Una coppia di foto che a me fanno tanto sorridere...
qualcuno può dirmi qualcosa sul reparto?
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Una coppia di foto che a me fanno tanto sorridere...
qualcuno può dirmi qualcosa sul reparto?
Molto belle queste foto, complimenti!!
Sul reparto non so aiutarti....
Nella foto Harar e' scritta con due erre.:)
Dalle foto sembra impossibile risalire con certezza al reparto.
Visto che la conquista di Harar e' stata fatta dalle truppe del Generale Graziani il soldato poteva far parte di una delle seguenti divisioni.
- 29ª Divisione fanteria "Peloritana" - generale Bertoldi
- 1ª Divisione fanteria "Libia" - generale Guglielmo Nasi
- 6ª Divisione CC.NN. "Tevere" - generale Enrico Boscardi
- Corpo Indigeni Somali - generale Luigi Frusci
- Settore "Somalia Occidentale" - generale Carlo Geloso
Comunque sicuramente qualche esperto sa quali sono i reparti che hanno operato tra Giggiga e Harar.
Grazie EnzoLuca del contributo...
Quindi siamo sul fronte sud...
ok Harar, adesso è tutto molto + chiaro...
pensavo si trattasse di un cognome...
Beh visto che indossa una canottiera....sembra quasi impossibile...
un altro particolare che mi piace molto è l'ombra del casco coloniale del soldato che sta scattando la foto...
..non è Harar, ma Giggiga...villaggio ad est di Harar...
Io scusatemi la domanda poco intelligente, ma non ho ben capito se Mandrillo è il cognome o meno del soldato............
ChM
Grande squalone....ti rispondo che se Giggica oggi ha 100.000 abitanti é anche merito del nostro soldato...
E su che basi? perdona la mia curiosità.........................per dire che era un mandrillo ci vuole qualcosa di più di una foto, magari un diario o qualcosa del genere, sto topic m'incuriosisce parecchio..........
ChM
Non basta la foto per stuzzicare la tua fantasia?
Il titolo è un titolo simpatico ovviamente. ....
Beh la prima foto si è interessante...................ma non m'induce a pensare che possa essere figlio/a suo/a ma una semplice fraternizzazione............o cordialità, cioè non ci vedo nulla di equivoco che mi porti a pensare a una possibile paternità.
Ho capito che il titolo è in tono simpatico..............
ChM
No dai é ul figlio sicuro...gli manca il baffetto per questo non lo riconosci..
Secondo me il fatto che abbia portato la foto in Italia indica comunque un affetto profondo...almeno questo penso...poi ne ho viste poche di foto di militari italiani con bambini abissini..peró il tuo ragionamento é giusto nel senso che non avendo dati certi non possiamo stabilirlo...forsé mi piace pensarla come il ricordo di un soldato innamorato. .
Bravo memento questa definizione mi piace......................io suppongo fosse un uomo di cuore e che si sia affezionato a quel villaggio e magari si prendeva cura delle persone ed essendo affettuoso ha voluto fare una foto con quel piccoletto nato magari da poco o che poteva aver perso il papà in guerra..............sono forse tragico o romantico, ma mi piace pensarla così.
ChM
É il bello della storia...una semplice foto puó suscitare in noi le piú disparate emozioni...ed é bellissimo condividerle
Tanto per maggior precisione, al 1° luglio 1936 a Giggiga erano dislocati i seguenti reparti:
III Gruppo Bande
Ospedale da Campo n. 185
37° Autoreparto
XXXI Gruppo Aeronautica (con la 66ª Squadriglia e il reparto servizi)
Per capire il reparto di appartenenza bisognerebbe almeno provare ad ingrandire il copricapo.
Personalmente propenderei per l’Autoreparto.
GZ
ok, provvedo subito a inserirti una foto con ingrandimento del copricapo
Allegato 171405Allegato 171406
di meglio non riesco a fare....
ehm... il semplice ingrandimento della foto non basta temo serva una scansione a maggior definizione.
A mio parere sulla paternità non ci stiamo con le date.
L'infante dimostra un paio di mesi di età, quindi si dovrebbe presumere la presenza del padre putativo a maggio del 1935, cinque mesi prima dell'inizio delle ostilità.
La *causa* che scatenò la successiva guerra d'Etiopia fu l'Incidente di Ual Ual nel 1934, con lo scontro a fuoco con le truppe coloniali Italiane, quindi questo comunque dimostra la presenza di truppe italiane in territorio Etiope....le 2 località distano circa 400-500km, quindi senza insinuare la paternità ma rimanendo nel discorso temporale, possiamo starci.
Che bellezza bravi ragazzi,da due piccole foto (ma cariche di significato) ne è nato fuori un bel topic! Questo vuol dire parlare di Storia con la S maiuscola!
Grande Waffen, fa piacere leggerti in queste discussioni..