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Il mio 1° M1 WWII
Ciao a tutti, sono un appassionato della WWII, e tutto quello che concerne l'esercito americano (sta diventando una malattia!!!) [257
Prima di comprarlo mi sono fatto una ricerca su internet (shell/rim/chin strap loops ecc...), mi sono comprato anche il libro "helmets of the eto" (molto utile). L'ho preso a Novegro l'altra settimana.
Numero guscio: 657B databile fine settembre 43, o inizi ottobre 43. Ganci fissi, sogolo con ganci in ferro (introdotti del luglio 1943) se non sbaglio...
Liner: Capac, databile dalla metà del 1944 in poi.
Sogolo del liner, non è il suo, sul davanti della fibia c'è un'ancora, dietro sul rivetto la dicitura "DOT", korea o Vietnam??
è possibile secondo voi che il liner del 43 si sia rovinato e l'abbiano rinpiazzato con uno nuovo prodotto nel 44 o 45??
è possibile reperire sul mercato un sogolo in pelle x il liner originale, se si a che prezzo??
secondo voi va bene lasciare questo liner, o sostituirlo con uno del 43??
Inserisco anche una foto di una rete mimetica, sapete dirmi qualcosa a riguardo?
Grazie a tutti, in futuro se posso dare una mano...Molto volentieri!!! [264
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Allegati: 5
Re: Il mio 1° M1 WWII
ecco le foto, non sono riuscito a fare di meglio per il momento... [142
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Il soggolo del Liner dovrebbe essere della Anchor,contraddistinto appunto dall'Anchor e dalla sigla DOT,ed è sicuramente post-bellica,penso certamente Korea!!! [264
L'elmetto si presenta in condizioni vissute pur mantenendo tutto in ordine e questo è molto positivo!! [264
Il guscio è del primo periodo bellico,ed è testimoniato dai ganci fissi,che furono sostituiti appunto dai ganci mobili!!
Il liner ha tutte le caratteristiche del periodo bellico,con il tessuto in colore OD#3...la ditta Capac mi sembra producesse anche nel 43',quindi non so...potrebbe anche essere congruo con il periodo del guscio!! [264
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Dimenticavo di dire che il soggolo del liner non è difficile da trovare,se ne trovano di originali parecchi e a prezzi abbastanza contenuti! [264
Scusa ma dalla foto non si vede bene,c'è il cork sull'esterno del guscio??(ovvero se è ruvido o meno)..........
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Direi senz'altro un buon M1 e in ottime condizioni. Complimenti inoltre per come hai effettuato l'acquisto: prima ti sei documentato, poi hai cercato l'elmetto giusto; facessero tutti così si eviterebbero un sacco di delusioni e di fregature! [264
Anche secondo me il chin strap del liner è di tipo post-bellico, sarebbe opportuno in questo caso fare una foto ravvicinata della fibbietta metallica di regolazione e dei marchi; le sue condizioni sono inoltre sicuramente troppo nuove rispetto a quelle del liner, penso che si tratti quindi di un'aggiunta successiva. Come ha detto ww.2, i chin strap di ricambio sono molto comuni e possono essere acquistati per pochi dollari, quindi non dovresti avere troppi problemi a trovarne uno adatto.
Il fatto che l'anno di produzione del guscio e quello del liner non corrispondano non significa proprio nulla: le diverse parti dell'elmetto venivano assemblate a seconda delle disponibilità delle componenti da parte dei diversi fabbricanti e la sostituzione del liner era una cosa comunissima; per me non vale la pena di cercare un liner coevo al guscio, a meno che non si voglia essere particolarmente pignoli. I gusci a ganci fissi vennero distribuiti sino a consumazione ed erano ancora molto comuni nel 1944 (anzi, alcuni autori affermano che i gusci distribuiti alle truppe USA durante lo sbarco in Normandia fossero tutti a ganci fissi...).
Per concludere, sostituisci solo il chin-strap e avrai uno splendido M1! [257
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Citazione:
Originariamente Scritto da Spooky
(anzi, alcuni autori affermano che i gusci distribuiti alle truppe USA durante lo sbarco in Normandia fossero tutti a ganci fissi...).
[257
Bhe mi piacerebbe molto approfondire questo dettaglio...molti dicono che si vede un elmetto a ganci fissi soltanto in una foto del D-Day,altri dicono che invece erano tutti così...mah... [257
Comunque anche i paracadutisti dell'Airborne avevano molti ganci fissi nella loro dotazione!!
