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Pareri su elmetto M35 Heer
Salve, sono appena entrato a far parte della Vs. comunità perchè mi lega a voi tutti la passione per la Militaria.
Volevo un parere su questo elmetto da me acquistato di recente.
Grazie Allegato 172963Allegato 172964Allegato 172965Allegato 172966Allegato 172967Allegato 172968Allegato 172969Allegato 172970Allegato 172971Allegato 172972
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Ciao,
intanto cosa ne diresti di passare in area presentazioni?(in fondo alla home)
Grazie
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Scusa, mi sono appena registrato.
provo subito a cercarla.
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Nessuno mi da un giudizio?
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se mi fai vedere il marchio sul puntale del soggolo ti dico se almeno quello si salva ... il resto direi di no!
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Stefano, intanto grazie per la tua risposta!
Nei prossimi giorni metterò la foto che mi hai chiesto.
Come ho scritto nella presentazione ho una passione enorme per la militaria, sopratutto elmetti e berretti, ed essendo abituato a studiare ho iniziato a leggere tantissimo ma tu mi insegni che non basta! L'esperienza è spesso fondamentale!
Quindi se tu mi spiegassi i motivi del tuo giudizio io li potrei verificare direttamente sull'elmetto che ho in mano e non guardando un libro o leggendo un articolo!
in questo modo potrò fare l'esperienza che mi manca! Intanto ho preso una sola!!!! Grazie !
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difficile spiegare nei dettagli ma intanto per cominciare parti dalla cosa piu' facile, le dacal heer (aquila) se come dici hai tanto studiato sui libri ... be' cercane una cosi' dato che le originali non hanno questo disegno.
il resto vien poi da se' ... il tricolore, la vernice, il timbro cupolare ecc. ecc.
- - - Aggiornato - - -
dimenticavo ... la cuffia interna e' forse originale anche se stride con le condizioni generali dell'elmo, sicuramente un rimontaggio
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Ti ringrazio anche se mi sfugge il motivo della tua ironia sul fatto che abbia cercato di studiare !
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Mah, rimango perplesso di fronte alla sicurezza di Stefano.
A me le decal sembrano buone, così come tutti gli altri componenti di questo elmetto.
L'adler mi sembra una corretta NS del tipo bordata di grigio.
L'impressione è che l'interno sia rimontato: cerchio e controcerchio in acciaio zincato anziché alluminio come ci si aspetterebbe di trovare su un 35; ma soprattutto le linguette del rivetto che si vede sembrano manomesse.
In ogni caso mi sembrano tutti pezzi autentici.
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Stefano dovrebbe gentilmente spiegare in dettaglio quali sono le caratteristiche che rendono questo elmo tutto falso ,perche come dice piesse (che non credo sia l'ultimo arrivato) anche io non ci vedo pastrocchi cosi macroscopici ,sarebbe un occasione per capirci di più, dire è "tutto falso"e non spiegare perche non mi sembra molto giusto.
poi bisogna anche tener conto della qualità delle foto ,perche si è già visto altre volte come cambiano i colori tra una foto e l'altra.
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Anch'io voto positivo!
Marostan
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Citazione:
Originariamente Scritto da
stefano c
se mi fai vedere il marchio sul puntale del soggolo ti dico se almeno quello si salva ... il resto direi di no!
Anche a me farebbe piacere conoscere quali sono secondo te i problemi di questo elmetto. Grazie. PaoloM
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UE' ragazzi non facciamo scherzi ehhh ... ?!
mai mi e' capitata una situazione simile con le spalle al muro
andiamo per gradi e cerchiamo di metabolizzare il primo step elementare poi eventualmente proseguiamo nelle spiegazioni, AQUILA HEER:
- non ho mai visto un disegno simile e mi riferisco alla forma bizzarra della testa, alle zampe senza spazio nero sotto agli artigli, ma e' sopratutto la bordatura grigia (off-set) che si crea quando serigrafavano la stampa, solitamente fuoriesce su due lati esempio sx+basso oppure sx+alto e cosi' di seguito, MA MAI VISTO UNA BORDATURA PERIMETRALE 4 LATI (guardate la svastica!)
