitando le tre viti di fissaggio del cerchione metallico che, anche ad una superficiale osservazione, risultano inamovibili, fissate e "mummificate" nella loro lontana nel tempo ultima posizione di serraggio.
In questo ultimo caso però, diversamente dalle condizioni riportate nella foto commentata e considerato il particolare tipo di imbottitura di feltro che probabilmente con temperature miti o estive risultava tutt'altro che "refrigerante", l'obbiettivo sarà stato soprattutto quello di tenere le meningi un poco più arieggiate e al fresco.
Non a caso Cocianni nella sua recente ottima pubblicazione ipotizza che l'imbottitura cd. "a cuffia" fosse specificamente pensata per l'impiego da parte di truppe da montagna e lo stesso elmetto, messo in testa magari durante l'estate sul Carso o nel giugno 1918 in riva al Piave, doveva essere peggio di un attuale forno a microonde acceso a pieno regime...
Chi sa? :confused:
Molto interessante!! Fino a oggi particolarmente sapevo soltanto degli ungheresi con la taglia unica spesso troppo piccola 64 che i soldati hanno asportati l`interno per portarlo sopra i berretti---contro il freddo....
PS: Amo le "Windjacken". Nel questo tempo queste giubbe certamente erano modernissime, questo tipo di gm1 era paradigmatico per i Windjacken tipici degli anni `30 e le milizie paramilitari austriache (Heimwehr, Frontkämpfer, Schutzbund etc etc.)
406)
Ovviamente un gruppo regionale dei veterani militari Militärveteranenverein MVV.
Belli sono i Jägerhüte capelli cacciatori con la granata ardente e i fili gialli neri sui capelli. Siamo prima 1908 e ca.1900. I veterani avevano anche' un proprio tipo di scablia -credo m1911...
Dopo aver fatto il servizio militare attivo rimanevano coscrivibili per il Landsturm-quasi la terza linea.
407) 408) 409) 410)
Allegato 217498
Allegato 217499
Allegato 217500
Allegato 217503
411)
Allegato 217734
412 - 413 - 414 - 415
Allegato 217756
Allegato 217757
Allegato 217758
Allegato 217759
416 e 417
Allegato 218053
Allegato 218054
418] Un buon insieme
Allegato 218325
Il tascapane va portato sul fianco sinistro, passando sopra la spalla destra.
Per il resto un bel pupotto in tenuta estiva da campagna.
E se il tascapane lo portavano a destra, che facevano ? Gli sparavano?[249PaoloM
419 - 420 421agg
Allegato 218381
Allegato 218382
Diciamo che nell'esercito AU nessuno si permetteva di transigere al regolamento.
Il rischio era trovare un Feldwebel o uno Zügsfuhrer pignolo (cioè tutti) che avrebbero pelato vivo il soldatino, e vai di corvee...
Oltretutto il tascapane a sinistra è comodissimo, tranne che per un mancino, ricorda che all'epoca a scuola bloccavano la mano sinistra ai bambini mancini perchè imparassero a scrivere con la destra... questione di regolamenti.