Quante volte i comandi militari per giustificare delle sconfitte, dovute ai loro errori e alla loro incompetenza, hanno accusato invece le spie?
Queste figure misteriose che lavoravano nel segreto più assoluto e tramavano nell’ombra, capaci di impossessarsi dei piani militari più segreti e meglio custoditi per passarli all’avversario e farli fallire clamorosamente, erano un perfetto capro espiatorio.
Per dare all’opinione pubblica dei colpevoli venivano spesso fucilati o impiccati, a scopi unicamente propagandistici, uomini e soprattutto donne quasi sempre innocenti o, come Mata Hari, diventate spie quasi per caso, ingenua e bassa manovalanza dei servizi di spionaggio.
Le spie professioniste erano veramente poche, uomini e donne disosti a tutto per il loro paese o avventurieri senza scrupoli, maghi del doppio e triplo gioco, spesso un misto tra entrambi, rispettate, temute e contese dai servizi di spionaggio dei paesi in lotta.
Le loro vere imprese e la loro identità sono destinate a rimanere quasi sempre ignote, un caso su tutti la famosa spia tedesca nota come Fräulein Doktor, la cui vera identità è sconosciuta ancora oggi.
Mata Hari, nata nel 1876 col nome di Margaretha Geertruida Zelle in Olanda, passa ancora oggi come la più nota spia di tutti i tempi.
Famosa prima del conflitto e durante lo stesso come artista eccentrica e spogliarellista esotica, deve essere entrata al soldo del servizio segreto tedesco nel tardo autunno del 1915.
Il 25 luglio 1917 fu condannata a morte per presunto doppio gioco ed alto tradimento da un tribunale militare francese e giustiziata il 15 ottobre 1917.
Fino ad oggi non risulta chiaro se lei sia stata una raffinata agente come si sostiene.
Certo è che a causa del suo dispendioso stile di vita soffriva di una notoria mancanza di denaro e che durante i suoi viaggi in parecchi paesi aveva contatti con molti personalità e politici altolocati, che molto probabilmente le furono fatali.
Le immagini della sua presunta fucilazione sono delle ricostruzioni perchè dai giornali sappiamo che quel giorno Mata Hari vestiva di bianco.



Rispondi citando





