stupendo! è un reggimento speciale (io ho solo il badge a berretto da ufficiale pieno e Gaunt come questo)! che bell'insieme!!! e poi un insieme prezioso in ogni senso ! veramente complimenti !
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stupendo! è un reggimento speciale (io ho solo il badge a berretto da ufficiale pieno e Gaunt come questo)! che bell'insieme!!! e poi un insieme prezioso in ogni senso ! veramente complimenti !
Caro Mufasa, grazie: a proposito di distintivi da ufficiale, se ha lo slider marcato Gaunt devo darti una cattiva notizia, o forse persino due... c'è infatti chi sostiene che i distintivi da ufficiale non avessero mai lo slider, concepito per i FS cap, ma soltanto i lugs, gli occhielli, o le "blades" laterali (alette) per tenere comunque il cap badge in posizione, mentre l'altra cattiva notizia è che i distintivi Gaunt sono quelli più falsificati.... ovviamente sono tre gli indizi che fanno una prova, non due, quindi occorrerebbe sottoporre il tuo badge a un esperto britannico.... sempre che il suo valore venale lo richieda!
hai ragione due volte Lupie1961!
(come hai scritto perfettamente Lupie1961 i badge inglesi e canadesi sono di tutti i disitntivi, penso, una delle cose più falsificate o riprodotte o comunque da da stare sempre molto attenti e Gaunt prima di tutto..... uso come consulenti gli stessi amici che conosci del forum dei badge inglesi e dopo tanto indici in giù adesso vado un po' meglio ma sempre in "campana".... lo sono andato a cercare nella scatola di quelli buoni e hai ragione sia "lug" ed che non è un Gaunt.... sorry e ancora complimenti! ciao Oriano
Ragazzi che pezzi! siamo in pochi ad apprezzare il materiale Britannico, qui cè da levarsi di cappello, stupendo il set di loupie piu' unico che raro e molto bello il badge di Mufasa,davvero davvero super.
caro Waffen, sono d'accordo, siamo veramente in pochi ad apprezzare il materiale britannico e del Commonwealth, è la cosa per certi aspetti è strana, perché la stragrande maggioranza delle formazioni alleate che hanno combattuto in Italia NON erano dell'US Army, ma britanniche, del Commonwealth (canadesi, sudafrican, indiani, neozelandesi) o di altri alleati (brasiliani, francesi, gli stessi "cobelligeranti italiani). Eppure se uno va a un raduno di mezzi WWII o di "living history" (history???) sembra che in Italia abbiano combattuto solo gli americani. Non hai idea di come ci sia rimasto male quando a un raduno di reenectors ho sentito uno vantarsi di aver ritrovato in un fienile una Willys con ancora la verniciatura e le insegne inglesi della guerra, e di averla "restaurata" in olive drab e insegne americane... non era un "restauro", ma un vero e proprio falso storico. E' vero che gran parte del materiale utilizzato durante la campagna d'Italia era di produzione USA, ma venne impiegato da formazioni non americane, nella stragrande maggioranza dei casi. Le stesse insegne sudafricane che ho postato in un altra stanza sono state apprezzate come praticamente introvabili dal fior fiore dei collezionisti internazionali, ma alle cosiddette "ricostruzioni storiche" è più facile vedere qualcuno vestito da .... australiano! Ti dirò che è anche per questo motivo che ho smesso di fare reenactment: in Italia rimane un'occupazione ludica che con la storia ha poco o nulla a che fare. Diverso è invece il discorso per chi - nel campo del collezionismo - è disposto a spendere cifre notevoli per i consueti elmetti SS o RSI falsi, e magari si fa scappare da sotto il naso un MKII con insegne indiane, autentico e a un decimo del prezzo...
Molto interessante il tuo discorso loupie, ho seguito con piacere.
Non sono intervenuto in questo topic, poiché non conosco molto bene questo materiale, devo ancora imparare moltissimo da quello americano, ma certamente si vede che si tratta di oggetti veramente interessanti.
Diciamo che fanno parte ( se posso definirla cosi) della militaria "alternativa" diversa dagli soliti oggetti! Quella che piace a me! :mrgreen:
Grazie, cosi impariamo sempre qualcosa di nuovo .
All collezione di cap badges mancava il parente povero, la versione in plastica (plastica rigida, non bakelite) prodotta durante la guerra come misura di economia, al fine di risparmiare metallo. Odiatissimi dai soldati, venivano gettati via appena c'era l'occasione di sostituirli con un cap badge di metallo. E dire che motivo principale delle lamentele del Tommy era quello di dover lucidare i particolari in ottone delle uniformi, come bottoni o fregi da berretto, appunto! La cosa interessante è che - a causa di questo sostanziale disprezzo per i fregi in plastica, e per il fatto che siano stati prodotti soltanto durante la guerra - oggi sono fregi rari e assai ricercati ai collezionisti, così che le loro quotazioni possono essere anche MOLTO superiori a quelle degli "originali" fregi in ottono e bimetallici.
Forse che nella memoria popolare non è rimasto un buon ricordo del comportamento delle truppe britanniche e di quelle del Commonwealth, a differenza delle truppe americane?
Anche la propaganda antibritannica fu molto più forte e decisa di quella antiamericana.
Questa discussione mi era totalmente sfuggita.
Complimenti a Loupie ed a mufasa per i stupendi oggetti!!
Anch'io, nel mio piccolo, qualcosa di inglese ce l'ho...
dalla vecchia, oramai, mostra RITORNO A GORIZIA 1945-1947
ritorno_a_gorizia_1945-1947 [isonzo gruppo di ricerca storica]
Bellissimi i manichini! complimenti... se posso però permettermi un paio di osservazioni, trovo che il RF in tenuta da combattimento sia un po' troppo agghindato. La torcia, ammesso che ne avesse una, l'avrebbe probabilmente tenuta nello zaino, per la paura di perderla o di sbatterla facendo rumore. Le tenaglie tagliafili non erano dotazioni individuali, ma di plotone, quindi raramente indossate. Purtroppo mi sembra di vedere che se il BD blouse è effettivamente di produzione britannica o canadese (i colori potrebbero essere sfalsati) i pantaloni fanno pensare a pantaloni sudafricani o greci del dopoguerra, ma è anche vero che di pantaloni pattern 1937 inglesi in giro se ne trovano pochi. E infine il vero pelo nell'uovo: sembre che l'8th e il 9th Battalion dei RF inquadrati nella 167th (London) Infantry Brigade non portassero l'arc title da spalla, ma specifiche insegne di battaglione, un quadrato rosso e blu diviso vuoi latitudinalmente vuoi diagonalmente. Non me ne volere per la pignoleria: ti confermo che nel complesso il manichino fa una figura splendida, con dettagli assai curati come la pala e il mug attaccato all'haversack. Bello poi il capitano Royal Signals dell'HQ della BETFOR!
Si, fa tanto albero di natale... il battledess è inglese, come le braghe, vengono entrambi da un magazzino teatrale francese.
Presi ancora quando dai magazzini usciva roba buona...
Non conoscevo questa particolarità dei RF...
La traduzione degli articoli francesi sul fante inglese in Italia? Non ci avevo fatto caso.
Loupie sei un grande[264PaoloM