Una uniforme dei carabinieri "sconosciuta"

Nel fondamentale "Struttura, uniformi e distintivi dell'esercito italiano dal 1946 al 1970" di Ales-Viotti, si fa cenno all'uso da parte dei Carabinieri del giubbetto corto negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra; a tal proposito si afferma che i modelli utilizzati furono almeno due: uno di ispirazione britannica, visibile in alcune rare foto e nel figurino, appartenente ad una serie realizzato dall'artista Alessandro Degai, che con la dicitura "nuova uniforme di servizio" raffigura un giubbetto portato con i pantaloni lunghi e la bustina (indifferentemente il modello grigio verde '35 e '42 e il tipo kaki modello '46 così si dice nel testo)...questo ha bavero aperto, tasche al petto con pattina dritta, prive di rinforzo centrale, e con abbottonatura a vista...
l'atro modello cui si fa cenno invece è quello di provenienza britannica nelle sue varie versioni che tutti conosciamo...

Quello sul quale vorrei concentrarmi però è il primo...
Sul fatto che questo giubbetto sia esistito non abbiamo documenti scritti, si arguisce solo dal figurino e da pochissime foto (nel testo si dice un paio...analizziamo queste fonti...

Allegato 241774


Il primo è il figurino del Degai, da questo si ricava che l'uniforme era di colore kaki, che aveva un alto cinturino in vita chiuso da due bottoni(caratteristica questa molto inconsueta se paragonato al contemporaneo Battle Dress britannico), maniche aperte senza polsino (anche questa una caratteristica molto diversa dal modello britannico) e che era dotato di controspalline semi fisse...in questa ricostruzione è indossato con una bustina del REI kaki (coloniale?)...nella foto pubblicata sul libro, una delle rare che si conoscevano, non è che si veda molto... ma viene confermata la presenza di un alto cinturino in vita chiuso da due bottoni, e le controspalline sono assenti...

Può darsi che queste siano state rimosse(scucite, tagliate), ma perchè? Fino al momento della pubblicazione del su citato libro non si sapeva altro...

Questa uniforme ha subito suscitato la mia curiosità, e quella di un altro utente (carpu45), ci siamo quindi messi a cercare testimonianze ulteriori di questa uniforme utilizzata evidentemente per un periodo limitato...ma vista la presenza capillare dei Carabinieri sul territorio e nelle vicende nazionali qualcosa di più doveva essere rimasto almeno nelle immagini...

Un bel giorno, spulciando il ricco sito Google LIFE... è uscita questa foto...si tratta di una foto datata 1948 relativa alla bonifica di un terreno bombardato presso la periferia di Milano...la foto e molto nitida e permette di vedere bene l'uniforme corta, indossata da uno dei Carabinieri...che però purtroppo è parzialmente coperto...
Allegato 241620

Quando ho visto questa foto non ho potuto fare a meno di notare delle caratteristiche che mi hanno subito fatto pensare ad un'altra uniforme indossata sul finire della guerra...non certo il Battle Dress britannico...

Allegato 241621

Ma piuttosto il Tedesco M44...ne ha tutte le caratteristiche salienti...tasche lisce, cintura alta a due bottoni, controspalline mobili (assenti in tutte le foto a me note di Carabinieri che le indossano), collo ampio con bavero aperto dalla tipica linea, manica senza polsino, disposizione dei bottoni...inoltre i pantaloni hanno il bottone del tipico taschino (porta orologio?)...
Sulla spalla è anche visibile la travetta per il fissaggio della controspallina alla maniera tedesca...
Da notare che i pantaloni sono inconfondibili, avendo le tasche a taglio oblique chiuse da una pattina rettangolare munita di bottone (cosa che i pantaloni modello 46 italiani o quelli della Battle Dress non hanno)
In seguito dopo questa foto ne sono state trovate altre...che non fanno che confermare questa identificazione...come ad esempio queste foto tessera, la prima datata 13 marzo 1948...

