molto interessante, fa davvero impressione questo tipo di elmo. Chissà quelle "ammaccature" ....
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molto interessante, fa davvero impressione questo tipo di elmo. Chissà quelle "ammaccature" ....
Cadute a terra, non pensiamo sempre all'azione bellica.
Ne abbiamo già parlato qui http://www.milistory.net/forum/elmi-...ghlight=farina e in altre discussioni.
;)PaoloM
A mio avviso sarebbe forse sufficiente un bagnetto nell'acido ossalico, sperando che magari esca anche un pò di colore, ma sono ben accetti tutti i suggerimenti.NOOO ti prego non rovinarlo.una leggerissima pulita con un pennello.
Ha una magnifica patina,vuoi rovinarla?
Mi hai convinto, lo tengo così!
Elmetto bello---congratulazione! Anzì le amacchiature molto adeguate mi piaciono....ci mostra carattere autentico e storia vissuta.
Grazie Paolo della segnalazione, sito utilissimo per capire con che difficoltà si valutano i pezzi..
Un'immagine di militari del 49° su fronte montano nel 1916.
Due di loro indossano le cuffie specifiche per l'elmo Farina.
Allegato 215284
Beh, foto molto interessante!Direi pero' che sono cuffie non ufficiali per elmetti Farina, ricavate da passamontagna o da
camagli di lana.Le vere cuffie Farina evidentemente arrivarono dopo e sappiamo bene com'erano fatte. PaoloM
Allegato 215315 Allegato 215316
Allegato 227538
Ciao a tutti,
scrivo per avere informazione da chi è profondo cultore della materia "Farina" per quanto riguarda la presenza - oltre al classico timbro o decal riportante taglia e dati del produttore posti all'interno della falda di blindatura anteriore - di una eventuale altra punzonatura o timbro riportante una o più lettere relative ad una fantomatica produzione o accettazione di questo tipo di elmi presso l'Arsenale di Torino.
La questione di cui non ero a conoscenza è venuta alla luce durante una mia recente conversazione con un altro appassionato collezionista.
Sulle foto postate in questo ed altri forum nonchè su un paio di esemplari in mio possesso - un modello da trincea cd. "basso" e un modello cd. "alto" in condizioni molto buone ( a parte il soggolo non coevo sostituito chissà quando per il secondo) - non ne ho però trovato traccia.
Facendo quattro chiacchiere con collezionisti avanzati quello che son riuscito a mettere a fuoco è che questi piccoli marchi/punzonature non sempre erano presenti e se venivano apposti "random" e forse prima della verniciatura di solito erano impressi centralmente sulla parte esterna del lamierino perimetrale opposto alla parte blindata.
Il tutto diventava poi con estrema facilità intelleggibile perchè o coperto dalle spesse pennellate di vernice o perchè impresso in modo talmente superficiale che tendeva anche con una minima ossidatura della superficie a non essere più facilmente individuabile.
Mi è stato tra l'altro riferito che tali marchi presupporrebbero oltre ad una accettazione da parte del relativo arsenale torinese anche la eventuale possibile produzione dei Farina direttamente in loco.
Escluderei in effetti che gli elmi in oggetto fossero effettivamente prodotti in via Ruffini 10, centralissima via di Milano con vista sulla storica chiesa di S.Maria delle Grazie, in quanto per motivi personali ho avuto modo di frequentare per qualche anno proprio il palazzo adiacente e ritengo molto improbabile che, seppur ormai un secolo fa, uno stabile di costruzione e destinazione così signorile potesse essere - proprio per collocazione centrale e per uso residenziale dello stesso - sede di un laboratorio in grado di lavorare acciaio e succedanei come la produzione degli elmi Farina avrebbe richiesto.
Probabilmente l'indirizzo riportato all'interno della blindatura faceva riferimento alla sede legale - magari la residenza ufficiale del facoltoso ingegner Farina - e gli stabilimenti atti alla produzione di elmi e corazze erano ubicati in aree più periferiche di Milano destinate più propriamente a questo tipo di attività o forse addirittura in effetti in città industriali nel nord Italia come poteva per esempio essere anche Torino.
