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Allegati: 10
pilota Roberto Alba
buongiorno a tutti,
oggi voglio farvi vedere il mio ultimo ritrovamento,si tratta di un casco appartenuto ad un mio concittadino che ha combattuto nella prima guerra mondiale, il caporale pilota Roberto Alba.
un pò di storia:
il caporale Roberto Alba nasce a firenze l'8 dicembre del 1894,presta servizio nella
23^ e 115^ Squadriglia Aeroplani (Ricognizione)
al 1° luglio 1918 è in forza alla 115^ Squadriglia da Ricognizione, basata a
San Luca (Treviso),La formazione ha in dotazione dal giugno precedente con i velivoli Pomilio, che
sostituiscono i vecchi ma più sicuri SAML.
Alla 115^, che faceva parte del XV Gruppo Aeroplani, vennero dunque assegnati i seguenti
esemplari Pomilio:
- PD matricole 3923 e 3954; - PE matricole 7848, 13602, 13803 e 13828.Fanno parte del reparto: Piloti: Comandante Maggiore Renato Pascale, Capitani Pietro Botta e Mario Reboa, Tenenti M.
Celleri, Dario Trabucco, Felice Ragno e Luigi Monti, Sergenti Lenzi, Nebbia, Cristoforo Manenti,
Caporali Roberto Alba e Giuseppe Bocconi e Soldato Ugo Santini.
Osservatori dall’Aeroplano: Capitano Morelli, Tenenti Achenza, Cioni, Molaschi e Sampietro,
La Squadriglia opera nel settore del fronte presidiato dai maggiori Assi della Caccia Imperiale
Austro-ungarica, quali Joesph Kiss, Linke-Crawford; Julius Arigi, ed è attivissima totalizzando nella
sola offensiva finale 15 voli di collegamento con la fanteria, 50 ricognizioni, 15 bombardamenti e
15 voli di aerorifornimenti alle truppe.
Perderà sul campo dell’onore 8 aviatori meritando complessivamente nove Medaglie d’argento e
dodici di Bronzo al Valor Militare.
Nel medesimo periodo, Luglio 1918, il Caporale Roberto Alba è altresì attivo presso la 23^
Squadriglia, con base a Marcon, reparto valoroso e provato dalla cattiva sorte, anche questo
facente parte formalmente del XV Gruppo Aeroplani.
Tale Reparto operava come Squadriglia d’Artiglieria e di appoggio alla Fanteria.
Proprio su un velivolo della 23^, un Pomilio PE, doppio comando addestrativo, contraddistinto
dalla matricola 7054, appena giunto in reparto, il Caporale Alba rimane ferito a causa di una
scivolata d’ala mentre famigliarizza con l’aeroplano, il 1° luglio 1918.
Sempre su un PE, il 7813, perderanno la vita il 30 luglio successivo il Comandante della 23^,
osservatore Capitano Simoncelli ed il Caporale pilota Boccioni, al suo primo volo di guerra.
Il 31 agosto 1918, il Caporale Roberto Alba esce incolume da un ennesimo incidente causato dalla
pericolosità di un Pomilio, in questo caso il PE d.c. matricola 14963.
Non è, questo del Caporale Alba, che l’ennesimo episodio infausto accaduto dall’adozione del
velivolo della serie P; infatti, tutta l’estate del 1918 è funestata da episodi simili, che determinano
la morte di tre Aviatori e la perdita di diversi Pomilio “P” distrutti o gravemente danneggiati.
Questo porta gli ufficiali Osservatori della 23^ a volare quasi esclusivamente sui SAML della 115^
Squadriglia.
Facevano parte del Reparto, ai primi di luglio 1918 il Comandante Capitano Osservatore
dall’Aeroplano Vito Simoncelli;
Piloti: Capitano Ernesto Valsecchi; Tenenti Arrigo Bellia e Felice Ragno; Aspirante Ufficiale Ernesto
Principe; Marescialli Zelindo Pancani; Sergenti Giovanni Pelligra, Camillo Sirigatti, Arnoldo Ther-
Vehu e Paolo Massagrande; Caporali Roberto Alba e Giuseppe Bocconi.
