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Discussione: Cuciture, rimontature ecc ecc...mi aiutate a capire?

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  1. #4
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    Re: Cuciture, rimontature ecc ecc...mi aiutate a capire?

    Questo è un interessante dibattito!
    E come sempre il brutto qui sopra dice con saggezza e sagacia la Sua.
    In effetti io che qualcosa ho visto e avuto, mi sono creato una scala di valori molto soggettiva e personale.
    Parto da un esempio base: ho un quadro d'autore, sporco e un poco strappato,
    ho un mobile antico e di valore; li porto a restaurare? pulisco e faccio rattoppare a dovere il quadro? Faccio restaurare, pulire e magari cesellare con nuovi incastri il mobile prezioso e storico?
    In effetti dove comincia il restauro e la mistificazione?
    Io penso che nel nostro campo già* trovare un uniforme originale è ormai dura.
    Penso si debba andare per gradi di rarità* dell'uniforme; ovvero meno difficile trovare una heer molto più difficile una ss.
    Inoltre esistono le riparazioni e sostituzioni da usura dell'epoca, esse hanno poco ho tanto conto?
    Cosa ad esempio leva o eleva la qualità* alla 41 di Mulon visto che palesemente ma d'epoca il soldato ha rimesso,meglio che poteva,
    l'aquila?
    Per la mia fondo di magazzino è facile discutere ma anche qua si entra nel soggettivo.
    Io parlo per me: colleziono quel che trovo e tengo quello che più mi piace,principalmente cose delle ss.
    Anche io ho trovato divise incomplete o con gli attributi cuciti a mano e neanche in modo professionale anche se d'epoca.
    Anche io ho qualcosa di ricucito per magari completare alcune meravigliose uniformi già* di per sè mosche bianche.
    Ora neanche più rimonto le mie divise ss. Le lascio così come le trovo e grazie che le trovo e ruspanti.
    Qualcosa ho , qualcosa ho restaurato qualcosa ho ricucito ma solo ed esclusivamente nel campo ss.
    Ricordo a tutti che a fine guerra era sconsigliato girare con tali mostreggiature addosso.
    Inoltre quando si tocca questo argomento tiro fuori sempre la stessa storia:
    Mi raccontò la zia di un mio amico, circa 30 anni fà* che lavorava da ragazzetta nella lavanderia di un albergo qui da noi a Trieste. Era il famoso Hotel della Ville
    ora sede di una grossa banca in centro città*.
    Requisito dai tedeschi era la foresteria di ss con caratteri somatici mongoli.
    Essi erano la guardia personale di Globocnik (lo seppi tanti anni dopo leggendo).
    Ebbene consegnavano la propia divisa che veniva completamente spogliata di tutti gli attributi. Successivamente dopo la pulitura le ragazzette provvedevano a ricucire e rimettere al loro posto aquile fregi e quant'altro.
    Detto questo ho detto tutto e nulla.
    Un buon restauro con filo d'epoca non impoverisce l'uniforme ma la fa tornare alla giusta collocazione, certo non bisogna esagerare creando eroi tipo albero di natale fregiati del bendidio.
    Ma neanche ,complice la mia pigrizia mista mancanza di tempo, lasciare divise stupende vuote appese come stracci vecchi.
    Vi allego una foto molto eloquente, non vi dico le cazziate già* prese.
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