[MANTOVA] Forte Noyon di Motteggiana

[center:2lohckfh][attachment=13:2lohckfh]Titolo Noyon.gif[/attachment:2lohckfh][/center:2lohckfh]

Vi presento una visita ad un forte poco conosciuto ( Forte Noyeau o Noyon ), demolito in molte parti e degradato per diverse cause (vibrazioni , scolo di acque piovane, vegetazione infestante). Notizie e testi del nostro "fortificazioni"


Come ci si arriva:
[attachment=12:2lohckfh]alto.jpg[/attachment:2lohckfh]
Una vista aerea di Google come tante. Siamo su un tratto della ferrovia in prossimità del fiume Po. Nulla di strano se non fosse perché questo è un forte , o meglio quello che ne rimane. Ne abbiamo viste tante , ma questo tassello mancava: un forte trasformato in piloni per il sostegno della linea ferroviaria. Da Mantova si prende la SS62 in direzione Suzzara. Si supera l'abitato di Borgoforte, dopo aver oltrepassato il ponte sul fiume, si gira a sinistra in direzione Motteggiana. Subito al primo incrocio si gira ancora a sinistra fino ad incontrare un piazzaletto in riva al fiume. Da qui, passando nei campi si trova subito il forte.

Caratteristiche architettoniche :
[attachment=3:2lohckfh]Motteggiana pianta austriaca.jpg[/attachment:2lohckfh]
L'opera faceva parte della Testa di Ponte di Borgoforte. Venne costruito a sud del fiume Po. Era circondato da un fossato pieno d'acqua e protetto da caponiere. Fu demolito quasi completamente nel 1923 e oggi è sormontato dalla ferrovia.
Sono stati fatti degli interventi recenti del Magistrato per il Po (2000 – apertura di un passaggio) e delle Ferrovie dello Stato (consolidamento della struttura metallica di sostegno).


Qualche notizia storica :
[attachment=2:2lohckfh]Sovra.jpg[/attachment:2lohckfh]

Ecco la successione degli avvenimenti decisivi: il 5 luglio 1866 alle 4 del mattino 153 cannoni sparano contro il forte di Motteggiana (Noyeau) e la Rocchetta (di Borgoforte). Il 9 luglio Motteggiana viene occupata dopo breve resistenza da bersaglieri e fanteria. Il 16 luglio il generale trasferisce il quartier generale a Croce del Gallo. All’alba del giorno seguente, il 17 luglio, gli Austriaci aprono il fuoco, al quale subito rispondono gli Italiani. Dal campanile di Sailetto il generale ordina di aumentare l’intensità del cannoneggiamento. Il generale Austriaco Stankovics, comandante di Mantova, dà l’ordine di ritirata dopo aver fatto saltare i forti.
A mezzanotte i presìdi austriaci lasciano silenziosamente le piazzeforti ritirandosi su Mantova. Alle 3 si sentono violenti scoppi ai forti di Rocchetta e Boccadiganda. I colpi sparati furono quasi 11.000! Complessivamente modesto il numero delle vittime: gli Austriaci ebbero 7 morti e 34 feriti, gli Italiani 2 morti e 19 feriti. Tre mesi dopo, nell’ottobre 1866, venivano svolti gli attesi plebisciti per l’unione al nuovo Regno: Suzzara era finalmente italiana. Il 17 marzo 1861 viene proclamato il “Regno d’Italia”.


Tour Fotografico:

[attachment=11:2lohckfh]DSC05108.JPG[/attachment:2lohckfh]
[attachment=10:2lohckfh]DSC05100.JPG[/attachment:2lohckfh]
[attachment=9:2lohckfh]DSC05121.JPG[/attachment:2lohckfh]
[attachment=8:2lohckfh]DSC05122.JPG[/attachment:2lohckfh]
[attachment=5:2lohckfh]DSC05126.JPG[/attachment:2lohckfh]
[attachment=4:2lohckfh]DSC05141.JPG[/attachment:2lohckfh]
[attachment=7:2lohckfh]DSC05133.JPG[/attachment:2lohckfh]
[attachment=6:2lohckfh]DSC05132.JPG[/attachment:2lohckfh]
[attachment=1:2lohckfh]DSC05138.JPG[/attachment:2lohckfh]
[attachment=0:2lohckfh]DSC05145.JPG[/attachment:2lohckfh]

Per ora ci fermiamo qui.
Alla prossima.
[00016009

Grazie! Che l'Italia possieda "troppo" in merito a manufatti storici e artistici è evidnte, ma bisogna proprio lasciarli andare tutti?