Allegato 241622 Allegato 241623

In queste è visibilissima l'asola quali sulla piegatura del baverino rivoltato che è una caratteristica saliente della struttura della giubba tedesca (concepita per poter essere chiusa fin sotto il collo tramite un ulteriore bottone presente ), inoltre si percepisce piuttosto bene la superficie "matta" tipica dei bottoni metallici della Feldbluse tedesca...

Anche in queste foto le controspalline sono assenti...probabilmente perché essendo amovibili nell'uniforme tedesca ed essendo queste caratteristiche per colore e waffenfarbe, si è preferito ometterle...

Ma abbiamo trovato anche una foto nell'archivio Getty Images, in cui evidentemente ancora prima del Referendum (1946) due militi dell'arma indossano la medesima uniforme questa volta con le controspalline...forse queste avendo Waffenfarbe rosso è stato giudicato compatibile o forse sono di un tipo appositamente realizzate...è l'eccezione che conferma la regola...

La mia ipotesi a questo punto è che trovato alla fine del conflitto un grande deposito di queste uniformi realizzate in extremis e mai utilizzate, siano state distribuite ai corpi di polizia visto l'estremo bisogno di rivestire il gran numero di uomini arruolati per sopperire alla grande necessità di personale adibito alle mansioni di ordine pubblico...credo difficile ipotizzare che tale deposito potesse essere sul nostro territorio, ritengo più plausibile che queste uniformi caddero in mano alleata e che costoro nell'ambito degli aiuti materiali inviati al nostro esercito ce le abbiano girate; così come con le Battle Dress, i capottini 3/4 tipo Mckinaw, le salopette imbottite per equipaggio dei Tank, i leather jerkin...e tutti gli altri equipaggiamenti ben noti...

Un ultima considerazione va fatta sul colore di queste uniformi...girando sulla rete si trovano queste Feldbluse M44 realizzate con i tessuti più disparati che vanno dal Feldgrau, passando per tessuti di requisizione italiani, finendo con il più consueto color creta...quindi è difficile stabilire se questa partita fornita all'Italia venne utilizzata con il suo colore originale o sottoposta ad un trattamento di tintura come avvenne con molte Battle Dress per uniformarle agli indumenti grigio verdi...

I Carabinieri non furono gli unici ad indossare questa uniforme, esistono foto del 1946-48 di agenti di PS che indossano la medesima giubba...

Uno dei post più interessanti che io ricordi! Seguirò con interesse la sua evoluzione!! =)

Ti ringrazio...in realtà l'unico sviluppo che ci si potrebbe augurare , oltre ad un risconto documentale del quale dubito, sarebbe il ritrovamento di un esemplare intatto...ma vista l'appetibilità di questo tipo di uniforme per i collezionisti di materiale tedesco (gli originali viaggiano a cifre importanti) e l'oblio pressoché totale caduto su questa uniforme in uso presso i CC dubito fortemente che ciò si verificherà...

Anche se questo spazio è dedicato esclusivamente ai Carabinieri, per completezza, sottopongo alla vostra attenzione alcune fotografie in cui questa uniforme è indossata da personale della Polizia...

Le prime due foto sono relative alla vittoria di Bartali del Giro d'Italia del 1946...è notevole eterogeneità delle uniformi...il poliziotto accanto a quello che sorregge una delle gambe del campione (il quale veste una Field-Jacket M 41 dell'esercito americano) , indossa la Feldbluse M44:

Allegato 241669

Un dettaglio dove si vede ancora meglio...in questo caso sono presenti le controspalline...

