Risultati da 1 a 10 di 49

Discussione: ATLANTIC-confezioni rarissime

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Dec 2016
    Località
    Varese
    Messaggi
    468
    Ciao, quando ho visto l'argomento, mi sono quasi messo a piangere dall'emozione. Pensavo di essere uno dei pochi estimatori dell'Atlantic, quando ero ragazzo.
    Visto che ieri sera ero a casa dei miei, ho voluto andare in cantina e con mia sorpresa ( ci sono stati 3 traslochi da quando comperavo questi soldatini ad oggi ) è comparsa la mia collezione originale dei soldatini Atlantic in scala 1:72. Comperavo questa scala, perché potevo nasconderla a mio padre. Trovava idiota che un ragazzino di 8/12 anni spendesse la paghetta per comperare i soldatini. Purtroppo solo alcune scatole originali si sono salvate. Alcuni soldatini sono stati salvati nelle scatole rotonde del formaggino MIO, in plastica trasparente ( chi se le ricorda ? ) . Ho tutte e le 4 scatole delle rivoluzioni, anche se solo quella relativa alla rivoluzione cinese è nelle serie da 94 pezzi. Però nessuna è realment completa, perché mancano 2-4 pezzi per scatola. Alcune di queste mi hanno fatto da scuola per la colorazione dei soldatini. Infatti le camicie brune e la rivoluzione russa sono stati da me colorati con dei semplici colori ad acquerello; mia mamma non voleva che ci fossero odori strani di acquaragia o di smalti. Poi al liceo ho avuto l'incontro con chi mi ha dato il coraggio di comperare le prime scatole Tamya e da lì è cominciata l'avventura modellistica che si è arrestata solo nel 2001, quando ho comperato un vecchio cascinale ed ho cominciato a darmi alla scala 1:1.
    IMG_1666.JPGIMG_1670.JPGIMG_1672.JPGIMG_1673.JPG
    Se le prime scatole sono state un gioco, per me i soldatini Atlantic sono stati l'inizio di una passione, che mi ha portato ora ad andare oltre il giocare con i soldatini, ma ad interessarmi di storia, in generale, e di storia militare, in particolare. Mi ha inoltre insegnato a non vergognarmi delle mie passioni, soprattutto quando tuo padre ti considera ancora un ragazzino, se a 18 anni arrivi a scolpire il tuo primo soldatino in gesso, perché a quell'età bisgona pensare al futuro e non a giocare.

    Non ho postato le foto delle altre scatole, perché mi sembrava eccessivo.

  2. #2
    Utente registrato
    Data Registrazione
    May 2013
    Messaggi
    245
    Citazione Originariamente Scritto da spinger Visualizza Messaggio
    Ciao, quando ho visto l'argomento, mi sono quasi messo a piangere dall'emozione. Pensavo di essere uno dei pochi estimatori dell'Atlantic, quando ero ragazzo.
    A parte KLEINER PAL, dichiaratamente Airfixiano, siamo in tanti a ricordare con passione e ... anche con un pò di nostalgia gli Atlantic !

    Citazione Originariamente Scritto da spinger Visualizza Messaggio
    .... Trovava idiota che un ragazzino di 8/12 anni spendesse la paghetta per comperare i soldatini. ... soprattutto quando tuo padre ti considera ancora un ragazzino, se a 18 anni arrivi a scolpire il tuo primo soldatino in gesso, perché a quell'età bisgona pensare al futuro e non a giocare.
    Le generazioni che sono arrivate troppo giovani ed hanno mancato i movimenti del '68 sono cresciuti con l' ostinata voglia da parte dei loro genitori che raggiungessero prematuramente il pieno delle responsabilità di vita.

    Citazione Originariamente Scritto da spinger Visualizza Messaggio
    ... Purtroppo solo alcune scatole originali si sono salvate. Alcuni soldatini sono stati salvati nelle scatole rotonde del formaggino MIO, in plastica trasparente ( chi se le ricorda ? ) .
    Il formaggino Mio era commercializzato in scatolette gialle di cartone da tre formaggini. Quelle trasparenti rotonde erano del Bel Paese Galbani. Altri formaggi (come il Tigre o il Susanna) erano confezionati in scatoline rotonde di cartone.

