Strana discussione sui massimi sistemi.... Caporetto, una sconfitta italiana, Vittori Veneto, una battaglia che non c'è.... Ma è comunque finita. Cosa vorrei? vorrei che durante il centenario nessuno parlasse più di onore, eroi, patrie e di coloro che SI sono sacrificati, bensì dei tanti uomini che SONO stati sacrificati.....
Rawa Ruska
Tutto considerato, un militare non è altro che un uomo rubato alla sua abitazione. (Il buon soldato Sc'vèik)
nei Paesi d'Oltralpe il ricordo e la commemorazione vanno al sacrificio di chi non è più tornato e di chi è tornato con cicatrici nel corpo e nell'anima. Molti utenti del forum, tra i quali il sottoscritto, hanno unicamente parenti che hanno combattuto dall'altra parte ma nessuno di noi si sogna di celebrare la "vittoria" di Caporetto ... sarebbe ridicolo. Non si tratta di sentimento antitaliano ... ma della constatazione che non è tutto bianco o tutto nero .... semplicemente. Non si tratta di parteggiare ... non è una partita di calcio ... ma di ricordare - a quasi 100 anni dall'inizio - che la Grande Guerra fu innanzitutto un immane bagno di sangue.Originariamente Scritto da Rawa Ruska
Caporetto fu una grande vittoria austro-tedesca che però sancì la supremazia germanica sulla conduzione della guerra sull'alleato imperial-regio ... tanto quanto Vittorio Veneto fu la vittoria di un esercito finalmente ben guidato, motivato e ben equipaggiato e sostenuto da sei Divisioni (tra francesi, inglesi e cecoslovacchi ... senza scordare un reggimento USA) straniere. Senza l'apporto germanico da una parte e l'aiuto (soprattutto morale) degli Alleati dall'altra, i due eserciti sarebbero andati avanti nella loro guerra di posizione senza grandi risultati.
Discutere alcuni aspetti della nostra storia non è mancanza di amore verso il proprio Paese ... non si tratta di apporre inopportune targhe commemorative come hanno fatto qualche anno fa i neo-borbonici a Fenestrelle per celebrare il sacrificio di alcuni soldati del Regno delle Due Sicilie morti nella fortezza sabauda dopo il 1861 ... il forum è composto, prima che da italiani, da persone sensibili e amanti della storia e dovrebbe rappresentare uno strumento per ricordare, capire e studiare ... poi ognuno festeggi quello che vuole nella massima libertà e massimo rispetto per tutti.
P.S. non mi risulta che ci siano "rosicatori" a sud delle Alpi (al massimo ci sono in Alto Adige) ... la trista realtà, come scriveva se non erro Von Lichem, è che il ricordo del sacrificio di tanti austriaci (molti poi diventati italiani) che hanno perso la Guerra è tenuto vivo più in Italia (e questo si è un vanto per una nazione civile) che in Austria o Germania ... del resto basta entrare in una qualsiasi libreria a Vienna e a Milano per accorgersi di quanto vado dicendo.
Un sincero saluto a tutti, Paolo
"se dan da bere al soldato, è per fregarlo o perchè è già spacciato ..." (Arturo Pérez Reverte, Il ponte degli assassini)
il forum è composto, prima che da italiani, da persone sensibili e amanti della storia e dovrebbe rappresentare uno strumento per ricordare, capire e studiare
Assolutamente d'accordo. La Storia con la S maiuscola vine prima di ogni cosa, altrimenti, cosa scriviamo a fare?
RR
Tutto considerato, un militare non è altro che un uomo rubato alla sua abitazione. (Il buon soldato Sc'vèik)
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