Ciao Weber, purtroppo per motivi anagrafici (ero ancora un po piccolo) negli anni 80 non ho potuto visitare quei posti. Però ho dei parenti e conoscenti che in quel periodo mi raccontavano le stesse cose che mi stai raccontando tu.....e ogni tanto qualche "souvenir" riuscivano a recuperarlo a vista, senza bisogno di metal detector. Io iniziai a visitare il settore della Guerra Bianca solo dal decennio successivo e purtroppo ormai molti luoghi erano già stati visitati da chi mi aveva preceduto (ora ho capito chi era.....scherzo naturalmente). Però l'esperienza dei camosci che ti saltano attorno lassù l'ho vissuta più di una volta.
Penso che sia una emozione grandissima entrare in una caverna, trincea o baracca che sia e trovare tutto come l'hanno lasciato i soldati. Avere la consapevolezza di essere il primo che entra dopo le vicende storiche e umane che hanno caratterizzato quei luoghi. Un po come capita a chi come me ha l'hobby della ricerca col metal detector.....sei il primo a rivedere l'oggetto che hai trovato dopo 70 o 100 anni. L'ultimo uomo che l'aveva visto era uno dei protagonisti di quei fatti.
L'Adamello è uno di quei posti in cui tutto parla di ciò che è accaduto durante la Grande Guerra. Basta sapere ascoltare e ogni roccia, ogni guglia ha qualcosa da raccontarti. E' un po come accade per alcuni pezzi che uno ha in collezione. Tanti no ma alcuni quando li guardi sembra che ti vogliano raccontare la loro storia.
Già perché dietro ad ogni oggetto dal più blasonato a l'ultimo chiodo dello scarpone c'era sempre un uomo con le sue ansie, le sue paure, le sue aspettative e speranze.
Caspita chiedo scusa a chi legge se mi sono dilungato un po troppo e se magari sono uscito un po fuori dal topic.....e chiedo scusa a te Weber se non sono riuscito a rispondere al tuo quesito in maniera esauriente, però le bellissime immagini che hai postato e la descrizione del ritrovamento che hai fatto hanno preso il sopravvento.
Ciao



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