- piu' che di una imitazione dell'aquila "NS" assomiglia (vagamente) alla grey line che spesso la si trova montata sugli "EF"
- e' sufficiente farsi un breve giro su noti siti di vendita e catalogazione repro per trovarla
- e se proprio non basta che volete che vi dica, provate a postare su noti forums internazionali o chiedere privatamente consulto a noti esperti internazionali ... altro non riesco proprio a suggerirvi ... anzi si' ... mi postate per cortesia un gemello originale?
detto cio' cerchiamo di capire questo passo poi eventualmente proseguo con il resto ma qualsiasi analisi o studio di un elmo tedesco esercito parte in primis dalla decalco poi si passa ad altri dettagli (ecco perche' eventuale ironia da me ipotizzata, e me ne scuso, ma quando uno studia un pezzo e' quasi spontaneo dall'analizzare la decal heer)
se non vi ho convinto "alzo le mani" e me ne filo mesto e pesto ... sigh !!
ps. cortesemente "doctor" ci dici il produttore cosi' aggiungiamo un dato certo? grazie
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Allegati: 1
Aggiungo una decal originale ET. L'elmo postato è purtroppo totalmente una repro e anche molto brutta.............se volete anche delle spiegazioni posso darvele ma se avete un po' di pazienza , credo che vi basti confrontare questa decal con quella di doctor............se poi non vi basta allora postate l'elmo in altri lidi............
Pietro.
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Allegati: 1
eccovi le due aquile a confonto:
Allegato 173173
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e bravo "leandro53" !!
io non son capace di fare questi collage, come detto l'aquila e' di un disegno ormai noto come repro abbastanza volgare (vi assicuro che ce ne sono di piu' ingannevoli) la si puo' facilmente identificare dalla errata bordatura grigia che aggira tutto il disegno completo imitando l'off-set serigrafico naturale (che poi non sempre ci doveva per forza essere come nella classica aquila Quist) il materiale e' di celluloide plastico senza base cartacea sotto, idem per il tricolore (ovvio ormai) anche l'usura e' anomala non certo da decalco originali sopratutto nel tricolore la parte mancante mostra una vernice sottostante alla decal identica al resto dell'elmo senza cambio di tono, l'aquila invece mostra sospetti picchietii che mostrano uno strato cartaceo sottostante inesistente ... e a proposito della vernice dell'elmo, lucida e grassa con quel curioso tono di verde marcio, mi ricorda tanto le riproduzioni estere comparse alla fine degli anni '90.
ora se er "doctor" volesse essere cosi' gentile da comunicarmi il produttore dello scafo (eh ... si' ... perche' a questo punto chiedo collaborazione!) vi spiego anche qualcosa sul dom-stamp cupolare [icon_246
grazie
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Allegati: 1
Come ho detto in precedenza, sono rimasto perplesso perché se un collezionista come Stefano , che reputo molto preparato e "serio" afferma perentoriamente che l'elmetto è falso, mentre io non ci vedo grossi problemi, è normale porsi delle domande.
Se poi a Stefano si aggiunge un altro preparatissimo amico come Neoclass, i dubbi ovviamente aumentano.
Comunque, per amore di discussione, in ogni caso io non mi riferivo a decal ET, che è lampante che è diversa, ma ad NS "grey border" o come si chiama, ovvero una tipologia di decal non comune a vedersi, e forse anche discutiibile, per carità, ma il confronto che allego mette la nostra a paragone con una che salvai anni fa da una discussione dove auterovoli collezionisti internazionali la davano tutti per buona.
Inoltre, sempre per amore di discussione, dietro quanto detto in questo topic, ho cercato di osservare ancora meglio l'elmetto oggetto del topic, e devo dire che un altro dubbio mi è venuto sulla fibbietta del soggolo, i cui angoli esterni mi sembrano arrotondati ad arte, poiché quelli esterni sono a squadra e non curvi: è un espediente talvolta usato per far apparire a prima vista delle fibbiette replica come originali, le quali hanno sempre angoli stondatio e non a spigolo vivo.
A questo punto chiederi all'amico Doctor se volesse dirci come già chiesto il produttore dell'elmetto e se nota che gli angoli del soggolo presentano segni di lima e/o carta vetrata.
Inoltre sarebbe interessante, se vuole, parlarci delle circostanze di acquisizione di questo pezzo e anche indicativamente, la cifra della transazione; possono essere parametri utili.
