Italiani in feldgrau

Apro come promesso questa stanza per creare una bella raccolta di foto di soldati italiani o comunque provenienti da zone dell'impero a prevalenza italiana come furono il litorale e il trentino.Fedeli o meno all'impero questi soldati,qualche volta discriminati anche dai loro stessi commilitoni,combatterono e morirono per esso in buona parte sul fronte orientale.Buona parte proveniva dalle campagne e non sapeva neanche perchè si trovasse tra i carpazi mentre altri erano militari di carriera ma accomunati dalla stessa origine italiana e dalla voglia di non combattere contro fratelli "con la divisa di un altro colore". Io posseggo poche foto ma molte postkarten (carte postali) di combattenti triestini e del litorale e vi assicuro che in buona parte sono annunci di morte alle mogli e madri da parte dei vari reggimenti in cui questi uomini erano inquadrati-questo per far capire che il motto "demoghèla" spesso è stato usato a sproposito e troppo generalizzato facendo sembrare questi uomini un gruppo di imbelli quando in realtà* le storie in guerra sono sempre da vedere singolarmente per capire che dovunque ci sono vigliacchi ed eroi...o semplicemente uomini che vorrebbero riabbracciare la moglie e le figlie invece di marcire in una fossa.
Comincio con questo sottufficiale triestino con famiglia (notare il cappello in feltro spesso).

Bene Jack,ogni promessa è debito...e l'hai mantenuta [264
Sono sicuro che questo topic riserverà* piacevoli sorprese,avanti così [249

Foto tessera di aspirante ufficiale del famigerato 97° reggimento di fanteria come da timbro in basso a sinistra.

Vittore Scandolari di Tione di Trento

Bella Mariob!E allora ecco un gruppo di truppo da montagna trentine doc.

finalmente anche ti Jack te ga inizià* a tirar fora i tochi bei.... [264 [264 !!
Al più presto posterò anche io qualche mio pezzo... una curiosità* che volevo riferirvi è questa : Il famoso "demoghèla" ha un' altra versione oltre a quella più conosciuta (cioè diamocela a gambe) e cioè "demoghèla" intesa come diamogliele (e cioè bastoniamoli)....e che il motto viene da una canzone di marcia del 97°.
Ecco il testo:
Demoghèla
Maledeta sia la svelia
sia la svelia del matino
se riposa un pochetino
per marciare un poco ben.

Se qualchidun no marciarìa,
o marciassi, o marciassi malamente,
ghe disemo al sior tenente,
che raporto el ghe farà*.

Se no basta el sior tenente,
'nunziaremo el capitano...
poareto quel cristiano,
che a la forca l' andarà*!

Qua se magna, qua se bevi,
qua se lava la gamela
zigaremo:"Demoghèla"!
fin che l'ultimo sarà*!

Qua se magna, qua se bevi,
qua se lava la gamela
zigaremo:"Demoghèla"!
fin che l'ultimo sarà*!
Ciao da Franz

Interessante questa franz! [264

Grazie Jack [264 !
Franz

E nella seconda guerra mondiale papà* mi ha raccontato che aggiungevano:

E se no basta demoghèla
zigheremo, zigheremo "Ghe la demo"
zigheremo "Ghe la demo"
come trenta anni fa.

Un'altra versione, forse addomesticata, era che, durante una battaglia, un reggimento era scappato. Guardando da lontano gli ufficiali di stato maggiore avevano creduto si trattasse del 97°, ma si trattava invece di un altro reggimento che portava colori simili. Si trattava della divisa ante prima guerra mondiale.

altre foto prese in casa della nonna di Tione,
chiaramente non so chi sono,
ciao

Cari amici eccoci qua, finalmente questo bellissimo topic sui soldati KUK di etnia italiana. Contribuisco con alcune mie foto, non moltissime a dire il vero ma secondo me comunque interessanti. Tempo addietro ho iniziato una "sottocollezione" se così possiamo definirla, inerente la mia collezione di foto IGM e precedenti. Questa branchia, riguarda appunto i soldati di etnia italiana. Per spiegare il motivo di questo interesse, bisogna andare indietro nel tempo all'edizione della festa dei popoli della mitteleuropa all'epoca a Giassico di Cormons del 1993 o forse 92' non ricordo bene. Nel baracchino di legno alla parte opposta dell'entrata (che per anni poi ha ospitato mostre di quadretti naif), in quell'anno c'era una bellissima esposizione unica nel suo genere, soldati di etnia italiana appartenenti alla zona di Cormons e a tutta l'ex contea principesca. Tutte foto arrivate direttamente dai cassetti di case private per una settimana di esposizione, pronte poi per tornare nei relativi armadi. Ripensando a quel giorno ho sempre ritenuto bella l'idea di un libro-catalogo inerente questi ritratti ormai dimenticati, un titolo appropiato potrebbe essere a mio avviso "LE FACCE DEL LITORALE-storia e ritratti di soldati dell'impero". Un bel librone patinato zeppo di foto cartine ecc... insomma uno di quei volumi che ci farebbe taaaanto piacere avere nei nostri scaffali. Per ora è solo un sogno, un domani...chissà* (ma quando mai), pian piano posterò un po' tutte le foto, non sono molte, a tutti l'invito già* rivolto da Jack83 di metterne più possibile....

