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Mah ... la ricostruzione è suggestiva ma ritengo che se si fosse trattato di un partigiano catturato con disponibilità del mitra quantomeno gli avrebbero legato le mani o non avrebbero lasciato l'arma a sua portata diretta con serbatoio inserito ed immediatamente utilizzabile.
Non dimentichiamo invece che Ppsh e SVT erano prede belliche ambite sia dai nostri che dai tedeschi (e molto probabilmente anche da ungheresi e rumeni) quindi potrebbe essere stata l'arma che si era scelto il sottotenente.
A controprova della nota di Reghena ricordo che Nuto Revelli iniziò la resistenza contro i tedeschi con due "parabellum" che si era portato dalla Russia quali souvenir.
(N. Revelli, "La guerra dei poveri", pag. 120 e seguenti).
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
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