L'ho fatto apposta[self]Citazione:
Originariamente Scritto da Italien
Ne ho pronto ancora uno,enorme,sulla Dolina dei Bersaglieri,ma bisogna pazzientare un'attimo...
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L'ho fatto apposta[self]Citazione:
Originariamente Scritto da Italien
Ne ho pronto ancora uno,enorme,sulla Dolina dei Bersaglieri,ma bisogna pazzientare un'attimo...
La scheda si stà* ingrossando come merita!! [8D]
@Blaster Twins: confermo la locazione della batteria ma non il blocco esatto, mai stato, e la fotina è stato presa in net a caso per dare l'idea del pezzo scudato in sede.
Da notare che le scanalature frenacolpi della strombatura sono in numero e misura diversa rispetto a quelle presenti nelle foto di Mulon prese in esame qui.
@Aldo: grazie per la segnalazione ....ma se compro altri libri sul Vallo Atlantico poi ci voglio andare subito. Bisogna che mi dò una regolata (per adesso!!).
Grazie Claudio per la premura ed i consigli.Citazione:
Originariamente Scritto da Claudio75
Bellissime foto ragazzi. Devo assolutamente farci un giro.
Hai visto Italien???
Le brutte bestie sono tali da sole ma se poi vanno in giro in coppia fanno un vero e proprio ciclone [:D][;)].
Guarda Diesel, se non hai fretta, si fà* spedizione unica, tutta "l'allegra banda" insieme e si risparmia [;)].
Saluti
Die Nadel
Per me non ci sono problemi Die Nadel, non vedo l'ora. Ma vista la mia estrema vicinanza con il luogo un giretto esplorativo me lo farò molto presto.
[size=9]@Blaster Twins: confermo la locazione della batteria ma non il blocco esatto, mai stato, e la fotina è stato presa in net a caso per dare l'idea del pezzo scudato in sede.
Da notare che le scanalature frenacolpi della strombatura sono in numero e misura diversa rispetto a quelle presenti nelle foto di Mulon prese in esame qui.
Te lo confermo io allora.Se vai al bunker della telemetria e guardi verso i cannoni quello che hai fotografato è il terzo partendo da sinistra.Il primo è distrutto ed il tetto della casamatta è crollato a seguito di una cannonata.Il secondo ha il cannone che punta a terra,questo è il terzo ed il quarto se non ricordo male è quello con il tetto meno danneggiato dalle schegge di artiglieria(vedi sul tetto)e con il cannone puntato specularmente rispetto a questo.
Molte volte quando si vede un`opera militare ben costruita si pensa subito che sia te-desca, quasi non ci capacitiamo che anche noi italiani siamo stati capaci di fare cose simili, e questo non è un rimprovero ma una constatazione.
I tedeschi ebbero sentore di un possibile sbarco alleato nella primavera del 1944 ed iniziarono qualche lavoro di difesa, ma solo verso l`autunno ritennero che l`operazione poteva realmente avvenire e cercarono di sveltire i lavori, ormai però era troppo tardi, mancavano esperti muratori, quelli che venivano coattati erano impiegati amministrati-vi delle varie aziende triestine, tranvieri, portuali ed a complicare i lavori i gerarchi nazisti si fregavano a vicenda il cemento per i propri ricoveri privati che quindi veniva sottratto alle opere di difesa.
Tale stato di cose è stato molto ben descritto dal Prof. Spazzali nel suo libro sull`Organizzazione Todt. Egli ha contattato una locale associazione che si occupa dei Deportati in Germania ed ha chiesto agli associati di compilare una scheda con l`indicazione dei posti di lavoro, delle date e la descrizione delle loro attività*. Ne è ve-nuta fuori un elenco di centinaia di nomi, distinti per le varie località* della città* e del Carso Triestino, Istria e fiumano, e dove manca Miramare.
Parecchi di questi lavoratori sono ancora viventi e di memoria fresca ed hanno reso anche a me interessanti testimonianze.
Vi è ancora una domanda da farsi: perché fortificare in un modo poderoso il promon-torio di Miramare con una batteria antinave quando ve ne esistevano altre in zona, per esempio a poco più di un Km. in linea d`aria vi erano dei 149/13 con serventi italiani che sono rimasti in loco fino al 28 aprile 45. Inoltre la batteria di Miramare poteva servi-re per colpire quasi soltanto sul rovescio le navi avversarie che si fossero avvicinate al porto di Trieste che ormai aveva perduto gran parte della sua importanza perché di navi se ne muovevano poche, considerato che l`Adriatico era ormai nella mani degli al-leati o dei partigiani jugoslavi dall`altra parte. Era molto più importante cercare di di-fendere Monfalcone con i sui cantieri che fino all`ultimo giorno di guerra hanno co-struito o riparato naviglio per la marina italiana ma anche assemblato parti per moto-zattere e sommergibili che poi venivano rispedite in Germania.
La difesa di questo porto e dell`ingresso al Golfo di Trieste è stata tentata dai tede-schi realizzando due batterie: a Grado con piazzole in terra e piccole opere di cemen-to che poi sono state fatte saltare per cui non se ne capisce l`uso e dall`altra parte sulla Punta Salvore, anche qua con piazzole in terra e due riservette in cemento, molto grezze, che sono ancora ben visibili, comunque tutte opere di piccole dimensioni.
E` più facile pensare che la Lindemann sia stata costruita assieme alle altre batterie che furono edificate nell`anteguerra per difendere la città* di Trieste e Monfalcone coi suoi cantieri ed il vicino aeroporto di Ronchi.
Saluti a tutti ed alla prossima.
Grazie Articioco,ottime delucidazioni.
Saluti a tutti,
Si, e' un discorso interessante di articioco...
Pero', resta il fatto che le postazioni della Lindemann sono tipici "regelbau" Tedeschi: e questo significa che erano i Tedeschi quelli che hanno svolto i ultimi di lavori di fortificazione li'...
Vladimir
P.S. Ma come? Il forum funziona?