Festungsartillerie:
Grazie per questa interessantissima testimonianza. Questo è il modo migliore, più completo e più interessante di leggere la storia delle fortificazioni, secondo me. Non solo descrizioni architettoniche-ingegneristiche, ma storie di singoli uomini, di vite quotidiane, dentro e intorno a quelle fortezze, di chi doveva difenderle e attaccarle.
... certo, anche per me è il modo migliore, non certo per ricordare solo i caduti, altrimenti questi manufatti sarebbero solo dei vuoti contenitori che ricordano la "stupidità militare" ...

... Chissà che un giorno non si possa mai scoprire un Fritz Weber dei Forti del Quadrilatero?
... sicuramente, bisogna solo cercare nei posti giusti e certamente non in Italia.

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@ fortificazioni

Per quanto riguarda la presenza nei forti stessi di forni più o meno capienti non c'è da meravigliarsi: essi esistevano perché dovevano provvedere alle esigenze alimentari della guarnigione del forte stesso, soprattutto nel malaugurato caso di un assedio e il Motteggiana essendo sulla dx del Po questo rischio lo correva e... lo corse.
I forni di Motteggiana dovevano panificare per oltre 400 bocche e, essendo la razione singola di circa 800 grammi di pane per ogni bocca, lavoravano oltre 3 quintali di farina al giorno...

Saluti

fm