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Allegati: 25
[MESSINA]VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
Ritorno su un argomento che il buon ciotafax conosce bene. Si tratta di alcune strane opere edificate nella postazione della VI Legione Mimart di Messina in località* S.Placido. A parte la postazione protetta praticamente intatta, ci sono dei misteri da svelare, come ad es l'unico grosso pozzo ( circonferenza di 20 metri e profondità* di 3circa) che probabilmente ospitava un pezzo costiero, a mio avviso in torre o in cupola visti i buchi sul bordo. Forse un 305 17 dato che nel secondo conflitto mondiale alcune batterie furono riportate in Sicilia per la difesa costiera.Ma le cose strane sono i due pozzetti in mattoni ai lati del pozzo, prodondi circa 2 metri forse meno, di cui nn si capisce l'uso, forse buche di tiro?? alla dx del pozzo guardando il mare è anche visibile una profonda trincea campale.
In zona esistevano altre strutture di servizio di cui oggi rimangono solo i resti, ma avendo foto dell'epoca (fine anni 30 primi anni 40) e come vedrete, la piattaforma con scaletta che si vede, era adibita a sostegno per un aerofono galileo. Da quello che ho capito qui furono edificate diverse opere in più periodi. Sotto coi commenti!!!!
ho trovato altre foto interessanti
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Allegati: 6
Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
Ricordo che il luogo è quasi a precipizio sul mare ad oltre 100 metri di altitudine
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Allegati: 1
Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
forse in quel pozzo era installato il pezzo nel modo che si vede in questa foto, una cosa simile
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
Citazione:
Originariamente Scritto da FestungMessina
forse in quel pozzo era installato il pezzo nel modo che si vede in questa foto, una cosa simile
Sinceramente non lo credo.. anche se sembrerebbe plausibile..
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
non c'è altra spiegazione logica, non vedo quale altro scopo potesse avere un pozzo del genere
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
Come ho scritto in effetti è plausibile, ma guardandolo bene ed in assenza dei documenti (spero di recuperarli a breve, li ho in uno scatolone in garage) potrei formulare un'ipotesi diversa, soprattutto osservando che non è cilindrico ma con una pronunciata curvatura.. che sia una postazione della maglia di avvistamento (postazione per aerofono zenitale).. :roll: :roll: in effetti ho visto cose simili (anche come diametro ci siamo) ma mai così profonde..
risposta? Nin so..
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Allegati: 3
Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
hai un scatolone pieno di documenti ?? ti invidio!!! [icon_246
io anche ho fatto questa ipotesi, ma a parte il fatto che vicino c'è quella postazione protetta dai muri paraschegge, ed una fotoelettrica, un pozzo così grande e profondo ( ad occhio circa 3 metri o giù di li) coi fori sul parapetto, mi fa venire un sacco di dubbi, e poi con quelle due buche ai lati, ancora peggio. vedi un po te [17
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
Ciao,
ce li ho gli scatoloni ma questo equivale anche ad avere un gran casino..
ciò premesso alcune domande: qual è la batteria più vicina?
La foto panoramica che hai postato è molto interessante. Che funzione attribuisci ai fori laterali?
conosci la funzione precisa della "postazione protetta dai muri paraschegge" vero?
scusa la sfilza..
Un caro saluto
:P
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Allegati: 18
Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
ahaha mi hai fatto le stesso domande che mi sono posto io. Allora:
1-premetto che siamo dentro l'area della piazzaforte, la batteria + vicina immediatamente a nord è quella a forte Cavalli , con 6 vetusti ed inutili mortai da 28 in ghisa di fine 800 riarmati in questa vecchia fortificazione. Quella più vicina a sud è invece la Margottini. Questa postazione ecc si trova esattamente a metà* tra le due batterie (ho segnato nella mappa i luoghi coi cerchietti blu, quello segnato attorno alla località* Ali' è il luogo in cui sorge la batteria Margottini).
2 -vedendo i pozzetti laterali, subito mi sono sembrati delle buche di tiro, vista la posizione avanzata quasi alla fine del promontorio, oppure contenitori per qualcosa, ma non so cosa, materiale esplosivo di pronto uso????
3- la postazione protetta potrebbe essere per aerofono, impianto radiolocalizzatore o magari un grosso telemetro comunque qualcosa che avesse bisogno di un gruppo elettrogeno.
Ti faccio notare anche quella trincea sospetta che nella foto aerea si vede benissimo, ci sono altri resti poco visibili, tipo la piattaforma di cemneto accanto il pozzo stesso, il pilastrino, una cisterna interrata e strutture logistiche varie fatte evidentemente saltare o smitragliate dagli aerei alleati, più un targa quasi cancellata con scritto VI Legione MIlmart.
ecco qualche foto della postazione protetta, i cui muri paraschegge ti assicuro che hanno svolto egregiamente il loro compito, visti i numerosi fori .
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
Ciao Festungmessina..
posso darti notizia precisa della 3, ovvero la "postazione protetta dai muri paraschegge" ..
possiedo (che cul.. era finito fra le carte della Calabria) un carteggio relativo a questo manufatto con la planimetrie ed il capitolato di spesa per la sua costruzione.. semplificando è una postazione per aerofono. Probabilmente posso darti la posizione di almeno un'altra costruzione gemella, ammesso che esista ancora.. scusa l'imprecisione ma non conoscendo i luoghi personalmente devo giocoforza affidarmi alle indicazioni dei documenti.
Sono di fretta, ti aggiornerò con maggiore dovizia di particolari al più presto.
Un caro saluto
:P
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
Ottimo grazie!! [257 tranquillo, è sufficiente che tu mi dica il nome della zona in cui sorge o sorgeva l'opera gemella. Naturalmente, se possibile, sono bene accette le copie dei documenti eehheeh
Aspetto notizie, grazie [73
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
Pox fare na domanda oltra a questa??
Le ultime foto che ha postato FestungMessina cosa sarebbero?? Io ho cercato di capire da ciò che ha scritto Bacchiola e lo stesso FestungMessina... ma sn arrivato alla conclusione che nn ci ho capito nnt... per cui pongo la mia domanda... Quell'ultima struttura (quella coni muri paraschegge) che funzione aveva??
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
è una postazione protetta per aerofono (strumento utile a captare il rumore degli aerei) che serviva a dare l'allarme antiaereo alla città* e relative batterie, infatti è ubicata a circa 12 km a sud della città*, è composta da due piani, uno adibito a locale probabilmente per gruppo elettrogeno, l'altro superiore scoperto, per posizionare lo strumento, i muri curvi paraschegge sono ancora dotati della colorazione mimetica policroma.
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
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Re: postazione VI Legione MIlmart- un mistero da risolvere
Citazione:
Originariamente Scritto da FestungMessina
è una postazione protetta per aerofono (strumento utile a captare il rumore degli aerei) che serviva a dare l'allarme antiaereo alla città* e relative batterie, infatti è ubicata a circa 12 km a sud della città*, è composta da due piani, uno adibito a locale probabilmente per gruppo elettrogeno, l'altro superiore scoperto, per posizionare lo strumento, i muri curvi paraschegge sono ancora dotati della colorazione mimetica policroma.
Ciao, più che "postazione protetta" si trattava di una semplica "postazione".. mi spiego: le mura non avevano alcuna funzione difensiva ma funzionale: gli archi e le parabole descritte dalle stesse ottimizzavano il rendimento dell'aerofono che si trovava all'interno, in postazione assolutamente scoperta e quindi vulnerabile..
ovviamente l'impianto non era considerato di per se un obiettivo primario da difendere se non col mascheramento e mimetizzazione..
Su quest'ultimo punto evidenzio un particolare interessante: la finitura mimetica è stata ottenuta con terre colorate aggiunte direttamente in fase di intonacatura, dunque si spiega l'ottima conservazione che si osserva dalle belle foto di FestungMessina.
Il vano sottostante era utilizzato come alloggio per il personale addetto ed ospitava l'allaccio telefonico e la scatola di derivazione/cuffie. Non si fa cenno ad alcun gruppo elettrogeno in quanto al manufatto la corrente elettrica era fornita da quello della fotoelettrica, sia per economia che per minimizzare le interferenze fra l'aerofono ed il motore stesso.
La postazione fu costruita in economia dalla VI Legione Milmart stimando 40 giornate/lavoro per 15 legionari.