Se qualcuno allora avesse informazioni dettagliate al riguardo o pubblicasse immagini delle punzonature di cui mi hanno parlato e le condividesse per permettermi di identificarle mi farebbe cosa grata.
Grazie per l'attenzione e un saluto a tutti.
Ari
ciao
io non sono un "farinaro" (anzi non mi fanno nemmeno impazzire...) e quindi ne ho solo due: elmo ed elmetto. Tutti e due sono marcati: l'elmetto sulla parte corazzata l'elmo sulla parte sottile.
Il Farina abitava in c.so Venezia, anch'io ho girato per parecchio intorno a via Ruffini e riconosco che lo stabile era signorile quindi, come dici, difficilmente potrebbe esserci stato un opificio, ma bisogna vedere com'era la topografia all'epoca - molte volte sussistevano palazzi di fianco a stabili molto più popolari. Oltretutto il civico 10 è sempre stato quello
Questa è Ruffini 10 qualche anno fa
Ho avuto diversi Farina, ma a parte il marchio ovale sia a decal che a timbro a secco della taglia con relativo indirizzo
milanese, non ho mai trovato nulla, quindi non saprei che dire. Piuttosto, chi ha riscontrato altri marchi o marchietti, se
vuol collaborare con foto o notizie, puo' farlo liberamente qui.PaoloM
In effetti gli unici marchi che ho visto sui Farina sono i seguenti: il primo a timbro ( tratto dal mio modello "alto" fotografato nel post introduttivo), il secondo a decalcomania ( su una versione "bassa" la cui immagine ho tratto dal web).
quelle poche volte che si percepiscono io le ho sempre viste (le punzonature) nella banda perimetrale opposta alla blindatura lato esterno ... il mio attuale mod. alto riporta una "T" rovescia, ricordo di aver visto in un basso "AT" ma di dimensioni molto piu' piccole ... chi dice arsenale di torino, chi dice tempra ... mah ... difficile dirlo con certezza, forse sarebbe meglio inventariare o raccogliere info su quante tipologie di lettere e poi eventualmente fare ipotesi
Sono veramente marchi di millimetri ma sono sempre - per quello che ho visto A.T. e corona sovraimposta solo che quest'ultima viene male nella metà dei casi perchè essendo grossa e larga avrebbe bisogno di una forza maggiore per essere impressa, a differenza delle lettere che sono strette e sottili.
Elmetto parte spessa, raro caso di punzone completo
Allegato 216866
Elmo parte sottile, la freccia grossa sopra indica la corona
Il punto è che questi punzoni sono così piccoli e sparsi su tutta la superficie che se uno non lo sa difficilmente ci fa caso e riesce ad individuarlo, o ti capita di c... fortuna che gli occhi ti cadano proprio li altrimenti se non lo sai la vedo dura :o
Et voilà... alla fine complice l'app della lente di ingrandimento sul nuovo cellulare sono riuscito a trovare qualcosa anche sui miei.... :-)
Nelle tre foto coi particolari più definiti - riferite al mio esemplare di modello "Alto" - la punzonatura posta sul perimetro esterno non blindato sembra riportare le lettere "CL", ammesso che le legga per il verso giusto senza averle magari ribaltate.
Le stesse paiono non ricoperte dalla classica vernice data spesso sui Farina in modo abbastanza rozzo ad ampie pennellate per cui è ipotizzabile che - almeno in questo caso - la marchiatura abbia avuto luogo ad elmo già completato e verniciato.
Proprio per questo mi verrebbe da pensare più ad una operazione avvenuta in sede di verifica e accettazione del manufatto piuttosto che a una marchiatura apposta direttamente dal produttore per classificare e identificare una particolare caratteristica dell'elmo a completamento dello stesso, specifiche infatti già evidenziate nel timbro interno riportante i dati del produttore e la taglia.
Questa considerazione è solo una mia congettura basata su quanto rilevato nel dettaglio dell'esemplare in mio possesso e preso in questa sede in esame.
Per concludere la carrellata di immagini allego anche un paio di foto - cerchiate in rosso e riferite al mio modello basso - in cui più che leggere qualcosa di chiaramente definito si intuisce che c'è una sorta di piccola incisione che purtroppo in foto risulta molto poco leggibile e difficile da rendere, confondendosi con i residui di vernice e di ruggine adiacenti.