Allegato 173181
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ok piero, ora capisco a quale decalco ti riferivi [264 in effetti andando a memoria ci puo' anche assomigliare pero' se noti i disegni dei piumaggi piu' marcati e la testa, direi che ci puo' assomigliare ma non e' questa, notate anche le penne di sx che toccano quasi lo scudo e altri parametri ancora e parliamo di una decal molto "ostica"
aggiungo che questa che tu hai postato piu' che catalogarla negli NS la metterei come decal assai rara e inusuale da vedersi, non conosco esattamente il produttore ma la si riscontra negli elmi di periodo tardo e ricondizionati, probabile decallaggi non di fabbrica e cmq non e' riscontrabile sui mod.35 prebellici.
tornando all'elmo, perdonatemi, ma io ci sono andato subito diretto e forte perche' ci ho visto subito una riproduzione anni '90 (c'e' chi dice cecoslovacca) oltre alle decalco e vernice come detto anche il dom-stamp mi ricorda tal riproduzione (ma ora non posso certificarvi la provenienza, mi chiedete troppo! diciamo che erano voci che giravano tra noi, cmq c'e' anche chi visito' tal produzione estera con tanto di stampaggio scafi, i famosi e ormai noti falsi para').
dicevo altrimenti mi perdo, dom-stamp: appare di colore scuro (gli originali prebellici erano bluastri) se non erro dovrebbe anche essere piu' piccolo (l'originale e' circa mm.40x25) ma e' sopratutto quel III romano che non mi torna, se ben ricordo sui "sacri testi" e' catalogato il I (per la ET) il II (per la Q) il IV (per la ET-Q-NS-EF) il V (per la ET-EF) per la SE mettono variabile non catalogabile ma cmq non e' riportato il III.
bona ... ho sputato tutto il mio sapere, ora il "dottore" dovrebbe cortesemente dirci almeno il produttore e aggiungere provenienza ecc. come giustamente ha indicato "piesse" altrimenti inutile reclamare spiegazioni e poi sparire.
stefano
ps. ho dimenticato il soggolo, quelle strane crepe chiare sul lato naturale ... anche quelle mi hanno ricordato subito tal riproduzioni dell'epoca, ecco perche' ho chiesto foto del marchio sul puntale ... FORZA "DOCTOR" ORA LA PAROLA PASSA A TE!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
stefano c
... dom-stamp: appare di colore scuro (gli originali prebellici erano bluastri) se non erro dovrebbe anche essere piu' piccolo (l'originale e' circa mm.40x25) ma e' sopratutto quel III romano che non mi torna, se ben ricordo sui "sacri testi" e' catalogato il I (per la ET) il II (per la Q) il IV (per la ET-Q-NS-EF) il V (per la ET-EF) per la SE mettono variabile non catalogabile ma cmq non e' riportato il III.
bona ... ho sputato tutto il mio sapere, ora il "dottore" dovrebbe cortesemente dirci almeno il produttore e aggiungere provenienza ecc. ...
stefano
... ho dimenticato il soggolo, quelle strane crepe chiare sul lato naturale ... anche quelle mi hanno ricordato subito tal riproduzioni dell'epoca, ecco perche' ho chiesto foto del marchio sul puntale ...
Ottimo ed esaustivo! Speriamo il 'Doctor', chiarisca l'ultimo punto.[264PaoloM
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Allegati: 1
Allora, eccomi !!!
Innanzi tutto vorrei precisare un paio di cose:
io, purtroppo, contrariamente a molti di voi non ho nè la competenza, nè l'esperienza per giuducare la bontà del materiale che con grande passione cerco e acquisto!
Questo postato è stato il primo elmetto che ho comprato e mi sono sempre chiesto se era autentico!
Vorrei chiedere a Stefano che continua a fare ironia, cosa ti da fastidio il mio Nickname? Sono un dottore questo mi impedisce di collezionare e di chiedere consigli o ammettere la mia ignoranza in fatto di militaria? Fin dall'inizio i tuoi messaggi sono infarciti di ironia! Dimmi devo rimproverarmi qualcosa, ho offeso qualcuno? Spiegami perchè sono dispiaciuto di questa gratuita ironia!!!
