Così si intitola l' articolo a firma Stefano Zurlo, pubblicato su "Il Giornale" di oggi.
Il fante Alessandro Norcini, cl. 1910, da Bibbiena (AR) nel 1942 prestava servizio a Bengasi in Libia, dove contrasse una paralisi facciale che negli anni gli deformò il volto. Sopravvissuto alla guerra, si era rivolto nel 1969 alla Commissione medica superiore del ministero del Tesoro: poi alla Corte dei Conti. Morto nel 1989, la sua pratica è rimasta dormiente fino all' anno scorso, quando il caso è stato riesaminato. Finalmente in base al carteggio e al foglio matricolare è stata riconosciuta la malattia per causa di servizio ed agli eredi del militare spetterà una somma ragguardevole: con gli arretrati si parla di centinaia di migliaia di euro.
Solerte burocrazia italica...![]()



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