Citazione Originariamente Scritto da weber Visualizza Messaggio
Sarà come dici Adriano ma io non avevo mai visto mod 16 della prima guerra con il crestino fermato con dei rivetti quelli che ho visto erano tutti stati modificati negli anni 20 e quello fotografato dei rivetti ne ha uno solo. Per nitro trattamento di conservazione solo per fermare la ruggine Sì mangusta la piega secca nel' angolo che si trova su tutti e due i lati e il soggolo era ancora al' suo posto appoggiato sulla visiera ( erano due elmi uno sull' altro e al' interno ci ho trovato pure i resti del' imbottitura erano in un canalone sotto a delle postazioni di artiglieria in caverna
Non sono io che lo dico, se vuoi un riscontro (oltre all'osservazione delle centinaia di elmetti presenti nelle collezioni private) puoi leggere il libro "L'elmetto italiano 1915- 1971" di Enrico Bossi-Nogueira, in cui si fa espilcito riferimento a questo tipo di riparazione O del libro "I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015" di Giovanni Cecini in cui si fa riferimento alle riparazioni effettuate sul campo...

Il modello 16 italiano aveva in crestino elettrosaldato...sottoposto ad urti e sollecitazioni questo spesso si dissaldava...l'unica maniera di ripristinarne la funzionalità era rivettarlo (anche disponendo di una elettroscaldatrice la presenza della vernice avrebbe reso difficoltosa o inefficace l'operazione)...nei ricondizionamenti anni '20 venne reso di prassi (l'uso sul campo aveva a evidenziato questo punto debole) ciò che durante il conflitto fu un provvedimento di emergenza...come nel caso del tuo elmetto...

Non credo che un sottogola di vacchetta per quanto soggetto a restringimento possa produrre una piega così profonda su una lamina di acciaio con un bordo ribadito per quanto sottile (7/10 di mm) anche perché con la fibbia a scorrimento anche restringendosi progressivamente avrebbe avuto nella fibbia un elemento di sfogo della tensione...