Mi sono iscritto al forum per cercare di crescere nelle mie conoscenze ma dopo la stroncatura iniziale non avrei avuto spiegazioni per capire perchè il mio elmetto non va bene se altri non fossero intervenuti per cui grazie a piesse, a leandro, a neoclass ho capito qualcosa ed ho imparato qualcosa perchè, se fosse dipeso da Te, caro Stefano ed alla tua saccente ironia non avrei proprio capito nulla ed avrei continuato ad chiedermi se il mio elmetto era originale!
Ti chiedo, stefano, se questo forum è aperto solo ai "sapienti" come te posso uscirne subito scusandomi della mia dichiarata ignoranza e del disturbo che ti ho arrecato!
Ciò detto rispondo ad alcune domande: ho comprato l'elmetto da un privato (di cui ho nome, cognome, telefono, email ma che non conosco personalmente) per 800 euro.
Posto la foto della punta del soggolo e proverò a fare una foto migliore della decal.
Scusate, come faccio a risalire al produttore (Stefano, potrai scrivere, "Doctor" se non sai il produttore sei nessuno!!! )
Ed infine stefano....FORZA, CERCA DI CAPIRE CHE NON HO SFIDATO NESSUNO!!!! Ho chiesto solo un parere in un forum!
NON DEVO VENDERE NIENTE, e da oggi puoi anche chiamarci Ciro, il mio nome di battesimo o se ti piace di più er doctor del resto ho una laurea in medicina che mi permette di vivere anche senza capire nulla di elmetti!Allegato 173201
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Ragazzi, cerchiamo di mantenere la calma per favore.
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uffa ... cerchiamo di capirci:
la mia ironia nasce inizialmente dal fatto che accenni a tanto studio e a me e' parso curioso come detto perche' lo studio di un pezzo tedesco parte proprio dal primo punto aquila.
poi eventualmente se prosegue, ma solo con allusione al tuo pseudonimo che ho "germanizzato" (e me ne scuso come ho scritto altre volte) solo per il fatto che ho fatto piu' di un intervento e non ricevevo alcuna rispota
infine non nego di essermi trovato in difficolta' ... capiscimi ... un elmo palesemente falso che viene prontamente segnalato al primo intervento "tecnico" (potresti postarlo in qualsiasi forum internazionale per avere stesse aride risposte con solo faccette o pollici rovesci) ... dicevo ... al primo intervento vengo messo spalle al muro ... permettimi che cio' e' paradossale! e' come se tu nella tua professione vieni sconfessato da un equipe di medici su una tua diagnosi certa ...
chiudo ricordando che qua, al di la delle polemiche, ma l'unico che ti ha dimostrato, spiegato, e analizzato il pezzo in ogni componente permettimi di dirlo SONO IO, non mi pare che gli altri siano stati altrettanto precisi e dettagliati se non solo aggiungere collage di foto, con tutto il rispetto che nutro sulle persone da te citate che conosco bene per fama e stima.
detto cio' non proseguiamo con le polemiche e accuse, QUA LA MANO [3 e cortesemente mi/ci dici il produttore dello scafo? e' importante al fine di inquadrare e contestualizzare il tutto, se non sapessi di cosa parlo e' quella sigla punzonata sulla falda laterale sx (di chi indossa l'elmo) sigla che puo' essere ET-Q-SE-EF-NS accompagnata dal numero di taglia che in questo caso poco importa.
chiudo suggerendoti in contatto e relativa restituzione del pezzo facilmente dimostrabile come falso aggiungendo che il venditore era sicuramente certo della cosa, solo il prezzo attesta dubbi, un oggetto simile nel mercato collezionistico triplica o quadrupla il valore, tanto per rendere l'idea
stefano
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Caro Ciro, non te la prendere.
Sui forum a volte gli atteggiamenti vengono fraintesi.
Venendo ad argomentazioni più "serie" allora, all'interno della falda, lato scudetto con aquila, trovi un marchietto stampato nel metallo composto da lettere seguite da un numero a due cifre: le lettere possono essere ET oppure EF oppure SE oppure NS oppure Q (ci sono anche altre ma non dovrebbero rientrare nel caso del tuo elmetto) e il numerro uno tra il 60 e il 68 (solo numeri pari) oppure, raro, 71.
Le lettere indicano il produttore, i numeri la misura del guscio.
