Ho apprezzato molto anch'io le notizie fornite da Ari e da Stefano, che mi hanno aiutato non poco a capire alcuni aspetti di queti bellissimi elmetti.
Io, nonostante collezioni elmetti da molto tempo e ne abbia avuti e ne abbia tutt'oggi parecchi in collezione, non ho mai avuto un Berndorfer, ne' buono ne' falso.
O troppo cari per le mie tasche o troppo dubbi, quelli che mi sono capitati; ne ho visti e osservati alcuni in collezioni di amici, elmetti incedibili come Messi e Cristiano Ronaldo, e da quelli ho potuto apprendere qualche nozione, che mi hanno aiutato almeno ad essere diffidente.
Quello che ho letto in questo topic da parte delle persone prima citate, serve ancor più ad avere le idee abbastanza chiare per approcciarsi a questi rari oggetti.
Devo dire che grazie a ciò anch'io nella carrellata proposta da Paolo Marzetti ho provato a scegliere tra buoni e meno buoni e mi sono accorto che le mie opinioni collimano pressoché al 100% con quelle di Stefano, per cui qualcosa devo avere imparato!
Locicamente non si può dare il giudizio sui gusci, da quelle foto, ed è altresì vero il discorso sugli eventuali ricondizionamenti fra le due guerre; i Berndorfer, come un po' tutti gli elmetti Austro-Tedeschi della Grande Guerra, sono stati riciclati un po' dappertutto, nella vecchia Europa, e quindi si possono presentare effettivamente in livree e interni stravaganti, ricordo di everne visti ad esempio con scudetti metallici del Regno di Jugoslavia, o interni e soggolo che niente hanno a che fare con gli anni 1917-1918.
Ogni esemplare pertanto va esaminato con estrema cura, ma ritengo che se anche uno solo dei punti fissi enunciati è mancante o non congruo, conviene lasciar perdere.



Rispondi citando