Allegato 241670

Quest'altra foto presenta invece un gruppo di Allievi Sottufficiali(?)...cinque su sette indossano la M44, con e senza controspalline (sembrerebbe):

Allegato 241671

Da queste foto mi sorge una ulteriore considerazione sul colore del tessuto...a differenza dell'esercito che avendo adottato il vestiario degli anglo-americani optò per il colore kaki pur utilizzando ad esaurimento le scorte di uniformi di varia foggia in grigio verdi, la Polizia fin dal primo momento si mantenne fedele al grigioverde, che indossò anche dopo l'adozione delle uniformi bicolore...i vari giubbetti noti, sia nella versione in panno invernale che in tela estiva, furono sempre grigio verdi...così come le relative bustine e berretti a visiera...possibile che all'interno di un reparto (come quello in questa foto, ad esempio) vi fossero elementi con l'uniforme grigio verde ed altri con l'uniforme color creta? Questo indurrebbe a supporre che si fece ricorso a qualche espediente per uniformare il colore del tessuto...ovvero che questi giubbetti, la dove necessari, vennero tinti...

Ottimo Adriano. Non conoscevo questo particolare aspetto uniformologico dei CC. Hanno quindi usato anche feldbluse mod.44 evidentemente per la loro somiglianza con le uniformi di tipo inglese. Di certo qualche grosso quantitativo di queste uniformi deve essere caduto in mani alleate. Davvero una bella ricerca.

La foto del gruppo di P.S. è una mia foto di famiglia (mio nonno è il primo a dx accovacciato), se può servire, confermo che è risalente al corso Allievi Sottufficiali data Ottobre 1946.

non e' tematica per me conosciuta ma arrivo a capirne l'estrema importanza, l'alto valore dello studio di nicchia e complimenti vivissimi per l'impegno [argh

Topic estremamente intrigante!

Topic molto interessante, bravo.
Speriamo davvero che prima o poi ne salti fuori uno ...

Citazione:

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Originariamente Scritto da AndreaTe

La foto del gruppo di P.S. è una mia foto di famiglia (mio nonno è il primo a dx accovacciato), se può servire, confermo che è risalente al corso Allievi Sottufficiali data Ottobre 1946.

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Spero non ti dispiaccia sia finita in questa discussione...sai come succede sulla rete, le foto rimpallano di sito in sito e spesso se ne perde la fonte...ti ringrazio per la preziosa precisazione (sarei curioso di approfondire la natura dello scudetto triangolare metallico sul braccio, hai altre informazioni?)...

"Ma abbiamo trovato anche una foto nell'archivio Getty Images, in cui evidentemente ancora prima del Referendum (1946) due militi dell'arma indossano la medesima uniforme questa volta con le controspalline...forse queste avendo Waffenfarbe rosso è stato giudicato compatibile o forse sono di un tipo appositamente realizzate...è l'eccezione che conferma la regola..."

Cito un passo del mio intervento per aggiungere la foto di cui parlo...

Allegato 241898

Davvero tantissimi e meritati complimenti per questa ricerca. Veramente interessante. Bravi

Un'altra foto che conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, l'uso di questa uniforme...scattata in occasione della rivolta carceraria di San Vittore a Milano nell'aprile del 1946,in questo caso con maglione a collo alto, bustina modello '40 grigio verde, pantaloni corti e stivali...

Allegato 242008

Davvero bella la discussione. Adriano nessun problema che le foto siano condivise, anzi! :)
vedo se riesco a trovarne qualcun'altra tra le foto di famiglia.

Buongiorno Adriano,
posso dirti per certo che nell'immediato dopo guerra i carabinieri di Milano e circondario (geograficamente credo non oltre) erano soliti indossare il giacchino M44 tedesco (Feldjacke m44) prodotti nel finire della guerra dalla ditta VE.DE.ME. di Milano. Si trattava di un effetto confezionato con panno ortica italiano che seguiva di pari passo le specifiche tedesche con analoga mostreggiatura. Si trattava di una partita produttiva che sarebbe dovuta essere usata probabilmente da qualche corpo in loco oppure in partenza per la Germania, fatti mai avvenuti probabilmente per il sopraggiungere di evidenti problemi. Ovviamente ne possiedo uno.
Alessandro

Bene! E una notizia che almeno per me costituisce una svolta, sarei curioso a questo punto di poterne vedere qualche immagine...ammesso che tu voglia condividerlo...
Non ti conosco, quindi ciò che per te è ovvio non lo è per me, sono contento che almeno un esemplare sia giunto a noi e che sia nota ad altri la vera natura di questa uniforme...perché sui testi a me noti non ne ho trovato una descrizione sufficiente ed il figurino del Degai lo ritrae in color Kaki...

