Trovo giusti tutti i vostri interventi, ma devo spezzare una lancia a favore degli archeologi!
Il fatto che anche i tombaroli probabilmente usano il metal a noi tanto caro per far mambassa, da qui potrebbe sorge il sospetto degli archeologi.
Poi c'è da dire che la scienza archeologica non cerca esclusivamente oggetti come facciamo noi, del tutto scollegati dal loro contesto, si preoccupa attraverso lo strudio delle stratrigrafie, dai segni lasciati nel tempo (incendio per esempio), dai semi o quant'altro di datarli e metterli in realzione al sito dello scavo in questione.

Poi non è detto che anche loro in alcuni casi usino il metal: la mia prima esperienza con tale ausilio è stata proprio in campo archeologico.
Si trattava della cima di un monte dove esisteva un templio celtico poi distrutto dai romani, frequentato nel medioevo e poi sede di postazione di mitragliatrice nella Grande Guerra.
Il terreno era stato più volte rivoltato anche dai bombardamenti, infatti si trovavano schegge, monete medievali e monete in argento celtiche più o meno mescolate tra loro... quindi assena di stratigrafia.
In quel caso il lavoro archelogico prevedeva solo il recupero di oggetti antichi e quindi l'uso del metal era del tutto motivato.

La collaborazione e le buone maniere alla fine portano solo del bene per tutti!