Rawa Ruska

... l'artiglieria italiana davanti Borgoforte:

[attachment=1:3d9sid47]IMG_0001.jpg[/attachment:3d9sid47]

... gli effetti dei tiri italiani:

[attachment=0:3d9sid47]IMG_0002.jpg[/attachment:3d9sid47]

Saluti

fm [264

Reportage che non esito a definire eccezionale, di altissimo valore e che si aggiunge ai tanti postati negli ultimi tempi per cui bisognerebbe ogni volta rinnovare a Decca infiniti complimenti... [257
Purtroppo sono un po' assenteista negli ultimi tempi causa scarsità di tempo da dedicare al forum, di commenti ce ne sarebbero tanti da fare, e comunque: [22050002

Il Noyon/Motteggiana è uno delle 4 opere originarie della piazzaforte di Borgoforte, che doveva presidiare il fiume Po a sud di Mantova. Oggi ne rimane qualche rudere malandato come si vede nelle belle immagini qui sopra, ma come al solito per noi appassionati il tutto emana un fascino incredibile, anche perchè in questo caso il forte la guerra, quella del 1866, l'ha vista e subita sul serio e da vicino come si vede dalle straordinarie immagini di Furiere Maggiore, a differenza invece della stragrande maggioranza delle altre opere del Quadrilatero Verona-Mantova-Legnago_Peschiera e anche di quelle contemporanee austriache di Venezia e Rovigo che restarono ben distanti dalle battaglie.
Delle altre 3 opere del gruppo di Borgoforte, esiste quasi integro il Forte Centrale, dal particolare ridotto centrale con pianta ad Ypsilon, mentre degli altri 2 forti, il Rocchetta e il Bocca di Ganda, è sparita ogni traccia essendo stati demoliti (chissà però se scavando qualche traccia potrebbe saltare fuori?)

Come ho già detto in altre occasioni, visitare i forti comporta dei rischi [188 . Ma questa volta non parlo del pericolo che si incorre entrando in "Zona Militare" o privata ma, quello di trovare degli inquilini "velenosi" [argh

Proprio durante una visita al forte Motteggiana, mi sono imbattuto in quello che vedete nella foto!!
[attachment=0:333fb04q]IMG_0128.JPG[/attachment:333fb04q]
Per mia fortuna era già morta. Tuttavia, non volendo rischiare, gli ho tirato sopra un sasso per vedere se faceva qualche movimento.

Fa comunque un certo effetto trovarsela davanti all'improvviso.

Fermo restando che è pericoloso entrare da soli in vecchie strutture di ogni genere,ti sembra una vipera?

Rawa Ruska

[attachment=0:10ojn0f6]DSC05148.JPG[/attachment:10ojn0f6]

Sono le famose bisce di plastica di Motteggiana [icon_246
Le metto a fine visita nella speranza che "fortificazioni" prenda paura e non riesca a visitare le opere che visito io [icon_246

Comunque, biscia o vipera, in penombra , in questo tipo di ambienti , ti vedi un coso che striscia un po' di paura te la prendi ........


[00016009


Ps. Fortificazioni , più che un sasso gli ha tirato un mattone , giusto per essere sicuri .... [icon_246

Hai controllato che non ti stesse offrendo una mela? [0008024

Bella l'idea di seminarne di plastica...


Rawa Ruska

Per la serie:

ma dove caspita le hai trovate!!!

eccovi due disegni originali austriaci del forte di Motteggiana.

[attachment=1:1o1hbudr]img506.jpg[/attachment:1o1hbudr]

Uno dell'insieme

[attachment=0:1o1hbudr]img507.jpg[/attachment:1o1hbudr]

E uno del forte vero e proprio.

Cosa ne dite???

Citazione:

---

Originariamente Scritto da fortificazioni

Cosa ne dite???

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Molto interessanti [257 , come molto interessanti sono quelle inserite da Furiere Maggiore. [264

Mi permetto per una volta evidenziare i punti da dove sono state prese alcune foto. Le rimanenti (non segnate) sono nella parte iniziale più vicina al ponte.

[attachment=0:1m5l8v1z]img507.jpg[/attachment:1m5l8v1z]
Le ali del forte sono state totalmente demolite ,come pure ( o almeno non è accessibile ) la parte finale. Tutte segnate in questo caso con un tratto verde.