Queste due foto appartenenti alla stessa persona penso possano risalire alla fine delle ostilità* sul fronte orientale (Galizia). Vi è la particolarià* di una bella scritta esemplicativa sul davanti fatta con inchiostro turchese dal soldato stesso, non è viaggiata ma il destinatario è una signora di Trieste e...buona pasqua!!

Grazie a tutti del contributo! [264 [264 [264

Ho fatto un pò di confusione con i retri... :P
questo è della prima foto che avevo postato:

Il retro postato prima era di questo caporalmaggiore di Trento con il suo bel cordone da tiratore scelto distintivo di specialità* per stimatori di distanze:

Adesso una foto di gruppo con soldati del litorale aquistata in un lotto di feldpost dirette a Trieste. La particolarità* che la rende appetibile è che nel retro ci sono i nomi di tutti i presenti...

Posto anch'io un kaiserjager trentino con il cordone di tiratore scelto. La foto è in formato gabinetto, praticamente una cdv di dimensioni più grandi (generalmente 10x16 circa). Molto interessante la grafica di argomento patriottico che incornicia il ritratto. Questo tipo di kabinetfoto era diffuso in tutto l'impero, tantè che ne ho un'altra da uno studio fotografico di Budapest che raffigura un militare honved con il medesimo, salvo piccole variazioni, motivo grafico.

Un'altra foto scattata a Trieste, il militare sulla sinistra ha le mostrine chiare, potrebbe essere il rosa del 97°?, l'altro porta quello che potrebbe essere un kappenabzeichen puntato al petto...

QUANTA ROBA DI TRIESTE!!! [264
Ciao Spadon, il distintivo applicato impropriamente sul petto del sergente a destra è un "Eisenbahn Truppe" ovvero un kappenabzeichen destinato alle truppe ferroviarie, istituito nel 1916 e, solitamente, prodotto in kriegsmetall.

Grazie Jack! [264 Era da tempo che mi chiedevo che kappen poteva essere.

semplicemente bellisime e interessanti

finalmente ho comperato lo scanner e quindi adesso sono cacchi vostri perchè ricomincio a postare le mie cartoline....... [974 [264

vorrei fare una aggiunta alla canzone del 97°, citata da Franz, composta da un anonimo soldato italiano durante la Guerra. (citazione da "Caterina del buso-Capodistria attraverso i soprannomi di Lauro Decarli):

E su per sta Galissia
e zo per i Carpassi
ne tocarà marciar

Saludo al ungarese
vistidi alla tedesca
che roba mai xe questa

ma solo in italian
se ciapa babe e pan

Citazione:

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Originariamente Scritto da spinger

vorrei fare una aggiunta alla canzone del 97°, citata da Franz, composta da un anonimo soldato italiano durante la Guerra. (citazione da "Caterina del buso-Capodistria attraverso i soprannomi di Lauro Decarli):

E su per sta Galissia
e zo per i Carpassi
ne tocarà marciar

Saludo al ungarese
vistidi alla tedesca
che roba mai xe questa

ma solo in italian
se ciapa babe e pan

---

Non sono certo se capissi tutto di questo dialetto. Ma spero ne aver capito almeno la maggior parte... Non sapevo finora che esistesse qualcosa toccante......[264

Due divise (2 tenenti kuk IR 87 meergrün verde mare/uscito parata e kuk IR 97 rosenrot rosso rosa/campogrigio feldgrau) che ho avuto nella mia collezione una volta e tanto tanto tempo fa.....[11:|[11

L'argomento dei sudditi imperial-regi di etnia italiana che combatterono al fronte est è molto interessante, e di conseguenza anche quelli dei pow irredenti fatti esfiltrare a Tientsin dalla Russia che poi formarono i battaglioni neri impiegati contro i comunisti in Siberia nel 1918. Ma vi furono anche altri italiani a vestire l'uniforme austriaca, in circostanze diverse. Nel 1918/1919 in varie città istriane e dalmate occupate dal R. Esercito giovanissimi di etnia italiana furono inquadrati per ordine pubblico dai CCRR. Essi vestivano uniformi austriache nuove di magazzino con bracciale tricolore e buffetterie italiane. Erano armati di 91 lungo. Interessa?

Direi proprio di si'. Degli altri casi citati qualcosa ho letto, ma di quest' ultimo niente.

sì, l'argomento mi interessa molto, anche se il mio bisnonno italiano ha combattuto nella Marina Imperiale (era un pescatore di Capodistria), mentre quelli slavi hanno tutti combattuto nel 97°, citato in questo post. La cosa buffa poi è che in una foto con nomi risulta un Degrassi, ma nella mia famiglia i Degrassi furono tutti marinai.

Direi anché di si perche sarebbe molto interessante!

Argomento interessante!

Credo di aver postato la foto sul forum molti anni fa, ma non la trovo. A qst. punto dato l'interesse la fotografo ex novo e la riposto.

Buongiorno. Penso che possa interessare sull'argomento questo libro edito nel 2014..

Allegato 294010