Quanto alla diffusione di questa uniforme, credo, che dovette essere maggiore di quanto da te accennato, se come appare questo è indossato dal milite che scorta Lucky Luciano al suo arrivo in Sicilia (la didascalia della foto si riferisce a Palermo ma l'arrivo in Italia del boss avvenne in nave a Genova e di li in treno a Palermo) e i due militi che controllano i documenti all'automobilista sono stati fotografati a Roma...

C'è da considerare anche la possibilità che il personale ritratto in giro per l'Italia abbia ricevuto il capo di Milano prima di essere trasferito o impiegato in altra sede.

Ciao Adriano, ecco la mia giacca (prime quattro foto), rimostreggiata come da origine (con evidenti segni di aquila e litzen) dopo essere saltata fuori dagli stracci di Prato. Date le sue imperfezioni costruttive rispetto agli esemplari tedeschi e la cancellazione parziale dei marchi interni, in un primo momento ebbi la sesazione che si trattasse di un giacchino ad uso di qualche associazione parammilitare tedesca, Völksturm, HJ o qualcosa del genere. Qualche anno fa, saltò fuori su un altro forum italiano, quest'altro giacchino esattamente uguale al mio (ultime tre foto) con chiari marchi interni e mostreggiatura da carabiniere, il che mi aprì un mondo...

foto giacchino trovato in rete (non me ne voglia il proprietario...). Notare l'acronimo W.B.A. stante ad indicare, probabilmente, il Bekleidungsamt (deposito vestiario) di Vienna al quale i capi prodotti in Italia evidentemente appartenevano...

dopo aver letto questo tread e il suo particolare proseguio ammetto che il giacchino mostreggiato carabinieri e' assai piu' interessante e sono sempre piu' convinto che le stranezze e modifiche vanno lasciate cosi' come trovate e solo il tempo puo' rendere onore al pezzo [264

Ti ringrazio davvero molto...meglio di così non potevi completare la discussione...
Volevo se possibile avere un chiarimento...secondo la tua esperienza, queste uniformi prodotte dalla Ve.De.Me. ritieni possano essere stati fabbricati su richiesta degli alleati tedeschi e quindi spediti in Germania? O ritieni più plausibile che siano rimasti in territorio italiano? Il timbro che fa riferimento a Vienna parrebbe far pensare che questi furono presi in carico dal magazzino vestiario di quella città? Sai perché te lo chiedo? Perché recentemente cercando di ricostruire l'itinerario possibile di questa fornitura a Carabinieri e P.S. ho potuto leggere su un interessante pubblicazione dell'ufficio storico dello SME intitolato "L'esercito italiano nel secondo dopo guerra 1945-1950" che nel 1945 le modalità per far fronte alle necessità materiali (e tra queste il vestiario) dovevano articolarsi su tre fonti principali: le risorse nazionali, i materiali di surplus alleati e le eventuali importazioni decise dal governo...di queste tre l'unica che si dimostrò efficace per le esigenze dell'esercito di transizione furono i depositi di materiale surplus alleati...
Per motivi contingenti gli unici ad avere consistenza sufficiente si rivelarono quelli britannici (per questo motivo si decise dare un'impronta marcatamente britannica all'esercito di nuova costituzione) ciò non ostante anche gli Stati Uniti diedero il loro contributo, anche se in misura minore; per questo non è infrequente vedere nelle foto dell'epoca reparti equipaggiati con accessori di provenienza USA...
A questo punto sarei curioso di capire se queste uniformi M44 furono prodotte in Italia per il fabbisogno dell'alleato Tedesco, quindi spedite al Magazzino Vestiario di Vienna, siano tornate in Italia come materiale ceduto dagli anglo/americani a sostegno materiale dell'esercito in formazione (nello specifico ai Carabinieri)...
In alcuni passi del libro si fa riferimento per certi materiali, non specificamente di vestiario, alla provenienza da depositi in Germania ed Austria...