[00016009

Citazione:

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Originariamente Scritto da fortificazioni

Per la serie:

ma dove caspita le hai trovate!!!

eccovi due disegni originali austriaci del forte di Motteggiana.

Cosa ne dite???

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Bravo Fortificazioni, aggiunta di inestimabile valore! E a questo punto si può dire senza esagerare che questo forum contiene la migliore documentazione reperibile su questi forti misconosciuti ai più, di gran lunga meglio di ogni libro di normale reperibilità. Per trovare ancora di più bisognerebbe fare ricerca storica nei meandri del Kriegsarchiv a Vienna, o in chissà quali altri posti impensabili... (E comunque la domanda spontanea, a questo punto, è proprio: "ma dove caspita le hai trovate!!!" [264 )

Chi mi conosce (è tu mi conosci!) sa che le mie risorse sono infinite (o quasi)!!!

In anni e anni di continue ricerche, ho accumulato parecchio materiale. Tuttavia, o per un motivo o per un altro, lo pubblico nel sito (e ora anche nel forum) a spizzichi e dopo aver verificato che sia inerente all'argomento.

Le ricerche continuano ancora e vi stupirò anche in futuro.

Ciao a tutti

Volevo aggiungere una nota polemica relativa a questo gruppo di fortificazioni di Borgoforte, di cui il Noyon fa parte. La prima volta che visitai il Forte Centrale, a pochi km di distanza dal soggetto di questo reportage (mi sembra che non esista sinora nessuna discussione dedicatagli), nell'ormai lontano 1994, rimasi da una parte colpito positivamente dal fatto che era relativamente ben conservato e mantenuto, soprattutto a confronto col Noyon stesso, e dall'altra notai però con dispiacere che non c'era la minima attenzione da parte di chi lo gestiva per gli eventi storici di una certa importanza che pure quell'opera e le altre del gruppo avevano vissuto: non una targa, non un tabellone che spiegasse magari che, tra le altre cose, lì dentro qualcuno doveva esserci crepato in azioni di guerra... poichè, per quanto pochi, nelle operazioni di Borgoforte ci sono stati dei caduti, unici tra tutte le fortezze del Quadrilatero.

Non ho più avuto occasione di visitare questa piazzaforte a sud di Mantova da diversi anni, e mi chiedo se nel corso dell'anno della ricorrenza del 150°, quel 2011 ricco di celebrazioni parolaie e di stonate fanfare di rievocazione risorgimentalista perfino nei più piccoli comuni, qualcuno dalle parti del mantovano abbia provveduto magari a ricordare anche quei caduti di Borgoforte... E se questo eccellente reportage mi suggerisce ampiamente che nel caso del povero e sfortunato Noyon la risposta è no, scommetterei che pure nel molto meglio conservato Centrale la situazione è la stessa.

Festungsartillerie:

Citazione:

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... poichè, per quanto pochi, nelle operazioni di Borgoforte ci sono stati dei caduti...

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… hai ragione e per questo ricordo io un caduto di Borgoforte, il veronese conte Giovanni Battista Sagramoso, figlio di Giulio Cesare e della contessa Teresa degli Emilei.

[attachment=0:1zpimyv6]IMG_0001.jpg[/attachment:1zpimyv6]

Nato a Verona nel 1828 era studente a Padova quando scoppiarono i moti di quell’anno mirabile, abbandonò gli studi e corse a Venezia insieme a tanti altri e militò volontario nella Legione Padovana. Caduta Venezia nel 1849 ritornò nella sua Verona, riprese gli studi e si laureò ingegnere nel 1854.
Appena scoppiata la guerra del 1859 emigrò clandestinamente da Verona e attraversato il Po, nel mese di maggio, si arruolò come semplice cannoniere nell’artiglieria Toscana. Unita l’Italia centrale al regno Sardo il conte Sagramoso, grazie alla sua laurea in ingegneria, nel settembre del 1860 fu promosso sottotenente.
Tenente nel 1862 fu nominato capitano agli inizi del 1866.
A Borgoforte comandava la 2.a batteria d’assedio da 12, ricavata nell’argine maestro del Po, a circa 1500 metri dal forte Rocchetta e a 2000 da quello di Motteggiana. La sua batteria, di 12 pezzi, aprì il fuoco all’alba del 17 luglio e funzionò così egregiamente che distrusse i ricoveri del forte Rocchetta e le opere alla gola del Motteggiana. Durante l’azione fu colpito a morte mentre puntava uno del pezzi...

