Il che conferma circostanze contradittorie che spesso emergono nella storia dei volontari stranieri del Terzo Reich. Da un lato il Reich cercava di primeggiare culturalmente, germanizzando i nomi e reinterpretando (talora in maniera dubbia) la simbolica, dall'altro gli stranieri cercavano di mantenere la propria identità nazionale. Potrei ricordare male ma credo che una "diatriba" simile ci fosse sul nome (Wallonie versus Wallonien) della grande unità di volontari valloni , per esempio. Gli scudetti dei volontari WH, per es. recavano il nome della nazione nella lingua originaria, quelli dei volontari OT nella dizione tedesca. E così via.
MP




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