riguardo al bottoncino, assomiglia molto a quello che veniva usato per unire il passante che sosteneva le giberne nella prima guerra, so che poi al posto del bottoncino, il passante al collo veniva cucito, anche se portava ancora il foro classico per il rivetto.
Partecipo a rievocazioni storiche WWI con mortaio Stokes, ricevo contatti via MP.
I tedeschi erano ossessionati dalle marcature, la tracciatura del prodotto era garantita per tutti i modelli di cartuccia, manipolazione comprese!
Chi invece non marcava i fondelli erano proprio i giapponesi che segnavano le scatole in cui erano confezionati. Solo in alcui casi per la marina riportavano la manifattura di produzione.
Tenete conto che verso la fine del conflitto i tedeschi fecero affluire sulle varie linee difensiva tutto ciō su pui avevano messo le mani ed č facile ritrova re cartucce jugoslave degli anni '30 oppure polacche. Se i paesi che conqustavano avevano armi in 7,92x57 il munizionamento era riciclato completamente, spesso riconfezionato.
Chissō che giro hanno fatto quei bossoli!![]()
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
Č tempo di morire. (Blade Runner)
Su quelle da manipolazione le marcaturw potevano essere assenti. Le evidenze ci sono. Che poi non sia una cosa comune č un altro discorso.
Max
Frangar non flectar
ma le cartucce da manipolazione avevano segni incisi sul bossolo o sul proiettile per riconoscerli facilmente e naturalmente non erano sparabili proprio perchč soltanto da manipolazione e quindi inerti...
FUOCO A VOLONTA'
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