Re: E' morto il Bersagliere Delfino Borroni
Da anni frequento le manifestazioni militari ed ho visto diminuire sempre più il numero dei Cavalieri di Vittorio Veneto, i loro adrian in allumio verde tapparella, il loro passo incerto ma pur sempre gagliardo. Da qualche anno non ce n'erano già più e ogni tanto un manifesto funebre con il bordino tricolore ci ricordava che un'altra pagina del logoro libro dei ricordi si era incenerita per sempre. Mio zio Vincenzo, Cavaliere di Vittorio Veneto, in punto di morte mi additò i quadri con le sue Croci di Guerra, il Cavalierato di Vittorio Veneto, la medaglietta d'oro del cinquantenario e la cittadinanza onoraria di Vittorio Veneto appunto e mi disse "Voglio che li tenga tu".
Io non so se con la morte del nostro Bersagliere sia da considerarsi cessato l'Ordine di Vittorio Veneto, ma sarebbe utile mantenerlo per decorare (anche senza vitalizio, se si preoccupano di questo) i Reduci, tutti i Reduci della 2ª Guerra Mondiale.
Per quel poco che posso, per qualche giorno, il mio piccolo e antico Tricolore sarà dietro il vetro della mia finestra. Un modo per salutare il Bersagliere Delfino Borroni.
PRESENTE !
Re: E' morto il Bersagliere Delfino Borroni
Delfino è l'ultimo ad andare avanti di tanti che l'hanno preceduto sul campo di battaglia o negli anni successivi.
Presentat arm ed ora più che mai: Onore ai Caduti!
Le schiere gloriose sono adesso lassù ricompattate.
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L'ultimo dei ragazzi del 1898.
Chiedo scusa se se non è il giusto topic, anche se me per si tratta di storia
Navigando in rete mi sono inbattuto in questa notizia.
Morto l'ultimo reduce italiano della Grande guerre.
Delfino Borroni l'ultimo reduce in vita delle prima guerra mondiale il 28 ottobre 2008 ha raggiunto i suoi compagni.
Era nato in provincia di Pavia nel lontano 23 agosto 1898.
Borroni a diciannove anni venne arruolato nell'esercito come bersagliere ciclista, ma venne mandato a combattere sul Pasubio e in Valsugana. Fatto prigioniero dagli austriaci dopo la disfatta di Caporetto, riuscì a fuggire e a tornare casa.
E' stato decorato con la Medaglia di cavaliere di Vittorio Veneto.
Combattè anche durante la seconda guerra mondiale, durante la quale venne ferito in un mitragliamento aereo.Tornato a casa anche stavolta, si stabilì a Castano come tramviere.
Borroni era l'ultimo veterano italiano della Grande Guerra ancora in vita, dopo la morte di Lazzaro Ponticelli e Francesco Domenico Chiarello, scomparsi entrambi nei mesi scorsi.
Le esequie si sono svolto oggi .
Al mondo, ora, rimangono soltanto quattro reduci della prima guerra mondiale: tre inglesi e un americano.
Penso che sia doveroso mettersi all'impiedi e salutare un patriota.
Re: L'ultimo dei ragazzi del 1898.
Re: L'ultimo dei ragazzi del 1898.
Ci sono già* due topic a tal riguardo,per piacere non apriamone di altri,guardiamo bene le discussioni che sono già* presenti nel forum,soprattutto quando ci sono "eventi" di questa porata.
Grazie della collaborazione!
Re: L'ultimo ci ha lasciati
Come potete vedere ho unito tre topic uguali in uno unico,stando attento alla cronologia d'inserimento.
Cerchiamo,in futuro,di non aprire più topic su uno stesso argomento.
Grazie della collaborazione!
Re: L'ultimo ci ha lasciati
Di solito non intervengo in questo tipo di argomenti, mi sembra sempre di scarso valore quel che posso dire.
Però le parole di Baytown mi hanno commosso, sinceramente.
Anch'io per anni, tanti anni fa, da bimbo, poi adolescente, seguivo rapito le commemorazioni del 4 novembre, vedevo questi vecchi ai miei occhi, ma negli anni 60 o 70 ancora baldanzosi e dritti, coi loro Adrian in testa, o i cappelli da bersagliere e anche qualche alpino, fieri ed orgogliosi, le medaglie sul petto.
Poi sempre meno....poi mi ha cominciato a fare tristezza e non ci sono più andato, alle celebrazioni....chissà* fra quattro o cinque giorni se ancora, nel mio paese, ci sarà* la solita manifestazione del 4 novembre; se c'è stavolta ci vado, sarà* il mio modo di celebrare i milioni di Delfino Borroni che se ne sono andati prima di lui, e oggi oramai tutti di nuovo insieme, spero, in una sorta di contrappasso positivo, a ricevere la ricompensa per le sofferenze patite quando, da ragazzini, il destino li ha fatti diventare protagonisti di una pagina di Storia così tragica.
E non posso che ricordare mio nonno, anonimo soldato classe 1897, scomparso oramai dal 1972...Parlava poco e malvolentieri di quella guerra, che gli aveva lasciato artrosi e tante ferite nel corpo, e probabilmente anche nello spirito.
Qualche volta parlava di un paesino, Castagnavizza, come di un lontano incubo.
Io non lo trovavo sulle carte geografiche o nelle enciclopedie, e gli dicevo "Nonno, ti sbagli, non ti ricordi bene..." e lui scuoteva la testa....
Tanti anni dopo, a Redipuglia, lui non c'era già* più, una piccola scritta su una delle tante lapidi, uno dei tanti luoghi di martirio....Castagnavizza....nonno aveva ragione....ma dov'è sto posto?
Ancora tanti anni dopo, non più di un anno fa, le solite navigazioni su internet, Castagnavizza oggi Kostanjevica, perfino qualche foto d'epoca, in Slovenia....
Una sacca di resistenza italiana, settimane di accerchiamento e combattimenti e infine sganciamento fortunato di pochi superstiti, durante la rotta di Caporetto....
Ecco dove mio nonno e tanti altri giovani che nonni non sono diventati e che non l'hanno potuto raccontare a nessuno, ha visto un po' del suo inferno, ecco dove ha difeso la sua Patria: in un fazzoletto di terra che oggi non è neanche più territorio italiano....
Re: L'ultimo ci ha lasciati
In un giorno piovoso di Ottobre ci lasci, addio piccolo grande bersagliere, mi pare di immaginarti correre e saltare di buca in buca mentre il piumetto ti cade davanti all'elmetto, addio piccolo grande soldato, mentre te ne vai ti porti con te un pezzo di storia, mentre raggiungi i 650.000 grandi piccoli eroi di quegli anni, ci lasci con una lacrimuccia e ci fai sentire un poco più soli!
Re: L'ultimo ci ha lasciati
nessun eroe muore se c'è qualcuno che lo ricorda ciao Delfino
Re: L'ultimo ci ha lasciati
Grazie " vecio"...... R.I.P.