In quanto alla tua ultima foto, questa è assai esplicativa, purtroppo: il soggolo è al 90% un noto falso, ma ho anche qualche dubbio sull'anello reggisoggolo: mi sembra un po' troppo spesso e oltre tutto un anello quadrangolare (che, se originale, è in alluminio) mal si concilia con un cerchio in acciaio zincato, perlomeno su un elmetto Mod.35; di per sé la cosa non è impossibile, ma è più logico trovare questo abbinamento su qualche M40 di precoce produzione, quando sui nuovi cerchi in acciaio si montavano ancora fino a esaurimento gli anelli quadrangolari in alluminio specifici dei cerchi appunto in alluminio.
Perdona la lungagnata, ma a volte i particolari fanno la differenza.
Infine: il valore di un elmetto buono M35 doppia decal verde mela nelle condizioni del tuo è oggi almeno tre/quattro volte tanto quello che ci dici di averlo pagato; tutto può essere, per carità, ma insomma, da da pensare, non ti pare?
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Beh, mi scuso di aver ripetuto più o meno le stesse cose dette da Stefano, mentre io scrivevo lui inviava il msg e così ci siamo accavallati, succede.
Approfitto per un semplice considerazione: non mi ritengo un superesperto, ma comunque un collezionista di buona esperienza, di elmetti ne ho visti tanti, buoni e non buoni, e nonostante ciò a prima occhiata, sia pur un po' superficiale, questo elmetto mi aveva ingannato; non so, forse in caso di eventuale trattativa, avendolo in mano dal vero non ci sarei cascato, o forse sì, chissà.
Questo per dire che bisogna stare sempre molto attenti, non cadere nella presunzione di sapere più di quel che si sa e non vergognarsi di chiedere qualche altra opinione.
E se c'è un particolare che non vi quadra, anche uno solo, meglio lasciar perdere; dispiace rendersi conto di avere sprecato il denaro, ma forse brucia ancor di più la delusione storico-collezionistica.
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gia' dimenticavo il soggolo, ma del resto l'avevo gia' intuito al primo mio intervento che suonava assai brutale
tranquillo ciro, abbi pazienza ma spesso se ne vedono di tutti i colori e come eri prontamente veloce nel rispondere inizialmente poi hai avuto un po' di pause e io ero impaziente di urlare la mia verita'
dicevo, tranquillo ciro, qua sei in buone mani ... in futuro prima di acquistare chiedi consulti, queste piattaforme sono un validissimo strumento per capire e prevenire.
capisco anche la titubanza iniziale di alcuni esperti utenti, aquila a parte (e piesse ha spiegato da dove veniva il suo parametro) e' difficile capire il resto, a me e' parso subito lampante per le note e citate riproduzioni, inoltre il dom-stam (timbro cupolare) piu' piccolo (lo si percepisce nella foto dell'interno generale con la cuffia che e' piccolino) ma sopratutto quel III romano non catalogato, sono sicuro che se avessi postato anche il produttore avrebbero avuto meno certezze anche altri utenti.
per il cerchiaggio presumo riproduzione pure quella ma e' solo un ipotesi perche' andrebbe visionato dal vivo.
non ti abbattere e prosegui, tutti ci sono passati all'inizio e durante e per fortuna che oggi come oggi ci sono gli strumenti di conoscenza, 20 anni fa era tutto molto vago e lacunoso.
un caro saluto, stefano [249
ps. vedi che io e piesse allo stesso istante abbiamo detto le stesse cose, marchio, valore ecc.
pps. per piero, se l'avessi avuto in mano ti saresti reso conto della celluloide, le foto sono poco definite [249
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Infatti adesso ho capito di avere preso una fregatura!
Un anno e mezzo fa quando l'ho comprato, ed è stato il mio primo acquisto, non sapevo ci fosse questo mercato del falso!
Ripeto, ho sempre avuto questa passione senza mai coltivarla.
Adesso capisco che ho iniziato col pezzo sbagliato!
Lo studio a cui mi riferivo nei miei messaggi era rivolto non certo all'elmetto che avevo in mano (non ho assolutamente le competenze per farlo) ma a quello che si trova su internet, in cui trovi tutto ed il contrario di tutto!
Vi assicuro che non è semplice!