Inoltre in un documento stilato dal Comando Supremo Alleato per il Mediterraneo, diramato ai Capi di Stato Maggiore combinati, in data 22 agosto 1945, si dice:

"Al momento i rifornimenti e gli equipaggiamenti per l'Esercito italiano sono forniti in gran parte da fonti militari americane e inglesi. Inoltre l'Esercito italiano dipende parzialmente dai servizi amministrativi e di rifornimento alleati per la sua amministrazione, anche se in virtù dell'attuale politica questa dipendenza sta progressivamente diminuendo.[...] L'amministrazione ed il rifornimento di 65.000 carabinieri è già in gran parte compito del governo italiano, che lo esercita attraverso l'organizzazione amministrativa ITI-ITI (Italian Troops of International Commitment) dell'Esercito italiano. I generi di base della razione dei Carabinieri sono comunque forniti dalle organizzazioni militari inglese e americana e una parte di assistenza è fornita dagli USA e dagli Inglesi per quanto attiene al vestiario.
[...]Fornitura del vitto e dell'equipaggiamento per l'Esercito e Carabinieri, forza complessiva 205.000 uomini. Cibo, vestiario, equipaggiamento di natura bellica e non bellica dovrebbero essere forniti come segue:
a)da risorse italiane,compreso materiale di provenienza bellica nemica e produzione locale. Le materie prime per questo scopo dovrebbero essere procurate tramite il programma d'importazione del Governo italiano.
b) tramite l'acquisto degli stock militari in Italia che siano stati dichiarati surplus dalle organizzazioni inglesi o americane addette alla loro liquidazione.[...]"

Grazie ALESSANDRO,mi hai lasciato a bocca aperta!.........e dopo trentanni di collezione non e' cosa facile!
Magnifica uniforme[264[264

Adriano, io ho la netta impressione che, vista la data produttiva del 1945, questi giacchini facessero parte di un lotto in spedizione per l'Austria (forse per la Polizei data la tonalità del panno?), mai spedito e rimasto in loco, magari proprio dentro il magazzino dell'opificio Ve.De.Me. Milano.
Data la stretta somiglianza al Battle Dress inglese adottato dalle nuove forze armate italiane, potrebbe essere stato un lotto sufficientemente ampio per vestire uniformemente i Carabinieri, dunque da qua il probabile utilizzo...

Ma ti sembra plausibile che il timbro riferito al Magazzino Vestiario di Vienna potesse essere apposto dal produttore (io non so come funziona la timbratura tedesca)...
Quindi dalle tue parole non hai prove certe che il materiale rimase in Italia...e quello nella tua collezione è stato rimostreggiato da te ma non c'era alcun segno di utilizzo?

E' assai plausibile che il marchio relativo all'iniziale del Bekleidungsamt e all'anno di presa in consegna fosse stato apposto dal produttore (fra l'altro in modo strano, in quanto le lettere H.B. di regola venivano omesse). Infatti, se nel periodo prebellico erano marchi che solo l'HBA poteva apporre (insieme al Garnitur, il grado di collezione), a partire da metà guerra in avanti molti fabbricanti si erano presi l'onere di farlo, sicuramente in accordo con l'HBA stesso, probabilmente per un fatto di praticità. Non è quindi un fatto inconsueto.
Riguardo i segni di utilizzo, se fai caso alla fodera delle spalle, questa è leggermente stracciata in entrambe i lati. Qui e sparsi un pò ovunque vi erano internamente pezzetti di feltro cuciti alla bene e meglio. Ciò mi fa pensare ad un eventuale uso dello stesso insieme ad un gilet in feltro posto per calmare le rigidità del freddo...

Molto esauriente, ti ringrazio davvero...quindi è stata utilizzata...però mi sembra di capire che aquila e mostrine sono state rimpiazzate...c'erano i segni delle cuciture o una differenza di tinta? Chiedo questo per capire se è sicuro che venne utilizzata da un reparto Tedesco...ciò indicherebbe che comunque alcune andarono a destinazione...

