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In fondo si tratta solo di questioni di prospettiva, di educazione...
Io ritengo che ciascuno di noi, con il suo lavoro, si inserisca dignitosamente in un sistema.
Voglio dire: se possiamo scrivere atti, multe, ricette mediche, compiti scolastici, lo dobbiamo al lavoro di tanta altra gente, che non conosciamo, ma che ci è stato utile... e dobbiamo essergli grati...
Un operaio ha costruito la penna, che è stata trasportata da un trasportatore, venduta da un tabacchino, etc... quella penna, da 50 centesimi... è utile. Molto utile.
E contribuisce a cambiare il mondo in meglio.
Dunque io mi sento solo una parte di un bellissimo ed armonico meccanismo e faccio di tutto per farlo funzionare... anche quando sono arrabbiato, quando me lo dimentico...
Un chirurgo che salva vite non sarebbe niente e nessuno senza l'operaio che ha costruito il bisturi, il benzinaio che gli consente di andare al lavoro, e a ritroso fino al collega che gli ha fatto il vacchino all'età di sei mesi, a quello che gli ha curato le tonsille etc... etc... etc...
Allo stesso modo, se siamo sereni, sfamati, in salute, vivi... lo dobbiamo a tanta gente, che nemmeno conosciamo, che ha lavorato in un immenso meccanismo ad orologeria.
Meccanismo che funziona meglio... se c'è democrazia.... uguaglianza... rispetto dei diritti... solidarietà.
Non è tutto scontato... non tutti hanno queste fortune, al mondo...
Dove c'erano totalitarismi e dittature... tutto questo non era garantito.
Se la pensi in questo modo... come dovresti... tu... funzionario pubblico... come fai a farti scappare una frase del genere, da giustiziere spaccone?
Non è che devi stare attento a non rivelarti,... dovresti non averle, certe idee.... oppure è meglio che al posto tuo ci sia una persona che abbia queste idee... e tanto spirito di servizio.
Di fronte a certe situazioni di degrado, di difficoltà sociali, prepotenze, etc... tutti ci chiediamo come possiamo intervenire per alleviare le sofferenze, il danno che la società subisce, no?
Se ti viene solo da picchiare duro, però... meglio lavorare come spaccapietre nelle cave... perchè non sempre picchiare duro è la soluzione migliore.
Forse il tuo posto nella società è altrove... dove puoi trovarti più a tuo agio e sentirti più utile...
Dunque... non si deve nè dimettere, nè essere licenziato... bisogna capire se è stato un momento di debolezza e come la pensa, perchè forse va ricollocato ad altro servizio...
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