Visualizzazione Stampabile
-
Re: Il mio 1° M1 WWII
purtroppo niente, cmq come dici tu la tabella in questione diciamo che sicuramente non è affidabile al 100% però più o meno dà una mano...
La rete mimetica ho notato che era un pò larga (mi è sorto un dubbio se era riconducibile al modello inglese), secondo te una più "americana" con quali caratteristiche la dovrei trovare???
-
Re: Il mio 1° M1 WWII
Citazione:
Originariamente Scritto da Valee 101°
La rete mimetica ho notato che era un pò larga (mi è sorto un dubbio se era riconducibile al modello inglese), secondo te una più "americana" con quali caratteristiche la dovrei trovare???
Penso che basti spotare il laccio per tenderla nel modo giusto , Su gli M1 sono state usate praticamente tutti i tipi di rete che erano a disposizione, su llibro che hai puoi trovare quasi tutti i riferimenti delle reti usate durante la WW2.
-
Re: Il mio 1° M1 WWII
ciao, complimenti per l'elmetto che è un bell'esempio di onesto e verace M1 bellico. Mi associo ai complimenti per l'acquisto intelligente, seguito ad una documentazione di base che ti ha permesso di evitare di gettare al vento euro mal spesi.
Come ti è già stato indicato, per gli M1 non esiste il problema di un "errato accoppiamento" di liner e guscio, sono due elementi fatti apposta per essere sostituiti tutte le volte che serve. Dato che nel tuo caso entrambi sono bellici e mantengono accessori consoni al periodo (a parte il sottogola in cuoio), puoi tranquillamente lasciare in pace l'elmetto così com'è (certo potrai sostituire il sottogola del liner quando e se vorrai), ma ovviamente è tuo e ne farai ciò che vuoi!
Per la rete, l'US Army ne utilizzò tipi diversi, tra le quali molte di produzione britannica ovviamente ciò in Europa e mediterraneo). L'unico tipo di produzione e adozione USA che vide un uso diffuso (a partire dall'estate 1944 circa) fu un tipo a maglie strette con falde laterali che di solito stavano tra guscio e liner ma che potevano anche essere lasciate libere, per nascondere il volto e le spalle, e con una banda elastica che poteva essere usata sia tra elmetto e rete (ammorbidendo quindi il profilo dell'elmetto) che sopra la rete, per fissarci fogliame etc. Purtroppo non ho al momento foto da mostrarti.
saluti
-
Allegati: 1
Re: Il mio 1° M1 WWII
Credo sia questa la rete a cui si riferisce Kilroy
-
Re: Il mio 1° M1 WWII
Citazione:
Originariamente Scritto da BERTO
Una buona parte dei collezionisti Americani dice che non esistono prove (fotografiche) che ci fossero ganci mobili il DDAY.
Un paio di scavo tirati fuori di là con i ganci mobili si sono visti...
-
Allegati: 1
Re: Il mio 1° M1 WWII
è un bel m1 mi piace, e come già detto bravo che ti sei documentato bene prima , cosa che io non ho mai fatto [257
ma a proposito di retine visto che bene o male siamo in argomento, io ho questa a maglie larghe , sulla guida del collazionatore sbaglio o dice che erano ricavate dai ritagli di camuffamento di veicoli ?
-
Re: Il mio 1° M1 WWII
Come ha giustamente detto Kilroy, sugli elmetti M1 vennero usate tutti i tipi di retine disponibili. Quelle a maglie larghe di solito erano proprio ricavate dalle reti usate per la mimetizzazione dei veicoli, dalle postazioni d'artiglieria, etc. Sembra che le retine a maglie larghe siano state utilizzate specialmente nel teatro del Pacifico dove invece non furono mai distribuite quelle a maglie strette. In ogni modo si videro un po' dappertutto anche in Europa.
-
Re: Il mio 1° M1 WWII
grazie Nitro 90, la tua rete mimetica l'ho già vista se mi capita di rivederla me la compro, e particolarmente quella menzionata da Kilroy e Berto....molto bella!!! [17
-
Re: Il mio 1° M1 WWII
Sì, la rete alla quale mi riferivo è esattamente quella messa da Berto: utilizzata quasi "obbligatoriamente" da tutti i reparti combattenti in Italia dall'estate 1944, mentre in Europa nord occidentale appare qualche mese dopo e frammista alle retine di fattura britannica.
Ignoro se le reti a maglie larghe fossero "avanzi" delle reti mimetiche... mimetiche, non da veicoli: le reti servivano a mimetizzare postazioni, cannoni, etc., e anche veicoli, e per ogni utilizzo ne esistevano metrature ben specificate nei manuali (com'è noto, gli eserciti hanno la tendenza a regolamentare tutto, non sia mai!), dato che quando si reperiscono nuove hanno la loro bella etichettatura di fabbrica. E' probabile che le fabbriche che costruivano reti mimetiche potessero facilmente produrre anche queste retine più minute con il materiale a disposizione. Insomma, magari reti-avanzi, ma nate come tali. In ogni caso, delle sorelle maggiori condividevano fattura e misure dei riquadri. Presumibilmente entrarono nei canali di approvvigionamento durante il 1943 (prima dell'arrivo delle reti a maglie strette che invece furono appositamente create per gli elmetti) e come scrive spooky furono di uso più comune nel Pacifico (dove non c'era la disponibilità di reti britanniche che si aveva in Europa). Appaiono comunque anche nel nostro continente, utilizzate da reparti specifici sia in Francia che in Italia, e ovviamente negli Stati Uniti.
-
Allegati: 2
Re: Il mio 1° M1 WWII
Guardando attentamente la head band ho notato una scritta che si legge a malapena...
la prima risulta un nome (JONN LENDER)
La seconda un numero o forse una scritta seguita da un numero, sembrerebbe iniziare con delle lettere (RSS.......5750) oppure (ISS.......5750)
Sapete darmi qualche chiarimento a riguardo???