Fu decorato dell’Ordine Militare di Savoia con questa motivazione:

«Diresse con intelligenza ed operosità la costruzione, l’armamento e il munizionamento della batteria – stette saldo ed impavido al fuoco nemico, animando con la voce e coll’esempio i suoi dipendenti e dirigendo abilmente il tiro, finché un proietto nemico lo colpì mentre puntava un pezzo e lo rese all’stante cadavere. 1866, Borgoforte».

Fu sepolto nel cimitero di Torricelle e l’anno successivo fu trasportato a Verona nella cappella gentilizia della sua famiglia.

[attachment=1:1zpimyv6]IMG_0002.jpg[/attachment:1zpimyv6]

Saluti

fm [264

Onore ai caduti, ma torniamo ad analizzare il forte di Motteggiana.

Reinserisco la pianta
[attachment=2:2g1mbk7f]motteggiana pianta 506.jpg[/attachment:2g1mbk7f]

Vi faccio notare un particolare dell'opera
[attachment=1:2g1mbk7f]motteggiana panificio.jpg[/attachment:2g1mbk7f]

Vi state chiedendo forse cosa sia?

La risposta si trova in un'altro disegno austriaco che inserisco (purtroppo non è molto chiaro).

Si tratta del panificio del forte!!
[attachment=0:2g1mbk7f]disegno a.u. panificio.jpg[/attachment:2g1mbk7f]

Tale costruzione aveva una copertura a prova di bomba e garantiva quindi l'autonomia della guarnigione del forte (ben quattrocentottanta uomini).

Spero di avervi incuriosito abbastanza.

Alle prossime scoperte.

P.S. ringrazio la dott.ssa Claudia Bonora Previdi x i suoi studi relativi alle fortificazioni di Mantova a cui ho attinto

Citazione:

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Originariamente Scritto da fortificazioni

Si tratta del panificio del forte!!

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Il panificio ?
Allora le foto 6-9-10 sono del panificio. [257

[attachment=0:1xngwgk1]DSC05142.JPG[/attachment:1xngwgk1]
La 6 in particolare del forno ecco un particolare .


[00016009

Non penso!! Se guardi bene, il particolare che ho postato non dovrebbe far parte della parte visibile. E' probabile che i resti del panificio (se esistono ancora) non siano accessibili.

Tuttavia, bisognerebbe tornare sul posto per verificare meglio.

Ciao

Citazione:

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Originariamente Scritto da fortificazioni

Non penso!! Se guardi bene, il particolare che ho postato non dovrebbe far parte della parte visibile. E' probabile che i resti del panificio (se esistono ancora) non siano accessibili.

Tuttavia, bisognerebbe tornare sul posto per verificare meglio.

Ciao

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Allora si va a verificare ? Ci sentiamo via mp :mrgreen:

Ecco la mia ipotesi.

[attachment=2:1s37de8c]Confronto.jpg[/attachment:1s37de8c]

[attachment=0:1s37de8c]Confronto4.JPG[/attachment:1s37de8c]

[attachment=1:1s37de8c]Confronto3.jpg[/attachment:1s37de8c]
[00016009

Citazione:

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Originariamente Scritto da fortificazioni

Spero di avervi incuriosito abbastanza.

Alle prossime scoperte.

P.S. ringrazio la dott.ssa Claudia Bonora Previdi x i suoi studi relativi alle fortificazioni di Mantova a cui ho attinto

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Altrochè se hai incuriosito!
Davvero interessante poi sapere che qualcuno ha dedicato degli studi a queste fortificazioni.

La mia sta diventando un'autentica ossessione per le caponiere sepolte, ma credo che anche in questo caso basterebbe scavare qualche metro di terra e le si riporterebbe alla luce... Ma l'attuale proprietario di quel terreno (?) sarebbe contento? [icon_246

Citazione:

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Originariamente Scritto da Furiere Maggiore

… hai ragione e per questo ricordo io un caduto di Borgoforte, il veronese conte Giovanni Battista Sagramoso, figlio di Giulio Cesare e della contessa Teresa degli Emilei.

[264

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Grazie per questa interessantissima testimonianza. Questo è il modo migliore, più completo e più interessante di leggere la storia delle fortificazioni, secondo me. Non solo descrizioni architettoniche-ingegneristiche, ma storie di singoli uomini, di vite quotidiane, dentro e intorno a quelle fortezze, di chi doveva difenderle e attaccarle. Chissà, se il Conte Sagramoso fosse sopravvissuto forse un giorno potrebbe aver scritto le sue memorie su quella campagna. Forse potrebbe avere lasciato delle lettere in cui ne parlava. Magari altri ufficiali avranno lasciato della memorialistica, mai indagata e pubblicata.
Chissà che un giorno non si possa mai scoprire un Fritz Weber dei Forti del Quadrilatero?