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Allegati: 5
Re: Il mio 1° M1 WWII
Grazie Spooki e WW.2 del vostro parere, adesso posto altre foto del liner (color kahki), facendo riferimento al libro le washers del mio liner sono in ottone (dipinte di nero) introdotte verso metà 44 fino a fine guerra, faccio un'ipotesi: potrebbe essere che il liner precedente si sia usurato o rotto e l'abbiano sostituito nel 1944 con un liner prodotto nel 44 visto che il guscio esterno in metallo è perfettamente intatto???
Esteriormente il guscio è ruvido (olive drab + sughero), ma non dovevano essere tutti ruvidi??? quelli lisci sono post-bellici???
1) Sapete consigliarmi un sito o negozio che vende parti originali (in questo caso a me servirebbe un chin strap WWII x il liner)?
2) Vi inserisco la foto della rete mimetica che ho preso a parte, so che ce ne sono diverse: in base al colore, alla grandezza dei fori...voi ne sapete qualcosa a riguardo???
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Ciao , la rete è di tipo Inglese usata anche dai GI durante la WW2 , puoi controllare i lotti di nekband e swetband ?
Non credo troverai un chinstrap WW2 originale a buon mercato , io non sarei così fiscale sulla datazione del guscio la tabella che hai consultato è puramente statistica.
Una buona parte dei collezionisti Americani dice che non esistono prove (fotografiche) che ci fossero ganci mobili il DDAY.
Tutto l'insieme comunque non misembra male. [264
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Ciao Berto, per lotti di neckband e sweatband intendi se ci sono diciture stampate su di esse???
se intendi dire quello, ho controllato non si vede niente...
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Citazione:
Originariamente Scritto da Valee 101°
Ciao Berto, per lotti di neckband e sweatband intendi se ci sono diciture stampate su di esse???
se intendi dire quello, ho controllato non si vede niente...
Si intendevo quello , si poteva risalire al periodo di produzione.
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Re: Il mio 1° M1 WWII
purtroppo niente, cmq come dici tu la tabella in questione diciamo che sicuramente non è affidabile al 100% però più o meno dà una mano...
La rete mimetica ho notato che era un pò larga (mi è sorto un dubbio se era riconducibile al modello inglese), secondo te una più "americana" con quali caratteristiche la dovrei trovare???
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Citazione:
Originariamente Scritto da Valee 101°
La rete mimetica ho notato che era un pò larga (mi è sorto un dubbio se era riconducibile al modello inglese), secondo te una più "americana" con quali caratteristiche la dovrei trovare???
Penso che basti spotare il laccio per tenderla nel modo giusto , Su gli M1 sono state usate praticamente tutti i tipi di rete che erano a disposizione, su llibro che hai puoi trovare quasi tutti i riferimenti delle reti usate durante la WW2.
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Re: Il mio 1° M1 WWII
ciao, complimenti per l'elmetto che è un bell'esempio di onesto e verace M1 bellico. Mi associo ai complimenti per l'acquisto intelligente, seguito ad una documentazione di base che ti ha permesso di evitare di gettare al vento euro mal spesi.
Come ti è già stato indicato, per gli M1 non esiste il problema di un "errato accoppiamento" di liner e guscio, sono due elementi fatti apposta per essere sostituiti tutte le volte che serve. Dato che nel tuo caso entrambi sono bellici e mantengono accessori consoni al periodo (a parte il sottogola in cuoio), puoi tranquillamente lasciare in pace l'elmetto così com'è (certo potrai sostituire il sottogola del liner quando e se vorrai), ma ovviamente è tuo e ne farai ciò che vuoi!
Per la rete, l'US Army ne utilizzò tipi diversi, tra le quali molte di produzione britannica ovviamente ciò in Europa e mediterraneo). L'unico tipo di produzione e adozione USA che vide un uso diffuso (a partire dall'estate 1944 circa) fu un tipo a maglie strette con falde laterali che di solito stavano tra guscio e liner ma che potevano anche essere lasciate libere, per nascondere il volto e le spalle, e con una banda elastica che poteva essere usata sia tra elmetto e rete (ammorbidendo quindi il profilo dell'elmetto) che sopra la rete, per fissarci fogliame etc. Purtroppo non ho al momento foto da mostrarti.
saluti
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Allegati: 1
Re: Il mio 1° M1 WWII
Credo sia questa la rete a cui si riferisce Kilroy
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Citazione:
Originariamente Scritto da BERTO
Una buona parte dei collezionisti Americani dice che non esistono prove (fotografiche) che ci fossero ganci mobili il DDAY.