E poi vorrei farVi notare una cosa: Io, con la passione per la militaria tedesca, a 48 anni decido di iniziare a collezionare, cerco su internet e trovo di tutto di più! A quel punto o non compri niente, non avendo le competenze, o ti fidi! Mi sono fidato! Quali alternative avevo!
Voi stessi mi insegnate che solo un occhio esperto, come sicuramente è quello di molti di Voi, è in grado di capire!
Del resto se ci sono tanti falsi è perchè c'è un mercato florido e perchè ci sono tantissimi appassionati che come me non sanno distinguere il vero dal falso.
Ecco il motivo per cui, essendomi reso conto di questo, cerco di avere delle guide per non ricadere nello stesso errore fatto con questo elmetto!
Solo per questo mi è dispiaciuto essere ironizzato!
Anche se vedi l'immagine di un aquila autentica su una foto e poi tieni in mano un elmetto con: mezza aquila, l'ossidazione, i punti mancanti, i graffi, ecc.., ecc.., credete sia semplice capire?
Per te Stefano, ma non per tutti !
Solamente questo ho cercato di farVi capire!
Non mi sono presentato dicendo sono il dottore degli elmetti o guardate come è bello il mio elmetto ma con umiltà ho chiesto i Vs pareri essendomi reso conto di avere trovato un forum con gente competente ed esperta.
Poi essendo un anno e mezzo che giro, guardo, confronto, mi sono reso conto per esempio che il prezzo che avevo pagato era troppo basso ed infatti avevo dei dubbi che mi avete confermato!
A questo punto porro un'altra discussione sul Forum che leggerete prestissimo e a cui spero vorrete dare il Vs contributo.
Grazie a tutti.
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caro ciro, se puo' consolarti ti dico cio':
all'inizio della mia carriera collezionistica ho conosciuto, e mi sono appoggiato, a vecchi collezionisti dell'epoca, non ci crederai ma ho visto fior fiore di raccolte genuine e "combat" venir letteralmente smontate e sostituite pezzo a pezzo con falsi di questa portata.
sono ovunque sia in italia che all'estero, decine e centinaia di elmi falsi collezionati e acquistati a soldoni, c'e' pure chi ci fece (oltre 10 anni or sono) bei tomi o autorevoli studi di questi elmi considerati per originali (vedi il radovic) gli elmi da paracadutista, e non solo, sono stati accuratamente riprodotti in ogni componente financo lo scafo!
dapprima grossolano (oggi con il senno di poi) e poi sempre piu' accurati...cosi' e' anche per mod.35
spesso mi stupisco nell'abilita' che hanno gli americani nel riconoscere scafi falsi di produzione cinese, koreana, apparentemente perfetti se non riconosci il dettaglio che fa da spia ... proprio ultimamente a ferrara (ma l'avevo visto anche su noti siti) ho visto che sono arrivati a riprodurre addirittura i contenitori portamaschera (mi dispiace di non aver appurato se in metallo o plastica) e messi in vendita per repro dichiarata a 30 euro, parliamo di riprodurre un cilindro nervato, coperchio, cerniere, cinghiaggi ... per 30 euro verniciato e commercializzato al privato!!
ormai non mi stupisco piu' di niente pero' ti assicuro che l'istinto affinato in 25 anni spesso non tradisce, l'abitudine al vecchio, alla patina, usura, e' inconfondibile .... ohh intendiamoci .... non sempre e' cosi' facile ma anche in presenza di un solo minimo dubbio "non c'e' dubbio" io stesso spesso scarto materiale originale al "limite" del giudizio per assenza di patina proprio per cercare di ragionare come chi non e' cosi' preparato e di conseguenza "pararmi" e salvaguardare soldi spesi=valore=commerciabilita'
perdonami la lungaggine anche a me ma penso che certe filosofie e disquisizioni siano altrettanto importanti quanto un expertise di un pezzo, a buon intenditor poche parole [257
stefano
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Si, Stefano, mi sono reso conto piano piano di quanto tu dici!
La mia rabbia è proprio quella di non essere in grado di riconoscere il falso!
Anche perchè il principale modo di comprare è internet ed anche i mercatini credo siano pieni roba falsa!
Lo so che anche le expertise lasciano il tempo che trovano!
Quindi come puoi ben capire è per me frustrante avere una passione, vedere tanto bel materiale, ma non sapere mai se puoi fidarti o meno!