Festungsartillerie:

Citazione:

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Grazie per questa interessantissima testimonianza. Questo è il modo migliore, più completo e più interessante di leggere la storia delle fortificazioni, secondo me. Non solo descrizioni architettoniche-ingegneristiche, ma storie di singoli uomini, di vite quotidiane, dentro e intorno a quelle fortezze, di chi doveva difenderle e attaccarle.

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... certo, anche per me è il modo migliore, non certo per ricordare solo i caduti, altrimenti questi manufatti sarebbero solo dei vuoti contenitori che ricordano la "stupidità militare" ...

Citazione:

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... Chissà che un giorno non si possa mai scoprire un Fritz Weber dei Forti del Quadrilatero?

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... sicuramente, bisogna solo cercare nei posti giusti e certamente non in Italia.

*********
@ fortificazioni

Per quanto riguarda la presenza nei forti stessi di forni più o meno capienti non c'è da meravigliarsi: essi esistevano perché dovevano provvedere alle esigenze alimentari della guarnigione del forte stesso, soprattutto nel malaugurato caso di un assedio e il Motteggiana essendo sulla dx del Po questo rischio lo correva e... lo corse.
I forni di Motteggiana dovevano panificare per oltre 400 bocche e, essendo la razione singola di circa 800 grammi di pane per ogni bocca, lavoravano oltre 3 quintali di farina al giorno...

Saluti

fm [264

Stuzzicante proposta, un Weber prima di ... Weber... vedremo.

Rawa Ruska

Aggiornamento dell'argomento panificio.

Ho effettuato assieme a Decca una attenta ispezione al forte in oggetto e abbiamo verificato l'esatta posizione del "panificio".

La posizione era proprio quella rilevata da Decca! Potevano trarre in inganno i due terrapieni artificiali, costruiti dalle ferrovie e posizionati tra il ridotto (contrassegnato da Decca con il n*7) e il panificio stesso.

Resta un lieve dubbio sul terrapieno che finisce proprio davanti il panificio. A prima vista sembra che faccia parte del forte ma, ad una attenta analisi, si capisce che é una parte di recente costruzione in cui sono stati riutilizzati i materiali del forte.

I mattoni e addirittura i doccioni originali, utilizzati, ci avevano fatto pensare che si potesse trattare di un elemento non presente nei disegni originali del forte.

Per chiudere (momentaneamente l'argomento), bisogna far notare, che i locali del panificio, non sono esattamente quelli che figurano nei disegni originali.

Per le foto di questa ultima visita, vi rimando alla bontá di Decca.

Ciao a tutti

[attachment=7:26xo4mvt]DSC09535.JPG[/attachment:26xo4mvt]
Allora come detto da "fortificazioni" siamo stati per un controllo .

Abbiamo trovato molti riscontri ma alcune discrepanze che ci hanno fatto dubitare.
Comunque sia, subito uno schema dei risultati

[attachment=6:26xo4mvt]disegno a.u. panificio_tonemapped2.jpg[/attachment:26xo4mvt]
In blu le parti che non corrispondono, in verde le parti riscontrate , in rosso le parti in demolizione.
Canne fumarie , ingressi, passaggi , muri , lo stesso forno tutto come da planimetria : se non fosse per quelle due finestre e una misteriosa stanza in più........ :?:

[attachment=5:26xo4mvt]DSC09530.JPG[/attachment:26xo4mvt]
Guardate ad esempio questo ingresso , se guardate la planimetria ne esiste uno solo con la caratteristica di avere l'apertura superiore, ed è quello del forno: corrisponde. Di questo c'è anche la sezione e abbiamo messo in evidenza (sempre in verde) i riscontri.


Allora, per quanto visto anche prima e per quanto visto ora, sembra tutto apposto , ma adesso vediamo qualche differenza.

[attachment=4:26xo4mvt]DSC09537.JPG[/attachment:26xo4mvt]
Per prima cosa entrando dall'ingresso laterale ( l'unico disponibile.) dovremmo trovarci a destra un ambiente simile prima di arrivare ai 2 lunghi stanzoni centrali. Invece non è cosi, sul fondo non c'è il muro .....