Osservatori: Capitano Vito Simoncelli (Com.); Tenenti Leone Barrocas, Enrico Borgarello, Vittorio
Gelsomini, Carlo Guerritore, Enrico Sapelli di Capriglio e filippo Scalini,
Come si evince incrociando le date ed i nominativi degli aviatori, risulta evidente che vi era
reciprocità di utilizzo degli uomini tre le due Squadriglie, 23^ e 115^, quantomeno nell’arco temporale compreso tra l'estate 1918 e la fine del conflitto.
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nella prima foto si vedono tre aviatori,Roberto alba è quello seduto,
mi pare che abbia i gradi da tenente e questa foto potrebbe essere stata fatta nel 1919 o 1920,
sicuramente a continuato per un qualche tempo la carriera militare
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Complimenti, gran bel pezzo!!!!!!!!!!!!! Grazie di averlo condiviso con noi sul network!!!!!!
ChM
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il casco ha nella parte posteriore le iniziali del pilota,nella parte interna della visier è presente il nome,mentre sul davanti c'è un disegno,(che purtroppo non riesco a fotografare bene)dove si intravede la caricatura di un pilota con il corpo di un insetto,forse un'ape.
devo fare un RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE all'amico massimiliano(icarus)per il prezioso aiuto che mi ha dato nella ricerca,se non era per lui io non arrivavo da nessuna parte
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Allegati: 1
ecco la foto del disegnoAllegato 187307
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Un bel roold, ben tenuto con gradevole patina... e grande storia dietro!
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Bel cimelio!! Complimenti per l'acquisizione.
Grazie per averlo condiviso con noi.
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grazie per gli interventi,
io il casco l'ho avuto direttamente dalla figlia,con la promessa di non cederlo,sarà mia premura cercare di conservarlo nel migliore dei modi.
Parlando con la signora le avevo anche detto che avrei aperto una discussione su un forum di militaria,un forum dove ci sono amanti di questi oggetti,che avrebbero apprezzato quello che questo casco rappresenta e la storia che si porta dietro,
la signora mi ha risposto che sarebbe stato un bel modo per ricordare la memoria di suo padre e di questo io ne sono lusingato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
enrico65
grazie per gli interventi,
io il casco l'ho avuto direttamente dalla figlia,con la promessa di non cederlo,sarà mia premura cercare di conservarlo nel migliore dei modi.
Parlando con la signora le avevo anche detto che avrei aperto una discussione su un forum di militaria,un forum dove ci sono amanti di questi oggetti,che avrebbero apprezzato quello che questo casco rappresenta e la storia che si porta dietro,
la signora mi ha risposto che sarebbe stato un bel modo per ricordare la memoria di suo padre e di questo io ne sono lusingato.
Questo si chiama "Condividere" con la C maiuscola, penso che non ci possa essere miglior modo per valorizzare un oggetto che di suo ha già la sua preziosità, grazie a te e anche alla Signora che ci ha permesso di apprezzare in toto questo cimelio. [257
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Un oggetto che "parla".
Stupendo, con il fascino inarrivabile di un oggetto che racchiude in se la storia di un uomo in armi e un pezzo di Storia patria.
Ti rinnovo i complimenti Enrico!
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Ho avuto la fortuna di vedere questo pezzo in anteprima, e di conoscere tutta la storia del ritrovamento, nonché la pazienza di Enrico per arrivare a convincere la Signora a cederlo: davvero un pezzo eccezionale, impreziosito dalla storia che si porta dietro, conservato per cento anni in famiglia e assolutamente inedito per il mondo collezionistico.
Che dire? i miei comnplimenti a Enrico per averlo finalmente "conquistato".[264
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Cimelio notevole e casco molto raro.[264PaoloM
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grazie a tutti per gli interventi,sicuramente ha avuto l'onore che si merita.
enrico
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Pezzo di notevole interesse storico e reso ancora più unico dalle notizie che hai in merito al cimelio, congratulazioni sincere!