Ho infatti introdotto un nuovo argomento nel forum: DI CHI FIDARSI...!
Ti garantisco è un enorme problema!
Spero che dal forum possa venire fuori qualche consiglio!
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Scusate se mi intrometto, io non faccio materiale germanico appunto perchè un decennio fa presi una sonora bastonata e da allora mi limito ad acquisire solo materiale che conosco, ovvero su cui ho studiato e su cui mi sento, almeno io, sicuro, e poi materiale che trovo personalmente. Chiusa la premessa, con questo non vuol dire che non volgia informarmi sempre di più, quindi domando agli esperti, dove possa trovare, sul forum o su quali libri, le indicazioni su produttore e taglia che ho letto sopra. Se preferite comunicarmelo in mp o qui per me è lo stesso, ve ne sarò davvero grato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
catilina
Scusate se mi intrometto, io non faccio materiale germanico appunto perchè un decennio fa presi una sonora bastonata e da allora mi limito ad acquisire solo materiale che conosco, ovvero su cui ho studiato e su cui mi sento, almeno io, sicuro, e poi materiale che trovo personalmente. Chiusa la premessa, con questo non vuol dire che non volgia informarmi sempre di più, quindi domando agli esperti, dove possa trovare, sul forum o su quali libri, le indicazioni su produttore e taglia che ho letto sopra. Se preferite comunicarmelo in mp o qui per me è lo stesso, ve ne sarò davvero grato.
Ti posso dire un titolo che a parere mio e di molti altri collezionisti di elmi è un buon testo e autorevole trattato del settore. Il libro è in inglese ma è comunque ben capibile anche per me che non conosco la lingua..........."Germany's COMBAT HELMETS 1933-1945 by Ken Niewiarowicz"
Questo libro aiuta molto e lo puoi trovare ordinandolo su Tutto Storia. Ciao da Pietro.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
leandro53
Grazie Leandro per l'ottimo lavoro.
PS. non ho potuto fare a meno di leggere la tua località...........zona a me molto cara che spesso visito per motivi parentali. Ciao!
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Grazie del consiglio, qualora ce ne fossero altri sarebbero tutti molto graditi!
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Io, l'unico consiglio che posso dare per un collezionista che è' "all'inizio" è' quello di incominciare con elmi più semplici come un no decal che anche se non hanno il fregio, può' insegnare molto, e, successivamente passere ai caschi più elaborati come un M35 ccome questo che ad una prima occhiata a tratto molti in inganno.
marostan
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Si però se uno ha intenzione di avere in collezione un elmo con decal completo non ha senso iniziare con quelli più semplici visto che anche quelli costano e poi alla fine cosa fai, li rivendi?
Credo che se l'utente Doctor prima di prendere questo 35 se li studiava per bene e magari chiedeva qualche consiglio anche qui sul forum avrebbe evitato l'acquisto e magari puntava su un pezzo totalmente originale senza iniziare con elmi più semplici.
Questo è il mio parere poi ognuno è libero fare come vuole...[264
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Cholm
Si però se uno ha intenzione di avere in collezione un elmo con decal completo non ha senso iniziare con quelli più semplici visto che anche quelli costano e poi alla fine cosa fai, li rivendi?
Credo che se l'utente Doctor prima di prendere questo 35 se li studiava per bene e magari chiedeva qualche consiglio anche qui sul forum avrebbe evitato l'acquisto e magari puntava su un pezzo totalmente originale senza iniziare con elmi più semplici.
Questo è il mio parere poi ognuno è libero fare come vuole...[264
partendo da presupposto che ognuno di noi puo' fare quello che vuole soprattutto con i suoi soldi, da quello che mi e' sembrato di capire doctor ha intenzione di collezionare elmi e di non fermarsi ad avere un elmo. Quello che farei io e' quello che consiglio ad una persona che inizia a collezionare è quello di iniziare con oggetti "semplici" dove una persona puo' studiare toccando con mano, come è strutturato un casco, dove si capisce il tipo di colorazione l'usura che si presenta su un oggetto che ha 60 anni, l'interno fatto con un tipo di pelle, le cuciture i ribattini che lo collegano al cerchione, il tipo di cerchione ect, ect. anche da un elmo che non ha la decal si possono imparare tante cose.