[attachment=3:26xo4mvt]DSC09538.JPG[/attachment:26xo4mvt]
... ma un piccolo magazzino.
Inoltre non abbiamo trovato traccia ne della stanza successiva ne delle due finestre segnate con il punto di domanda blu.

[attachment=2:26xo4mvt]Panetteria Plani.jpg[/attachment:26xo4mvt]
In sostanza anche se non con le giuste proporzioni , ecco una planimetria di quello che abbiamo trovato.

[attachment=1:26xo4mvt]DSC09528.JPG[/attachment:26xo4mvt]
Come se non bastasse, difronte alla Panificio , dove ci dovrebbe essere solo il terrapieno, come detto da "fortificazioni" troviamo un ulteriore ingresso non segnato.

[attachment=0:26xo4mvt]DSC05097.JPG[/attachment:26xo4mvt]
Che porta a due magazzini non finestrati. Possibile che siano stati riutilizzati i materiali del forte e che siano stati costruiti due magazzini successivamente.



Le ricerche proseguono e se ci saranno novità non esiteremo a presentarle.
[00016009

Quando ci si trova di fronte a queste discrepanze, l'ipotesi che sembrerebbe più logica è quella di rimaneggiamenti delle strutture in epoca italiana, magari per adattare il forte a una nuova funzione.
A giudicare dalle foto, tuttavia, se questi rimaneggiamenti ci sono stati davvero, la loro esecuzione si mimetizza molto bene con lo stile architettonico della fortezza.

Riprendo l'argomento caduti ampliandolo.

Dal Monumento ai Caduti per la Patria che si trova a Sailetto di Suzzara si può rilevare il seguente elenco di militari caduti nelle operazioni attorno a Borgoforte nella Campagna del 1866:

Bruno Duplex Cav. Adolfo Tenente Colonnello di Verduno (Cuneo),
Sagramoso Conte Gio Batta Capitano di Verona,
Sozzi Giovanni Sottotenente di Milano,
Caiani Luigi Capitano di Ferrara,
Balduzzi Carlo Soldato di Gerola (Sondrio),
Barella Giuseppe Soldato di Rivergaro (Piacenza),
Barella Luigi Soldato di Como,
Bertini Costantino Soldato di Villaminozzo (Reggio Emilia),
Carletti Giuseppe Soldato di Casalorso Geroldi,
De Muro Michele Soldato di Lucera (Foggia),
Dionisio Giuseppe Soldato di Trani (Bari),
Ferrero Francesco Soldato di Sinio (Cuneo),
Grimandi Ferdinando Soldato di Bologna,
Mariani Francesco Soldato di Montirone (Brescia),
Michinelli Fabrizio Soldato di Imola (Bologna),
Milesimi Pietro Soldato di Imola (Bologna),
Montevecchi Francesco Soldato di Cesenatico (Forli),
Rampa Angelo Soldato di Tortona (Alessandria),
Santi Andrea Soldato di Saletto Bolognese
Zavattoni Giovanni Soldato di Germasino (Como).

Trascurando la retorica militare solita, aggiungo che gli atti di coraggio ed eroismo furono moltissimi e il numero di decorazioni concesso fu rilevante.

Ciao a tutti

E' un peccato che l'interessantissima lista di caduti postata da Fortificazioni qui sopra non specifichi l'arma di appartenenza dei medesimi, qualificandoli solo con il grado. E' ragionevole comunque pensare che la maggior parte, se non tutti, fossero Artiglieri come il Capitano Sagramoso, deceduti nell'intenso duello di artiglieria tra batterie d'assedio italiane e quelle austriache dei 4 forti assediati, in cui essenzialmente deve essere consistito lo scontro di Borgoforte, anche se per quanto ne so non è da escludere qualche scontro minore tra pattuglie di fanteria. Purtroppo non possiedo documentazione dettagliata su questo episodio.
Relativamente agli ufficiali come il Colonnello Duplex e altri, è probabile che esista qualcosa di equivalente agli "Schematismi" di parte asburgica, liste dettagliate pubblicate annualmente.

Buongiorno, vorrei farvi i complimenti per il materiale e le ricerche di questo forum. Inoltre, vorrei offrirvi il mio contatto e la mia disponibilità. Sono un discendente del Conte Sagramoso e avrei sempre voluto saperne di più della battaglia in cui cadde eroicamente. Sono contento di sapere che esiste un monumento che lo celebra, e di questo vi ringrazio. Se qualcuno volesse avere più informazioni, anche per aiutarmi a ricostruire alcuni pezzi della sua storia che mi mancano, sono disponibile. Grazie ancora