Per altro (compreso il posizionamento) rimando a domani, ho avuto una giornata pesantuccia.. :P
Un caro saluto
:P
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Re: VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
cavolo, ineteressante, quindi doveva esser eun tipo di aerofono abbastanza grosso.
Però credo che comunque quei muri un minimo di protezione lo davano, ovviamente al piano inferiore.
Ma allora quanti aerofoni c'erano in zona?? Dalle foto d'epoca che ho postato si vede l'aerofono Galileo mod 34 posto su quella piattaforma che ancora oggi esiste. Sai dirmi a che anno risale la postazione?? Perchè allora penso che le varie opere presenti siano state edificate in anni diversi. Magari negli anni successivi, al posto dell'aerofono hanno sistemato un impianto radiolocalizzatore??
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Re: VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
:P
Sono contento che queste informazioni siano di tuo interesse e spero che risultino gradite anche agli altri utenti del forum..
è indubbio che le spesse murature davano una buona protezione al locale posto sotto l'aerofono, tengo comunque a ribadire che la maglia di avvistamento non era considerata di per sè un obiettivo "pagante" per il memico.
Sospetto che tutte le strutture che hai fotografato siano state racchiuse in un unico robusto caposaldo fra il 1942 ed il 1943, i tratti in trincea lo farebbero pensare anche se verosimilmente le trincee stesse avevano più la funzione di rifugio antischegge che di postazione armata. Non conosco la zona e non saprei se nei pressi corre una rotabile principale.
Riguardo la maglia di avvistamento della zona: visto l'obiettivo da difendere era quantomai fitta, bisognerebbe controllare le carte per saperne di più. "A buzzico" sarei sorpreso se vi fossero state per Messina e Reggio meno di una trentina di postazioni della maglia ravvicinata, senza contare quella esterna e quella lontana!
La postazione fu costruita guerra durante, l'aerofono visibile in fotografia probabilmente fu spostato nella nuova sede perchè tale strumento appare nei disegni tecnici: la vecchia soluzione, il cui manufatto fu edificato negli anni '30, fu probabilmente abbandonata. Questo accadde un pò in tutti le Piazze, Zone e Settori MM del territorio metropolitano dove il vecchio materiale fu sostituito, affiancato o comunque messo per lo meno in condizioni di funzionare al meglio con idonei spostamenti.
Un caro saluto
:P
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Re: VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
ormai con l'urbanizzazione postbellica è difficile trovare luoghi con installazioni del genere. Questo luogo è infatti un miracolo che esista ancora, perchè fuori dal centro urbano della città* e perchè utliizzato come campo di sperimentazione per un isituti agrario vicino, quindi in un certo senso ancora vincolato.
Tutto quello che dici corrisponde, infatti le foto d'epoca sono degli anni 41 42, ache se la zona evidentemente fu utlizzata dalla Milmart già* a partire dalla metà*- fine anni 30, infatti credo che la postazione per aerofono risalga al 1938 così come altre opere tipo gli osservatori- telegoniometri dislocati a sud e nord ello stretto. Quel trincerone è stato certamente scavato come riparo, anche da tiri navali nemici. La zona in cui sorgono le opere è praticamente a precipizio sopra un tratto della SS 114 che congiunge Messina con Catania, la SS 114 costeggia il mare. La pesenza degli aerofoni è giustificata dal fatto che effettivamente gli attacchi aerei potevano arrivare da questo settore (sud dello stretto) , viste le basi aeree Inglesi a Malta ed Africa, ed in effetti le prime rotte dei bombardieri alleati provenivano proprio da sud.
Adesso si deve svelare il mistero di quel pozzo,anche perchè dubito che in una zona così strategica per la difesa costiera, a parte i sistemi di ascolto ecc, non sia stata posizionata nessuna arma utile a tale scopo.Io so che diversi obici da 305/17 furono utilizzati in Sicilia per la difesa costiera, ma su piazzole normali, non in pozzo o altro
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Re: VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
buona serata,
innanzitutto finalmente posso darti con precisione - una volta tanto - la denominazione d'epoca del manufatto.
Essa è "complesso segnalatore costituito da tre mura d'ascolto a stella abbinato a postazione aerofonica"..
Il prototipo fu costruito a cura e su progetto del Comando VI Legione Milmart (per tramite Dicat-Messina) presso la batteria MS620 di Torre Faro, all'imboccatura settentrionale dello Stretto di Messina..
Siccome la zona non è di sicuro isolata e sono certo che l'avrai battuta palmo a palmo direi che il manufatto originario non esiste più.. spero di sbagliarmi e che ci potrai riferire in merito, anche con belle fotografie.
La batteria di contrada Alì risultava in costruzione alla data del 1° Marzo 1939.. il documento però non è chiaro per cui mi riservo di affermare che si tratti della Margottini (credo al contrario si parli di una postazione contraerea). A quella data non si menziona alcuna batteria da 152 ma solo da 120 (eccettuate ovviamente le opere di GC obsolete).
Sfortunatamento non ho ancora trovato il grosso della documentazione relativa a Messina e quindi mi sono basato su appunti di carattere generale che sono precisi ma frammentari.
Riguardo il pozzo non ti so dare alcuna risposta, per lo meno per adesso.. contrariamente a quanto ipotizzi sono però sempre più sicuro che non si tratti di una postazione di grosso calibro. Vedremo. :P
Un caro saluto e a presto
[249
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Re: VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
ciao,
in una delle foto d'epoca si vede una Fotoelettrica carellata.
sapreste darmene qualche dettaglio tecnico e chi la produceva?
Ipotizzo possa essere una 150/240 (almeno dalle indicazioni che ho trovatoin rete)
Possibile che avesse un diametro di due metri?
grazie a tutti [257
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Re: VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
Ciao!
Dovrebbe proprio essere una fotoelettrica da 150/240.
Era prodotta dalle Officine Galileo di Firenze che, insieme alla San Giorgio di Genova Sestri, producevano la maggior parte degli strumenti ottici e di precisione in uso alle nostre FFAA. L'apparecchiatura era di progettazione nazionale e funzionava con carboni ad incandescenza.
La nomenclatura dell'epoca per i proiettori era composta come si è visto da due cifre: la prima era il diametro dello specchio in centimetri mentre la seconda l'intensità* luminosa in Ampere.
Dunque la 150/240 aveva un diametro di un metro e mezzo e produceva un fascio di luce di intensità* pari a 240A.
Il fascio luminoso era diretto da un graduato il quale riceveva i dati in cuffia dall'aerofono (fotoelettrica fonopuntata).
Più tardi furono introdotte delle colonnine di calcolo per la manovra a distanza con possibilità* di eliminare in tempo reale lo scarto dovuto alla distanza tra aerofono e proiettore.
Il fascio luminoso aveva una portata utile sul mare di circa 5 km (questo dato mi fu riferito personalmente da un marinaio addetto al proiettore, è probabile che i manuali possano presentare dati differenti)
La Batteria Sommi Picenardi, a titolo d'esempio, fu dotata di Fonopuntata OG da 150/240 nel 1942 in sostituzione del più vecchio proiettore navale da 90/150.
Un caro saluto
:P
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Allegati: 11
Re: VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
perfetto, a Torre Faro ( Capo Peloro) che sarebbe l'ingresso nord dello stretto, vi era una fotoelettrica posta sull'omonima torre trecentesca (dotata di 4 pezzi fine 800 posti sullo spalto sottostante), e diverse batterie, tra cui una 75/27/ AV della Dicat ormai sparita, una credo da 120, cancellata dalla struttura dell'ex tiro a volo, ed un altra batteria di cui rimane una sola piazzola praticamente a 5 6 metri dal mare. Della struttura per l'aerofono nessuna traccia, data la grande espansione urbanistica postbellica.
Più a monte c'è anche una stazione semaforica (zona Spuria).
