Prima di postare altre foto, alcune divagazioni in odine sparso: sono passati quasi 10 anni dalla "visita di protesta", e la situazione del forte in realtà non è minimamente cambiata: nessuna privatizzazione si è concretizzata, il forte è sempre assolutamente del demanio statale, sempre concesso alla Forestale, le visite a mia conoscenza non si sono più ripetute.
Escludendo a priori l'idea (risibile) che proprio la blanda protesta di Legambiente abbia fatto fare marcia indietrorispetto alla privatizzazione del forte, sappiamo tutti che la tipica inerzia italiana, per cui si declamano eterni fiumi di parole e nella realtà cambia poco o nulla, qui ha avuto la sua più tipica applicazione, nel bene e nel male.
E viene da chiedersi a questo punto, se la privatizzazione di opere fortificatorie debbe essere sempre considerata da parte di noi appassionati come negativa, se si danno certe premesse. Meglio un forte appartenente a un privato, o meglio demaniale e in abbandono totale? Ovviamente di base dovrebbe esserci il vincolo rigoroso, la tutela verso l'opera, per cui la proprietà di esso non implicherebbe possibilità di demolizione, snaturamento, alterazione.

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