Nella mia vie erano ancora fili nascosti sopra la tasca destra evidentemente relativi ad un'aquila pregressa.
Secondo me, nessuna di queste giacche lasciarono i magazzini della fabbrica, ma prese in blocco nell'immediato dopo guerra dall'intendenza e selezionata la destinazione ai Carabinieri successivamente in base alle risorse e necessità del tempo...

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...un'altra ipotesi è che requisite dagli alleati in territorio germanico o austriaco vennero in seguito cedute all'Italia insieme ad altri consistenti stock...intorno agli anni '50 erano ancora in circolazione presso Carabinieri e PS...per quanto consistente il deposito VeDeMe, quante potranno essere state...

Adriano, però,mentre per i Carabinieri questi giubbetti usati a consumazione possono aver superato la soglia del 1949,l'uso di questi capi di provenienza germanica per la Polizia è più limitato.
I giubbetti della Pubblica Sicurezza dei tardi anni 40 sono simili,ma non uguali,nel senso che in comune hanno i bottoni in frutto scoperti e la mancanza di doppia piega centrale alle tasche,ma hanno la cintura con fibietta laterale (all'Inglese),i baveri a giacchetta ed i lembi copritasca sagomati a zampa d'oca.

http://s30.postimg.org/ln35kjhmp/gua..._anni_40_2.jpg

http://s30.postimg.org/62vru07i9/533...18444817_n.jpg

http://s24.postimg.org/micq8hid1/425...57649025_n.jpg

http://s29.postimg.org/lcpfroy2f/543...21974970_n.jpg

C'era anche una versione estiva in tela.

http://s24.postimg.org/80fj0hr1x/7vsr.jpg

Certo,fermo restando che si tratta di giubbetti diversi,le somiglianze in alcune cose con il giubbino tedesco pongono degli interrogativi.
Certi particolari rimasero per continuità con i primi lotti forniti dagli Alleati (o trovati nei depositi in Italia ),oppure la confezione dei nuovi capi fu commissionata alle stesse ditte Italiane che realizzarono i giubbetti tedeschi?

Sulla fornitura di capi degli alleati mi sento di confermare con certezza assoluta la distribuzione ai VVF. Per tanto, essendo sotto lo stesso ministero, non mi stupirei per nulla di fronte alle distribuzioni alla Polizia.

La distribuzione di quei giubbetti germanici anche alla Polizia è certa.
Questi però furono portati solo nel periodo iniziale (46-47) e sostituiti prestissimo (credo già nel corso del 1947) con un nuovo tipo di giubbetto,che pur mantenendo alcune caratteristiche di quello precedente (bottoni scoperti,mancanza di doppie pieghe alle tasche) era diverso (come del resto mostrano le fotografie).

Circa la distribuzione di materiale Alleato alla Polizia,ricordiamo oltre alle Jeep Willis anche i lotti di elmetti Americani M1

Grazie Carpu...ma quello della Polizia, è un altro argomento...ho citato l'utilizzo dell'uniforme tedesca M44 da parte della PS solo per completezza e per testimoniare di un uso esteso di questo tipo, tanto da richiedere un consistente quantitativo... credo che sarebbe il caso di non deviare dall'argomento iniziale...questo Forum è dotato di una stanza apposita dedicata alla Polizia...

Comunque per spiegare in parte questa differenza di utilizzo da parte di Carabinieri e Polizia potrebbe aiutare un documento molto precoce stilato già nel 1944 in cui si profilano i tratti di una eventuale ristrutturazione dell'esercito in un dopoguerra futuro...in questo si sollecita la necessità di spostare le spese per l'organizzazione e l'approvvigionamento dell'Arma dei Carabinieri (e della Guardia di Finanza)dal Ministero della Guerra a quello degli Interni...questo perché, come si sottolinea, la funzione dei CC si esplica più nell'ambito dell'ordine pubblico che in quello dell'esercito vero è proprio che avrà una funzione di difesa armata del suolo patrio...evidentemente questa istanza non venne recepita e le precarie condizioni in cui l'Esercito continuò a dibattersi per un lustro spinsero ad arrangiarsi come possibile ed a favorire tutte le iniziative di risparmio e riciclo...diversamente la Polizia sotto il controllo del Ministero degli Interni poteva disporre di maggiori risorse da poter concentrare sulla soddisfazione delle esigenze del corpo, tra queste anche il vestiario...

