[quote=Rawa Ruska]
Citazione Originariamente Scritto da BR1
Citazione Originariamente Scritto da "Rawa Ruska":2oyln0m5
E' bello che ci sia un museo dedicato a questi bambini soldato sacrificati sull'altare dell'ideologia aberrante che allora dominava l'Europa....Importante č anche perō la chiave con la quale queste cose vengono esposte. QUalcuno puō illuminarmi su questo aspetto?

Rawa Ruska
Cosa intendi per "la chiave con la quale queste cose vengono esposte"?
Semplice, storica, non politica o peggio apologetica. Per i Giovani Fascisti fu una disgrazia e non certo una occasione... Almeno cosė nel sentire comune. Grazie,

Rawa Ruska[/quote:2oyln0m5]
E' un museo reggimentale dove sono esposti i cimeli appartenuti ai ragazzi che facevano parte del reggimento (sia donati dai reduci che recuperati nel corso delle visite sui luoghi di combattimento) assieme ad oggetti appartenuti al comandante Balisti (maggiore dei granatieri, decorato della I GM, poeta e scrittore) oltre ad armi, divise, ecc. dei vari eserciti che hanno preso parte alla guerra in Africa Settentrionale. Io non credo si tratti di apologia certo la parola "fascisti" nel nome del reggimento non ha certo aiutato, se si fossero chiamati "giovani arditi" o qualcosa del genere probabilmente sarebbero stati trattati come i bersaglieri o i paracadutisti della folgore invece giā ai primi di Agosto del "43 il reggimento venne sciolto e anche in tempi recenti il medagliere del reparto ha fatto fatica ad essere ammesso alle celebrazioni presso il sacrario di El Alamein (eppure era un reparto del R.E. come gli altri), certo i "giovani" (ormai novantenni) che frequantano il museo non rinnegano quello che sono stati e sono ancora convinti di aver fatto la cosa giusta. Ma pių che di politica penso si possa parlare di senso di appartenenza, di spirito di corpo, di comuni ideali che ancora animano questi "giovani".