    Citazione Originariamente Scritto da spinger Visualizza Messaggio
    ... Ho tutte e le 4 scatole delle rivoluzioni, anche se solo quella relativa alla rivoluzione cinese è nelle serie da 94 pezzi. Però nessuna è realmente completa, perché mancano 2-4 pezzi per scatola.
    E' veramente difficile che un giocattolo giocato (scusate il gioco di parole) arrivi completamente integro poi, se parliamo di soldatini, soprattutto in scala 1:72, le probabilità che qualcuno scompaia è ancor più reale. Io purtroppo, che ho avuto la fortuna di avere avuto quasi tutti gli Atlantic sia in 1:35 (tutti i Soldati d'Italia, le Grandi Rivoluzioni ed i Soldatini della II^ G.M.; qualche Antico sparso nonchè tutto il West meno Outlaw & Sheriff e Gold Rush) che in 1:72 (tutti i Soldati d'Italia, tutte le Grandi Rivoluzioni, tutti i II^ G.M., tutto il West meno Outlaw & Sheriff e Stampede e pochi della Saga di Arcadia), ho conservato buona parte di quelli in scala maggiore ed ho regalato tutti i piccolini. Quando sono andato a rispolverare gli 1:35 mi sono accorto comunque che ne erano andati distratti moltissimi ed ho cominciato pian piano a cercarli per completare le serie.

    Citazione Originariamente Scritto da spinger Visualizza Messaggio
    ... Se le prime scatole sono state un gioco, per me i soldatini Atlantic sono stati l'inizio di una passione, che mi ha portato ora ad andare oltre il giocare con i soldatini, ma ad interessarmi di storia, in generale, e di storia militare, in particolare. Mi ha inoltre insegnato a non vergognarmi delle mie passioni, ...
    Credo sia una circostanza che accomuna molti di noi.

    Citazione Originariamente Scritto da spinger Visualizza Messaggio
    ... Non ho postato le foto delle altre scatole, perché mi sembrava eccessivo.
    Io invece direi che lo dovresti fare così condividerai i tuoi tesori e sarà un modo nuovo di "giocare" ancora con loro ora che sei uomo maturo e dedito alla famiglia e alla professione nel cervello e nella corazza ma sempre bimbo nel cuore.
    Prendo in prestito il pensiero del prof. Antonio Alessandro, classe '62 da San Lucido (CS), ora Direttore Sanitario della clinica Santa Chiara di Paola che, da sempre concilia la passione per la Scienza di Ippocrate (Riabilitazione Ortopedica e Neurologica) con quella per i fumetti e i soldatini, il quale è convinto, come scrive nel suo WWW.SOLDATININARDI.IT che " ... si aiuti noi stessi, da “grandi”, ad affrontare con maggiore tolleranza vita e professione preservando con un po’ d’amore il bambino che ciascuno è stato."
    E, invitandovi alla lettura del sito vi anticipo quanto riporta:
    “Ma tu giochi ancora con i soldatini?”E’ una delle domande più frequenti che un collezionista si sente rivolgere. E la mia risposta, altrettanto frequente è:
    “Si, siccome non sono riuscito a fare la Rivoluzione (…appartengo, non pentito, alla generazione del ’77 ), lasciatemi la possibilità di farla almeno con i soldatini di plastica.” E tronco il discorso.
    Le rare volte in cui colgo nell’interlocutore una curiosità sincera, una sincera voglia di capire, allora la risposta diventa più articolata e cerco di spiegare…
    Ho conosciuto nella mia vita tanti collezionisti di soldatini. Si tratta generalmente di persone di un discreto spessore culturale, alcuni sono generosi e rinunciano volentieri ad un pezzo raro pur di rendere felice un amico, altri sono talmente “tignosi” che non gli strappi un soldatino manco a scuoiarli vivi…in genere, comunque, un’umanità migliore dei polli di allevamento dell’isola dei grandi fratelli affratellati, un’umanità nella quale tutti, o quasi tutti, se non altro per aver giocato almeno una volta alla ”falange”, sanno che esiste una Macedonia che non si mangia, con o senza gelato!
    Ogni collezionista ha un modo proprio per “giocare” con i soldatini.
    Non avendo più, purtroppo, la fantasia necessaria per trasformare due sassi in un canyon o una pozzanghera in un lago, ognuno di essi trova altri modi per far “vivere” i propri soldatini: c’è chi li risistema infinite volte nelle loro vetrinette, chi li osserva uno ad uno alla ricerca di piccoli difetti per giustificare un nuovo acquisto, chi completa con colori professionali e tanta pazienza eventuali mancanze di colore…
    Per me il modo più efficace per rivivere, almeno in parte, le emozioni che provavo da bambino è stato quello di fotografarli. E’ anche da questo “gioco”, oltre che da personali esigenze di classificazione, che è nato il sito sui soldatini in plastica della Nardi e siccome quando si inizia a giocare non si vorrebbe mai smettere ho pensato di proporre un Album Fotografico di scenari realizzati solo ed esclusivamente con soldatini Nardi. Non me ne vogliano gli ipercritici, non si tratta di diorami con un rigoroso rispetto dell’oggettività storica ma, come un bambino, solo di un modo per procrastinare il gioco. Ancora un po’…

Tag per questa discussione

Permessi di scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •