Molto bello anche quello di Paolo [264
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Molto bello anche quello di Paolo [264
Mi sentirei di chiedere agli amici, possessori di entrambi, se :
1) possono,lontanamente intendo, menzionare la zona di ritrovamento o, meglio, il canale (ovviamente solo se ritengono di farlo), proprio perche' non ne ho ancora visto uno e, credo che se fosse reperibile in qualche mercatino, saremmo, se originale, molto alti in cifre.
2) Posseggano, possano reperire il modello descritto da paolo, in carta pressata e se, esteticamente, vi erano differenze.
Grazie.
CH
Il mio ce l'ho da non meno di quaranta anni e proviene da una vecchia
collezione.Che io sappia, quelli di carta pressata non differiscono in nulla
esteticamente infatti sono ricoperti dalla stessa tela cerata. Solo che sono molto piu' rari.
Qualche Roold francese esce sul noto sito in Francia o in UK.Mai visto pero' uno italiano. [249 PaoloM
Ringrazio Marpo per la Cortese risposta.
Una divagazione, se mi e' concesso, anche se fuori tema...
Un tempo, avrei voluto essere + vecchio..
In un secondo momento, avrei desiderato il contrario.
Ora, leggendo che il pezzo risale a molto tempo fa',
desidererei avere qualche anno di piu'.
Ottimi entrambi e, scusate se ho, un po', preso la tangente...
Cambiero' il Nickname in : anacronistico.
Ti dico qualcosa anch'io in tema di divagazione: se mi trovi il sistema di tornare a 22
anni, quanti ne avevo quarant'anni fa', ti regalo non solo il Roold italiano, ma anche tutto cio' che desideri dalla mia collezione.... [icon_246 [icon_246 PaoloM
Ma dai.....Marpo,
sei giovane::::
Ti prometto l'esclusiva, non appena avro' il metodo per tornare indietro...
La fregatura e' avere la saggezza e l'esperienza, che non si ha a quell'eta',
cumulata alla capacita' fisica.
Una dicotomia, forse, ma se e' cosi', certamente qualcuno avra' pensato fosse giusto.
Infatti, a 22 anni, un Roold, lo esibirei come un casco da moto qualunque, si rovinerebbe e sarebbe perso, per sempre........
Fortuna ha voluto che il tuo, avuto presto, fosse, saggiamente, conservato, non solamente per te ed i tuoi cari, ma per i posteri..
Ch
Mi verrebbe in mente un'ipotesi..non è che lo hai trovato a Montecchio un po' di tempo fa? Io mi mangio ancora le mani...
Posso rompere le scatole ? Questa è una cosa che mi sono sempre chiesto.
La distinzione tra Roold italiano e Roold alleato l`ho sempre sentita anch`io come esposta giustamente nei termini di questo topic ma esistono dei riferimenti certi ed inconfutabili che distinguono un casco Roold italiano dall`alleato solamente perché la giunzione della tela cerata è frontale rispetto al frontino ? In questo sito francese (verso la fine della pagina) per esempio viene presentato un casco Roold appartenuto ad un aviatore francese, con le caratteristiche che noi consideriamo valide per un Roold di sola costruzione italiana:
http://albindenis.free.fr/Site_escadril ... formes.htm
anche su questo sito viene presentato un casco Roold con "caratteristiche italiche" definito però francese
http://www.militaryheadgear.com/items/10323
Domanda finale, non è che la calotta a 4 falde con cucitura perpendicolare rispetto alla fronte fosse solo un tipo di costruzione diversa, adottata sicuramente sui moltissimi Roold italiani ma anche, forse più raramente, sui francesi o viceversa ?
Picone..
Montecchio dove?
Montecchio Maggiore (VI)?
Montecchio dell'Emilia?
Belli i due siti che hai segnalati, ma li' sono illustrati solamente Roold francesi, e uno fatto in USA. E' ovvio che il Roold italiano è derivato da un disegno standard francese, ma il nostro, hai visto giusto ha la diversita' nelle cuciture;inoltre c'è una caratteristica inconfutabile:i materiali di costruzione. I Roold francesi erano molto piu' pesanti, spesso in cuoio e qualcuno addirittura in cuoio, rivestito di tela cerata per l'impermeabilizzazione.Citazione:
Originariamente Scritto da dolomitico
Poi c'è un'altra caratteristica che segnalero' aiutandomi con alcune mie vecchie foto d'archivio (tutte, tranne una) scattate da me negli anni '70.
