mi permetto di ribattere che se le fonti "ufficiali" sono il diario di un internato di Katzenau scritto e pubblicato in pieno ventennio, il testo di una dichiarazione di guerra (in cui è difficile che il Regno d'Italia potesse ammettere i veri motivi che l'avevano spinto a dichiarare guerra all'ex alleato) e gli articoli di Barzini (dopo Caporetto, un fante italiano - non austriaco - di nuovo in prima linea sintetizzò così il suo giudizio sulle corrispondenze dal fronte del grande inviato: «Se vedo Barzini gli sparo»), tutto è possibile ... anche dire che sia stata la Polonia a scatenare la reazione tedesca nel 1939 o che l'aggressione dell'Italia in Abissinia fosse unicamente giustificata da motivi umanitari come l'abolizione della schiavitù ... per il resto continuerei a utilizzare con le pinze termini come "pulizia etnica" e "lager" ... ricordando che una mortalità del 20% (alta, altissima e dolorosa certo in un periodo dove anche la popolazione civile soffriva la fame, le privazioni e le malattie) riscontrata a Katzenau è ben lontana dalla lugubre matematica di altri e ben più tragici lager ... concludo ricordando che ho ancora viva la memoria di molti amici di mio nonno internati a Katzenau e che mia nonna fu rifugiata a Braunau per tutta la guerra (e lì si fidanzò con mio nonno che era stato ferito in Galizia) ... sono ricordi, impressioni ... non fonti storiche ufficiali. Un saluto a tutti. Paolo



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