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Allegati: 42
Incubo Goumiers!
Rosetta viveva sui Monti Aurunci, vicino Coreno Ausonio. Quel giorno di maggio del 1944 la guerra la sorprese nelle campagne, mentre era intenta a cercare qualcosa da mangiare per sé e per la sua famiglia . Il rombo dei cannoni che preannunciava l'inizio dell'ultima battaglia per lo sfondamento della "Linea Gustav" la impaurì così tanto che si rifugiò in un vecchio casolare diroccato, in attesa che la situazione le consentisse di tornare a casa.Quello che Rosetta non poteva sapere, era che le temibili truppe coloniali francesi sarebbero passate proprio di lì, all'inseguimento dei tedeschi in ritirata.Quando i Goumiers marocchini arrivarono, ci misero poco a scoprire il suo nascondiglio e quello che avvenne poco dopo segnò per sempre la vita della giovane Ciociara.Dedicato a tutte le donne (qualcuno dice 7.000, altri molte di più) che subirono violenze in quel maggio del 1944 ad opera di coloro i quali dovevano essere dei "Liberatori".Sceneggiatura: Marco Marzilli © Photo Marco Marzilli - tutti i diritti riservatiE' vietato l'utilizzo e/o la modifica degli scatti senza specifica autorizzazioneINTERPRETI:Rosetta : Marica De SpiritoGoumiers: Luciano Bucci, Oreste Masella, Donato Carciero, Anthony Bellaria, Nicola Verrecchia Associazioni "Gustav Line Cassino 44" e "Winterline Venafro O.N.L.U.S."
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Ricostruzione fotografica molto toccante.
Complimenti sempre a tutti.
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Destino comune a tutti i civili, uomini compresi non dimentichiamoli, dove passa un esercito straniero in cerca di preda.
In guerra ciò che è fatto è reso? No, le atrocità che compiono i soldati non le pagano loro o i comandanti compiacenti, ricade prima o poi sui civili.
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Ottima ricostruzione di uno dei peggiori atti compiuti dai "liberatori"
Citazione:
Originariamente Scritto da
kleiner pal
Destino comune a tutti i civili, uomini compresi non dimentichiamoli, dove passa un esercito straniero in cerca di preda.
In guerra ciò che è fatto è reso? No, le atrocità che compiono i soldati non le pagano loro o i comandanti compiacenti, ricade prima o poi sui civili.
Anzi, molti comandanti fecero anche una luminosa carriera! Vedi Juin & company....
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Concordo con quanto detto, ottima ricostruzione di eventi tragici e dolorosi delle zone in cui sono passati questi pseudo "uomini"........
Foto molto toccanti, e complimenti alla modella.
ChM
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Aggiungo anche i miei ai complimenti già espressi. Veramente una brutta pagina per noi italiani, ma che si è purtroppo ripetuta in vari campi di battaglia (quoto in pieno le parole di Kleiner pal ).
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Bellissima ricostruzione, non facile da interpretare. Complimenti a tutti i rievocatori e in particolare alla ragazza che con le giuste espressioni del viso
ha saputo dare enfasi e verità al triste episodio. Purtroppo gli episodi di stupro sono comuni in ogni guerra e avvenuti da sempre.
Complimenti.
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A proposito della splendida interprete chiedevo al nostro maestro fotografo se è un'attrice o una rievocatrice.
Grazie.
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sven che fai?? ce stai a prova'??
ChM
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Magari! Ma ha un'età che forse potrebbe essere la figlia che non ho.
Era solo perchè dimostra una notevole abilità espressiva, non usuale nei nostri pur bravi rievocatori specialmente donne.
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Complimenti davvero per l' interpretazione e per la ricostruzione. La tematica dei crimini di guerra mi tocca particolarmente, e spesso viene dimenticata o non affrontata. Complimenti ai reenactors anche per aver scelto un episodio così toccante.
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Qualsiasi soldato, garantita l'immunità, compie crimini terribili, è successo in tutte le guerre, soprattutto in quelle piccole, e purtroppo succederà ancora.
I veri colpevoli sono i comandanti che autorizzano, chiudono due occhi, giustificano successivamente...
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E meno male che Pio XII° minacciò la scomunica a De Gaulle se avesse permesso a Juin di fare il bis entrando a Roma, come l' esaltato generale aveva intenzione di fare per vendicarsi della "pugnalata alla schiena" mussoliniana del giugno 1940...
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I "volontari nordafricani" non entrarono in Roma col resto del Coepo di spedizione francese, ma furono fatti proseguire verso nord a piedi, lungo strade periferiche, inquadrati da ufficiali e soldati francesi metropolitani a cavallo, armati di mitra e lunghe fruste, che usavano senza risparmio per impedire che i "liberatori" uscissero dai ranghi per far bottino o peggio. Poi però, quando l' armata francese venne spostata dal fronte italiano a quello francese, i Goumiers li lasciarono qui, liberi di comportarsi come sappiamo, anche all' isola d' Elba e nelle colline toscane...
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Allegati: 2
Citazione:
Originariamente Scritto da
Il Cav.
I "volontari nordafricani" non entrarono in Roma col resto del Coepo di spedizione francese, ma furono fatti proseguire verso nord a piedi, lungo strade periferiche, inquadrati da ufficiali e soldati francesi metropolitani a cavallo, armati di mitra e lunghe fruste, che usavano senza risparmio per impedire che i "liberatori" uscissero dai ranghi per far bottino o peggio. Poi però, quando l' armata francese venne spostata dal fronte italiano a quello francese, i Goumiers li lasciarono qui, liberi di comportarsi come sappiamo, anche all' isola d' Elba e nelle colline toscane...
Sfilarono, e come se sfilarono. !!! Ma alcuni giorni dopo, e li allontanarono immediatamente per combattere in Val Dorcia
Allegato 245663Allegato 245664
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Allegati: 1
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Il CEF con tanto di Goumier sflilò per Roma giorni dopo, le foto del post precedente lo dimostrano. Sfilarono tutti belli lindi e ripuliti. Non so dove ha preso le informazioni: inquadrati da ufficiali e soldati francesi metropolitani a cavallo, armati di mitra e lunghe fruste, che usavano senza risparmio per impedire che i "liberatori" uscissero dai ranghi per far bottino o peggio" Fatto per me completamente nuovo e mai riscontrato.
Non rimase alcun reparto del CEF in Italia dopo che furono spediti in Francia per lo sbarco in Provenza.
M. Lottici
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sven hassel
A proposito della splendida interprete chiedevo al nostro maestro fotografo se è un'attrice o una rievocatrice.
Grazie.
Ciao Sven,è un'amica che ogni tanto si presta ad intepretare il ruolo da civile quando nelle ns Rievocazioni se ne ha bisogno.
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Allegati: 1
.Testimonianze autografate:
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povera gente, dopo la violenza subita dovettero sopportarne un altra di emarginazione in un italia arretrata e ignorante culturalmente ... erani si' altri tempi ma il dramma fu doppio
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Non li lasciarono qui, fecero una sfilata il 14 luglio a Siena e poi se li portarono via tutti per sbarcarli in provenza
Mauro Lottici