Questo dovrebbe essere il casco che aveva Baracca.La foto esiste anche a colori e dovrebbe essere in un museo dedicato al nostro asso:
[attachment=5:d6zk6zq5]scansione0001.jpg[/attachment:d6zk6zq5]
Queste foto ci permettono di vedere delle caratteristiche peculiari del Roold italiano:
rivetti tondi a lamelle pieghevoli sotto la striscia di tela cerata attorno (manca, ecco perchè si possono apprezzare queste caratteristiche):
E alcune personalizzazioni italiane:
(Courtesy former collection S. Savino)
(Ph.L.Soldati)
Questo e' il piu' raro di tutti, un Roold italiano mancante della parte sottostante, realizzato in carta pressata:
[00016009 PaoloM
Tranne dove indicato diversamente, tutte le foto sono di Copyright Archivio Marzetti per Forum World War
Grazie per l`integrazione marpo ! [264 Quindi non si tratta solamente di una semplice differenza di posizionamento delle cuciture sulla calotta in tela cerata ma la differenza è sostanziale, diversi materiali costruttivi, come diverso è anche il peso e una serie di piccoli accorgimenti tecnici che ne stabiliscono la produzione italiana... Credo finalmente di aver messo un po` i puntini sulle "i" e spero anche gli altri
ottimo Marpo! grazie delle preziose informazioni [264
Presumo che il Roold del "Baracca", sia conservato, ma non e' detto, a San Pelagio, spero.
Ringrazio il caro amico Marpo, per preparazione e foto, magnifiche, postate.
Mai visto il Roold di carta pressata.......
inarrivabile...!
Grazie, ancora..
CH
...Il bello è che molti che lo hanno, non sanno di averlo... [255 PaoloMCitazione:
Originariamente Scritto da churchill
Verrebbe da chiedere chi lo ha e non sa',
ma e' giusto non chiedere.
Siccome, avendolo, magari implicitamente richiesto nelle precedenti,
mi verrebbe da domandare, non avendolo ancora veduto, in nessun canale,
quali canali seguano questo tipo di copricapo.
Certamente, non molti, per rarita' dei pezzi....
Pensare che a me basterebbe uno in sughero.
Il problema e' che non si vede, sennon nei musei dedicati ai pionieri dell'Aria.
L'ultimo che ho visto in vendita era alla fiera di Bologna a primavera. Non ho chiesto il prezzo perché a me ne basta uno. [257 PaoloM
questo che ho postato é stato esposto sul mio banco all'ultima edizione di Militalia ....e li é stato combinato con l'amico lombardo di cui sopra
complimenti vivissimi a tutti e 2 per i caschi [1495
Ciao ho visto solo ora il topic e vi posto il mio Roold che è particolare in quanto è stato verniciato di verde scuro, da quanto detto in questo stupendo topic non dovrebbe essere un Italiano, il pezzo l'ho avuto da un amico che lo aveva in collezione da anni e gentilmente me lo ha ceduto andando a colmare il vuoto che avevo per la WW1.
Claudio
Difatti e' un Roold francese.Molto bello! [264 PaoloM
pezzo davvero stupendo!!!!!!!complimenti!!!!!!!! [264
Ultimo recente acquisto, casco Roold appartenuto sicuramente a pilota italiano, perchè trovato quasi quindici anni fa durante uno sgombero mobili di una casa, il materiale è sughero rivestito di tela cerata, produzione italica o francese ? Soggolo era presente ma tagliato da entrambe le parti molto accuratamente, quindi presumo all'epoca dallo stesso proprietario....
L'interno e il dettaglio del soggolo tagliato
Bel pezzo! Manca la striscia di tela cerata che coprirebbe i rivetti, ma era semplicemente incollata, sicché la perdevano e lasciavano il casco cosi'. [264 PaoloM
Grazie paolo per l'apprezzamento [249 Riesci a stabilire se ricade in una produzione Roold italiana o francese ? Il soggolo in cuoio non è mai stato presente, c'era solo quello in stoffa monopezzo, reciso all'epoca...