Circa la Margottini che per la precisione è ubicata sul capo di Alì, detto anche capo Grosso, documenti a parte, su un piazzola ho notato la scritta 1935 impressa sul cemento. Batterie contraeee in zona non è ho individuate, ho battuto anche le aree (molto vaste)circostanti ma niente, probabilmente se esiste ancora sarà ubicata più in alto verso il paese di Alì Superiore. Ho tutta via notato un strana costruzione poco lontano dalla Margottini che mi ha sempre fatto sorgere molti dubbi
Riguardo quel grosso pozzo ho comuqnue avuto sempre il dubbio che fosse un 'installazione magari per un telemetrone navale o qualcosa del genere eheeh
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Allegati: 3
Re: VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
forte Cavalli (ovviamente poco fruibile e quasi sempre chiuso)), batteria di 6 pezzi di inutli mortai in ghisa da 280/9, notare il tipo di installazione su sottaffusto a cassa su molle ed affusto rigido, pazzesco. Il comandante è il primo in alto a sx
La foto del centurione è stata scattata a San Placido Calonerò, dove c'è appunto la struttura per aerofono.
L'utima foto ritrae la sede (ancora esistente ma ovviamente in abbandono, anche perchè di certo qui non sanno nemmeno cosa fosse) del Comando Gruppo VI Legione MIlmart, nei pressi dell'ingresso del forte Cavalli ,zona Larderia, ( di cui si nota in alto a dx la torretta telemetrica ottocentesca, la guardiola più moderna ancora esistente, ed una garitta più in basso ), notare i tre fasci ed il motto che si legge a sx sull'edificio "lo spirito che doma la materia è lo spirito che sta dietro le baionette e i cannoni"".
Poco distante ho trovato anche i resti di un osservatorio e di altre installazioni di diffcile lettura a causa delle condizioni non buone
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Re: VI Legione Milmart Messina: un mistero da risolvere
Purtroppo non posso contribuire alla risoluzione del mistero, ma credo che le vostre indagini stiano procedendo alla grande! [264
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bacchiola
Ciao Festungmessina..
posso darti notizia precisa della 3, ovvero la "postazione protetta dai muri paraschegge" ..
possiedo (che cul.. era finito fra le carte della Calabria) un carteggio relativo a questo manufatto con la planimetrie ed il capitolato di spesa per la sua costruzione.. semplificando è una postazione per aerofono. Probabilmente posso darti la posizione di almeno un'altra costruzione gemella, ammesso che esista ancora.. scusa l'imprecisione ma non conoscendo i luoghi personalmente devo giocoforza affidarmi alle indicazioni dei documenti.
Sono di fretta, ti aggiornerò con maggiore dovizia di particolari al più presto.
Un caro saluto
:P
POssiedi ancora la planimetria ed i dati di quest'opera ? Dovrebbe trattarsi di un muro d'ascolto, potresti invirmela
Via MP? Grazie Luciano
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Citazione:
Originariamente Scritto da
FestungMessina
perfetto, a Torre Faro ( Capo Peloro) che sarebbe l'ingresso nord dello stretto, vi era una fotoelettrica posta sull'omonima torre trecentesca (dotata di 4 pezzi fine 800 posti sullo spalto sottostante), e diverse batterie, tra cui una 75/27/ AV della Dicat ormai sparita, una credo da 120, cancellata dalla struttura dell'ex tiro a volo, ed un altra batteria di cui rimane una sola piazzola praticamente a 5 6 metri dal mare. Della struttura per l'aerofono nessuna traccia, data la grande espansione urbanistica postbellica.
Più a monte c'è anche una stazione semaforica (zona Spuria).
Circa la Margottini che per la precisione è ubicata sul capo di Alì, detto anche capo Grosso, documenti a parte, su un piazzola ho notato la scritta 1935 impressa sul cemento. Batterie contraeee in zona non è ho individuate, ho battuto anche le aree (molto vaste)circostanti ma niente, probabilmente se esiste ancora sarà* ubicata più in alto verso il paese di Alì Superiore. Ho tutta via notato un strana costruzione poco lontano dalla Margottini che mi ha sempre fatto sorgere molti dubbi
Riguardo quel grosso pozzo ho comuqnue avuto sempre il dubbio che fosse un 'installazione magari per un telemetrone navale o qualcosa del genere eheeh
Dalla documentazione in mio possesso reperita all'archivio storico della Marina lì c'era la batteria MS
620 con 4 pezzi 76/40 ed un muro d'ascolto parabolico con aereofono OG 40 , a quanto pare il muro d'ascolto che era una struttura di 57 metri di circonferenza, è scomparso, con Google Earth non lo trovo, il pozzo potrebbe essere riferibile a questo.