successivamente io passerei ai decallati sicuramente ad una persona che inizia non gli direi mai! di partire con u M35 biscudo con i risultati che si sono visti.
aggiungo un'ultima cosa anzi due la prima va bene studiare sui libri e i forum, anche se molte volte ci si ferma con giudizi "bello o poco bello" ma io consiglio di vedere i caschi sul campo quindi frequentando i collezionisti e le collezioni e le varie ferie dovi si possono vedere elmi originali e non e si impara studiando anche i caschi con decal false perchè e qui che si vedono le varie differenze, come profondità mancanza di dettali ect.
ultimo il miglior giudizio è quello personale..................
un saluto a tutti Marostan
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Grazie per le risposte e i consigli!
Vi assicuro che prima di compare l'emetto falso ho provato a cercare su internet articoli che riguardavano l'argomento e ne ho trovati tanti!
Poi però, dato che siete tutti collezionisti, ti scontri tra l'immagine precisa, dettagliata che vedi sullo schermo con un elmetto, graffiato, sporco, con piccole parti di decal che mancano...
Insomma vi assicuro, e credo che me ne potete dare atto, che una cosa è lo studio, una cosa e la pratica!
E ve lo dice uno che dopo anni di studio la prima volta che siè trovato davanti un paziente non sapeva da dove cominciare!
Allora cosa mi sono riproposto leggendo tutti i Vs commenti:
è fondamentale trovare un maestro, una guida, che ti trasmetta oltre al suo sapere (che si può studiare sui libri) la sua esperienza!!!
E' quella che non potrai trovare scritta da nessuna parte!
Altra cosa importantissima è TOCCARE con mano, VEDERE personalmente i pezzi sempre guidato da chi ti indica i dettagli!
Quello che io spero di realizzare sapete cosa è?
E' possedere una collezione, magari non eccelsa, ma fatti di bei pezzi sicuramente originali ed essere in grado, così come lo siete Voi, di spiegare a mio figlio (per esempio) le caratteristiche dell'aquila o del cerchione, nel senso di essere in grado di "spiegare" l'originalità del pezzo!
Bene, ho già ordinato il libro di Ken Niewiarowicz direttamente sul suo sito!
guardo decine di volte i pezzi messi in vendita da lui o da Kelly Hicks (lo faccio già da un pezzo) ma sento la necessita di dovere toccare, avere spiegato, un elmo!
Ciò detto già da quando mi sono iscritto al Forum ho già ottenuto una piccola crescita!!!
Ho in mano un pezzo falso, che cercherò di tornare al venditore italiano che me lo ha dato, ma da confrontare, da studiare, rispetto ad uno originale!
Per esempio, ditemi se è giusto, tra gli artigli dell'acquila deve sempre esserci lo spazio nero (forse difficile da realizzare in un falso) ed il mio, guardacaso in quel punto è graffiato!
Inizierò a guardare gli elmi con gli ingrandimenti che grazie alla mia professione ho!
Insomma sarò molto più critico ed attento perchè ho compreso che falsi ben fatti ne girano tanti.
E poi cercherò di "rubare" un po di esperienza a chi ne ha tanta!
Mi auguro di avervi sempre accanto nella mia sete di imparare e di avere tra le mani un pezzo che mi dia l'emozione di sapere che ha combattuto sulla testa di un povero soldato che ha avuto la sfortuna di nascere nel periodo di una guerra mondiale!
Un grazie a tutti per i consigli che mi state dando e che spero continuerete a darmi
Ciro
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direi che hai gia' imboccato la giusta strada [249
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Citazione:
Originariamente Scritto da
stefano c
direi che hai gia' imboccato la giusta strada [249
infatti Stefano dice bene! hai imboccato la strada giusta..............se un giorno decidi di fare un acquisto, mi puoi contattare tranquillamente, sarò ben lieto di darti consiglio. Intanto metto queste foto dove io mi sono preparato per riconoscere le varietà delle 5 decal in un modello '35.
Ciao da Pietro.
PS. se poi ti venisse voglia di venire a Bologna per Militaria alla Torre, ci possiamo prendere un caffè.
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Ciao, queste foto ritraggono le decal comunemente usate sugli elmi dei rispettivi produtori indicati giusto? Sono decal esclusive o è possibile trovare varianti e rimescolamenti? Grazie