Ciao da Pietro.
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Alcuni tipi di Roold di varie nazioni. Vediamo chi riconosce l'italiano.PaoloM
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Primo in alto a sx? Comunque bellissima cinquina.....
Francesco
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2° (dall'alto) è senz'altro appartenuto ad un aviatore francese ed è di produzione transalpina (ne conosco l'attuale proprietario).
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Allegati: 7
E' arrivata la Befana... ultimo arrivo.
E dal vivo è ancora più bello...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
kleiner pal
E' arrivata la Befana... ultimo arrivo.
E dal vivo è ancora più bello...
Allora stavolta sei stato buono! Niente carbone! Complimenti ! bellissimo pezzo.:!:PaoloM
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Allegati: 1
E con il tutone... un pilota da urlo...
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Molto bello il Roold, ma il pezzo da 90 è la tuta di volo.
Complimenti per entrambi.
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Bella Befanona.... Complimenti per il set!
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Allegati: 2
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Allegati: 2
Il Roold fu usato sia dagli equipaggi delle automitragliatrici che dai piloti d'aereo.Due foto dalla rete. PaoloM
Allegato 221326 Allegato 221327
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ma quello postato da marzetti è in tela?
un uso coloniale?
- - - Aggiornato - - -
mi piace anche quello che ha preso kleiner pal,
un buon acquisto,
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Non e' in tela, ma sughero ricoperto di tela e non di tela cerata. PaoloM
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Allegati: 1
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Allegati: 1
San Francesco al Campo/San Maurizio Canavese, sede della IX e X Squadriglia Aeroplani 1913;
sergente pilota Francesco Brach Papa su Maurice Farman 12, con tenuta di volo e casco Roold, di produzione francese.
Allegato 221446
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Allegati: 1
un altro ricoperto di tela, forse francese. Sara' originale ?[137[137PaoloM
Allegato 221752
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Un esemplare identico a questi in tela chiara è esposto al Museo del Risorgimento di Torino, nella sezione della Grande Guerra.
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Allegati: 1
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Allegati: 1
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Ho letto tutta la discussione sui caschi in questione e l'ho trovata molto interessante. In particolare il fatto a me sconosciuto dell'esistenza di Roold italiani costruiti in carta pressata.
Personalmente in collezione ne ho quattro e secondo il discorso delle ciciture frontali almeno un paio dovrebbero essere italiani.
E' possibile sapere quale e' la differenza di peso tra quelli in carta pressata e gli altri ?
Grazie..
Baracca
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Baracca
Ho letto tutta la discussione sui caschi in questione e l'ho trovata molto interessante. In particolare il fatto a me sconosciuto dell'esistenza di Roold italiani costruiti in carta pressata.
Personalmente in collezione ne ho quattro e secondo il discorso delle ciciture frontali almeno un paio dovrebbero essere italiani.
E' possibile sapere quale e' la differenza di peso tra quelli in carta pressata e gli altri ?
Grazie..
Baracca
Wow.in quale sezioni li hai postati i tuoi 4 ?
Foto? grazie
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Allegati: 4
Ecco le foto che ho a disposizione, quando trovo un po di tempo ne metto di nuove e particolareggiate.
Nessuna risposta alla mia richiesta ?
Baracca
Allegato 227243
Allegato 227244
Allegato 227245
Allegato 227246
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Baracca
Ho letto tutta la discussione sui caschi in questione e l'ho trovata molto interessante. In particolare il fatto a me sconosciuto dell'esistenza di Roold italiani costruiti in carta pressata.
Personalmente in collezione ne ho quattro e secondo il discorso delle ciciture frontali almeno un paio dovrebbero essere italiani.
E' possibile sapere quale e' la differenza di peso tra quelli in carta pressata e gli altri ?
Grazie..
Baracca
Difficile rispondere perché non ho qui con me quello di carta pressata in taglia I. Comunque dipendeva sempre dalle taglie: I, II, III per cui un casco simile in taglia III poteva pesare quanto un casco coloniale. PaoloM