Ad occhio nudo è invece abbastanza evidente che si tratta di una marchiatura che ha ormai però perso la sua definizione rendendola non interpretabile come nel caso dell'altra riscontrata sul modello "alto".
Grazie allora a tutti per il contributo, ho scoperto un interessante aspetto dei Farina che non conoscevo.
Non si finisce mai di imparare! [264
Ciao.
(x Ari65) vedi che alla fine ci sono anche sui tuoi ... !?
vedendo le tue foto piu' definite noto forte somiglianza, se non forse corrispondenza con il mio mal punzonato
se si continuasse con altre immagini si potrebbero trarre delle interessanti conclusioni come CL per il modello alto e AT coronata per il modello basso, probabile punzoni di accettazione-collaudo come per il timbro quadro degli elmi austriaci
Grazie Ari! Interessanti ritrovamenti.E ' evidente che quando c'è un ampio strato di vernice, i marchietti quando ci sono,
sono sotto ed e' difficile scovarli.PaoloM
Due buoni esemplari di un amico francese, appena trovati in Belgio. PaoloM
chi mi sa indicare i vari modelli di corazze corsi....?????grazie paolo
Apriro' un topic apposito a breve. Abbi pazienza. Nel frattempo puoi cercare su 'corazze pazzesche' e 'Corsi'. PaoloM
si grazi ,l ho visto.....ma ci sono poche foto e non c'e' la descrizione dei vari modelli, grazie Paolo
Con tutto il mio rispetto caro mauro, ha una patina che non mi convince.............................. magari mi sbaglio. p.s. ne cerco uno da scavo chi si offre volontario? :-)))))
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Paolo se decidi di darne via uno eccomi ;-)
Perdonami Mauro, ma la ruggine e' troppo superficiale, sembra trattato.
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C'e' qualcuno di voi nel forum che cede un farina? Mi accontento anche di un pezzo da scavo.
trovata in rete....... Allegato 261934
Buongiorno,
vi seguo gia' da molto e riapro questo topic in quanto mi e' stato proposto questo elmo FARINA modello basso proveniente da un museo in Belgio.
A me fa un ottima impressione, i rivetti sembrano ok, inoltre ha anche un piccolo punzone appena visibile CL sul fascione posteriore...
Visto il prezzo non proprio abbordabile volevo qualche altro parere..
Grazie in anticipo a chi interverra'
Ciao drago con tutti i falsi che girano è difficile e arduo dare pareri tramite delle foto non avendo l'oggeto fra le mani ma da quello che si può vedere lo ritengo originale per il punzone io ho avuto fra le mani solo alcuni tipi punzonati con AT coronata ma sò che ci sono anche altri punzoni ciao
originalissimo
Bello ! Originale d'epoca. PaoloM
Grazie a tutti per i commenti positivi, ero abbastanza fiducioso....specialmente dopo aver approfondito la tematica anche per merito di questo preziosissimo post così ricco di informazioni ed immagini!
ps l’elmo sarà presto in viaggio per rientrare in Patria!
Buonasera a tutti Voi....... se di interesse vi mostro l'elmo Farina che ho nel mio piccolo museo casalingo. Sicuramente ne esistono di modelli conservati in modo migliore ma mi piace moltoAllegato 291724Allegato 291725Allegato 291726Allegato 291727Allegato 291728Allegato 291729Allegato 291730Allegato 291732 anche cosi perchè non è male dal vero e perchè fa parte della nostra storia militare..... un saluto a tutti Voi
hello everyone
I have to apologize speaking English. I'm from Belgium and unfortunately cannot speak Italian.
I was wondering what you think about this Farina armour ? Thank you very much for your help
best wishes, JS1Allegato 296278Allegato 296279Allegato 296280Allegato 296281Allegato 296282
I'm sorry but it is a fake
old reproduction 1980 years, I'm sure 100%
Hello Stefano, many thanks for your help !! It is difficult to find these and the helmets. Hopefull one day :)
best regards Johan