Hai ragione Adriano,ma ho pensato fosse meglio citare anche la Polizia per ragioni di completezza e per evitare future confusioni tra i due giubbetti (tra cui,ripeto,una certa continuità stilistica per qualche ragione sembra esserci).
Lasciami però aggiungere qualcuna delle mie considerazioni speculative (che come ben sai per me costituiscono uno dei massimi piaceri dell' occuparsi di uniformologia).
Io penso che da un lato vi fu sempre l' esigenza di differenziare le Forze dell'Ordine dall'Esercito (da qui le fogge differenti,e per alcuni Corpi,il colore diverso).
Dall'altro certe scelte per la Polizia ( i giubbetti iniziali,il grigio-verde) si spiegano solo col fatto che le Guardie di PS venivano considerate un Esercito di riserva (vero erede della MVSN) da impiegare sia per sfuggire a certe limitazioni di numero imposte dal trattato di pace,sia perchè il compito principale non era tanto quello di acchiappare i ladri (anche quello,ovviamente),ma di mantenere l'ordine pubblico.
In questo senso,il nostro poliziotto del dopoguerra fu per vari decenni un "trooper" (Milite) più che un Agente,e solo lentamente ci si allontanò,passo dpo passo da questa mentalità.

P.S.
Approfitto per augurare a te,ed a tutti gli amici del forum,un sereno Natale!

Aggiungo che la Polizia fu, attorno al 1946, fortemente politicizzata con l'inserimento di molti ex partigiani (in gran parte garibaldini) anche al fine di compensare il fatto che i Carabinieri avevano ancora a cuore la corona. Per cui la parte repubblicana del governo desiderava una forza sua da contrapporre nei giorni convulsi che vennero. Non a caso avvennero fatti come quelli di via Medina.

Si,però dal 1947,in seguito all'arrivo di Mario Scelba al ministero dell'interno ed alla nuova situazione politica che vide l'uscita di comunisti e socialisti dal governo,si iniziò una forte riorganizzazione del Corpo.
Gli ex partigiani furono espulsi o invogliati a lasciare la polizia,ed i più recalcitranti vennero trasferiti in sedi disagiate.
Nel contempo gli effettivi vennero fortemente aumentati immettendo personale di fiducia,ed aumentando l'organico del Corpo fino a 70 mila uomini.
Dal 1948 l'operazione poteva dirsi conclusa.

Verissimo, del resto la funzione degli ex partigiani era già stata assolta in pieno.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Alessandro

Adriano, io ho la netta impressione che, vista la data produttiva del 1945, questi giacchini facessero parte di un lotto in spedizione per l'Austria (forse per la Polizei data la tonalità del panno?), mai spedito e rimasto in loco, magari proprio dentro il magazzino dell'opificio Ve.De.Me. Milano.
Data la stretta somiglianza al Battle Dress inglese adottato dalle nuove forze armate italiane, potrebbe essere stato un lotto sufficientemente ampio per vestire uniformemente i Carabinieri, dunque da qua il probabile utilizzo...

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A tal proposito propongo un paio di foto di una formazione partigiana di Olgiate Olona, i partigiani indossano tutti uniformi tedesche M44, a riprova che queste evidentemente erano disponibili sul territorio...chi sa che non vengano proprio da quel magazzino VeDeMe di cui si faceva cenno...certo che dovevano essere un gran quantitativo se hanno potuto vestire partigiani, carabinieri, polizia e vigili del fuoco...