Un paio di scavo tirati fuori di là con i ganci mobili si sono visti...
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Allegati: 1
Re: Il mio 1° M1 WWII
è un bel m1 mi piace, e come già detto bravo che ti sei documentato bene prima , cosa che io non ho mai fatto [257
ma a proposito di retine visto che bene o male siamo in argomento, io ho questa a maglie larghe , sulla guida del collazionatore sbaglio o dice che erano ricavate dai ritagli di camuffamento di veicoli ?
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Come ha giustamente detto Kilroy, sugli elmetti M1 vennero usate tutti i tipi di retine disponibili. Quelle a maglie larghe di solito erano proprio ricavate dalle reti usate per la mimetizzazione dei veicoli, dalle postazioni d'artiglieria, etc. Sembra che le retine a maglie larghe siano state utilizzate specialmente nel teatro del Pacifico dove invece non furono mai distribuite quelle a maglie strette. In ogni modo si videro un po' dappertutto anche in Europa.
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Re: Il mio 1° M1 WWII
grazie Nitro 90, la tua rete mimetica l'ho già vista se mi capita di rivederla me la compro, e particolarmente quella menzionata da Kilroy e Berto....molto bella!!! [17
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Sì, la rete alla quale mi riferivo è esattamente quella messa da Berto: utilizzata quasi "obbligatoriamente" da tutti i reparti combattenti in Italia dall'estate 1944, mentre in Europa nord occidentale appare qualche mese dopo e frammista alle retine di fattura britannica.
Ignoro se le reti a maglie larghe fossero "avanzi" delle reti mimetiche... mimetiche, non da veicoli: le reti servivano a mimetizzare postazioni, cannoni, etc., e anche veicoli, e per ogni utilizzo ne esistevano metrature ben specificate nei manuali (com'è noto, gli eserciti hanno la tendenza a regolamentare tutto, non sia mai!), dato che quando si reperiscono nuove hanno la loro bella etichettatura di fabbrica. E' probabile che le fabbriche che costruivano reti mimetiche potessero facilmente produrre anche queste retine più minute con il materiale a disposizione. Insomma, magari reti-avanzi, ma nate come tali. In ogni caso, delle sorelle maggiori condividevano fattura e misure dei riquadri. Presumibilmente entrarono nei canali di approvvigionamento durante il 1943 (prima dell'arrivo delle reti a maglie strette che invece furono appositamente create per gli elmetti) e come scrive spooky furono di uso più comune nel Pacifico (dove non c'era la disponibilità di reti britanniche che si aveva in Europa). Appaiono comunque anche nel nostro continente, utilizzate da reparti specifici sia in Francia che in Italia, e ovviamente negli Stati Uniti.
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Allegati: 2
Re: Il mio 1° M1 WWII
Guardando attentamente la head band ho notato una scritta che si legge a malapena...
la prima risulta un nome (JONN LENDER)
La seconda un numero o forse una scritta seguita da un numero, sembrerebbe iniziare con delle lettere (RSS.......5750) oppure (ISS.......5750)
Sapete darmi qualche chiarimento a riguardo???
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Re: Il mio 1° M1 WWII
sarà sicuramente il nome del soldato a cui è appartenuto l' elmetto!! prova a cercare qui se trovi il soldato per saperne qualcosa in più... dovresti decifrare meglio il numero di matricola, perché sicuramente con quel nome ci sarà più di un soldato!
Prova a guardare!
http://aad.archives.gov/aad/
direi un bel tocco di classe questa scoperta! [257
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Re: Il mio 1° M1 WWII
segui questo link con il nome come l'hai riportato non risulta nulla, ma scritto John da 2 risultati, improbabile che sia la stessa persona i numeri non coincidono però!...
http://aad.archives.gov/aad/display-par ... t=893&tf=F
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Re: Il mio 1° M1 WWII
Concordo con Berto, potrebbe anche essere scritto:" JOHN "ma il numero non corrisponde, almeno dalle ultime lettere leggibili (.........5250) o (........5150) non sono compatibili con quelle dell'elenco da voi indicatomi