Senz'altro una cosa indegna, il permesso in teoria dovrebbe averlo dato la soprintendenza per i beni culturali-architettonici ecc.:
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Addio ipotesi di integrazione dei resti nelle nuove strutture, come prospettava troppo ottimisticamente l'articolo del quotidiano l'Arena citato più sopra, quindi.
Va anche detto che la storia si ripete, era successa più o meno la stessa cosa circa 25 anni fa, quando erano stati ritrovati resti di uno dei due forti austriaci nell'area del parco ferroviario di Porta Nuova, il Palio-Alt Wratislaw oppure il S.Lucia-Schwarzenberg. In quel caso non si sa nemmeno che fine abbiano fatto i reperti.





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