In linea di massima, quando c'è la tela cerata rossiccia,io lo riconosco come italiano.Pero' sai... i caschi di questo tipo giravano e quando non erano assegnati d'ufficio, li acquistavano privatamente, per cui... [264 PaoloM
Bellissimi pezzi.
Complimenti
Riapro questo interessante e molto bel topic contribuendo con uno dei miei caschi protettivi (tipo) Roold in collezione.
Questo è abbinato ad un'assai rara (molto più del casco stesso) maschera di protezione facciale "integrale" in pelle, prodotta dalla altrattanto famosa ditta francese J.B.J.
Questo modello di maschera era in uso tanto al personale navigante italiano che francese, come documentato da diverse foto d'epoca, tra le quali una che ritrae il Vate indossante questo modello privato della mentoniera.
bellissimo!!! potresti aprire un topic specifico per questa protezione facciale? é davvero interessante , anni 'fa ne ho avuta una simile ricoperta internamente di pelo d'agnello.
Ciao Nicola,
molto volentieri, solamente mi necessita effettuare qualche scatto all'oggetto (magari migliore di questo) sguarnito del Roold.
Posseggo diversi occhiali da volo e un paio di altre maschere facciali, tutte ritrovate in Italia ma questa così "integrale" è l'unica.
Proviene da una grossa collezione francese, diversamente dal casco che venne anch'esso ritrovato in Italia.
Interessante, serviva a proteggere la faccia dal freddo?
Si, sia prevalentemente dal freddo che dal vento e da qualunque altro agente atmosferico.Citazione:
Originariamente Scritto da Vexillifer
Ma anche dall'olio motore, dai fumi degli scarichi, ecc. ecc. che -volando soprattutto in aeroplani quali i Caproni, i Farman 12, i Voisin, ecc.- erano sprovvisti dei seppur piccoli parabrezza dei velivoli a fusoliera unica (SAML, SPAD, Nieuport, ecc.).
Pertanto i componenti gli equipaggi erano completamente esposti agli elementi.
Non doveva certo essere una passeggiata, volare in quei tempi, al di là dei pericoli e della tensione psicofisica della guerra........Se già in estate le temperature in quota erano rigide, immaginiamo cosa volesse dire compiere missioni in pieno inverno, sugli altopiani, magari anche di notte....Innumerevoli Aviatori periorono di malattia, anche anni dopo il termine della Grande Guerra, a seguito degli strapazzi fisici subìti durante il servizio bellico.
metto il link per chi fosse interessato , della nuova e bella discussione sulle maschere di protezione da volo , sempre opera del nostro icarus68 : viewtopic.php?f=228&t=33894
new entry
Bellissimo!
Si potrebbe vedere l'interno?
Grazie!
Salve a tutti
non essendo molto ferrato in campo collezionistico riguardante la grande guerra, vorrei condividere ,con voi, le immagini di questo casco protettivo ,ritrovato a uno dei mercatini domenicali della mia zona.
al suo interno non ho riscontrato etichette o marchi stampati, ma ho notato che sulla fodera interna della visiera, e' presente un marchio a inchiostro che il tempo ha quasi reso illegibile. si puo intravedere un numero 4 che forse poteva essere la taglia?
tutti le informazioni e i commenti sono sempre bene accetti, e a riguardo chiedo a voi molto piu' esperti un consiglio, su come salvaguardare la pelle di questo casco
un salutone a tutti voi
bon
ciao é un bel casco italiano , non c'è un solo pezzettino di pelle nel tuo casco ma bensi solamente tela cerata...lascia stare tutto così com'è! non usare prodotti per preservarlo ma al massimo un pennellino a setole morbide per spolverarlo. spesso cercando di conservare o preservare i nostri cimeli li roviniamo totalmente.
notevole!!!!!
Grazie mille delle informazioni
allora lascerò,tutto così' come!!!!
la mia e' solo un impressione e come tale potrebbe essere sbagliata,ma da vedere così' non sembra che manchi il cinghietto, anche perché non si notano parti tagliate di un eventuale fibbia, inoltre su un paraorecchie c'è il bottone di legno e sul altro lato e'presente L asola per fermate L altra parte mediante il bottone di legno
ripeto la mia e' solo una considerazione, e come tale non vuole contraddire il parere di voi molto più esperti
Un saluto
bon